Studio scozzese rivela l'efficacia del vaccino Rsv negli anziani: meno ricoveri e maggiore adesione

Studio scozzese rivela l’efficacia del vaccino Rsv negli anziani: meno ricoveri e maggiore adesione

Uno studio scozzese rivela che il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale riduce del 62,1% i ricoveri ospedalieri tra gli anziani, evidenziando l’importanza di potenziare le campagne di vaccinazione.
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Studio scozzese rivela l'efficacia del vaccino Rsv negli anziani: meno ricoveri e maggiore adesione - Gaeta.it

Un recente studio condotto in Scozia ha portato alla luce risultati significativi riguardo al vaccino contro il virus respiratorio sinciziale . La ricerca, pubblicata sulla rinomata rivista “The Lancet Infectious Diseases“, ha evidenziato come questo vaccino possa ridurre drasticamente i ricoveri ospedalieri tra gli anziani, in particolare quelli di età compresa tra 75 e 79 anni. Un messaggio chiaro, che sostiene le politiche di vaccinazione e sottolinea l’urgenza di aumentare l’adesione e ampliare i programmi di immunizzazione contro l’Rsv.

Morbilità e mortalità del virus respiratorio sinciziale

Il virus respiratorio sinciziale non è un avversario da sottovalutare. È una delle principali cause di malattie respiratorie e decessi a livello globale, con un impatto particolarmente pesante sugli anziani. Solo nel 2022, in Gran Bretagna, i dati parlano chiaro: 71 ricoveri per 100.000 adulti tra i 65 e i 74 anni, e un allarmante 251 ricoveri per 100.000 tra gli over 75. E non finisce qui: circa il 36% delle visite mediche, il 79% delle ospedalizzazioni e il 93% dei decessi legati all’Rsv riguardano persone oltre i 65 anni. Numeri che rendono evidente l’urgenza di interventi mirati, soprattutto nei mesi invernali, quando il virus colpisce con maggiore intensità.

Avvio del programma di vaccinazione in Scozia

Il 12 agosto 2024 segna una data cruciale: la Scozia ha avviato un programma di vaccinazione contro l’Rsv, utilizzando il vaccino Abrysvo di Pfizer. L’obiettivo? Vaccinare almeno il 70% degli adulti tra i 75 e i 79 anni. E i risultati sono incoraggianti: fino al 27 novembre 2024, l’adesione al vaccino è passata dal 52,4% al 68,6%. Un incremento significativo, che potrebbe tradursi in una riduzione dei ricoveri ospedalieri e in un miglioramento della salute pubblica per la popolazione anziana.

Risultati dell’analisi dei ricoveri

I ricercatori hanno condotto un’analisi comparativa, esaminando i tassi di ospedalizzazione per Rsv tra le persone di età compresa tra 74 e 79 anni e gruppi di controllo non eleggibili, ossia quelli tra 70-73 e 80-84 anni. Il confronto è stato effettuato in due periodi identici: prima e dopo l’introduzione della vaccinazione, nel 2023 e nel 2024. Inizialmente, nel 2023, non si erano riscontrate differenze significative nei ricoveri. Ma dopo l’introduzione del vaccino, il tasso di ospedalizzazione è calato del 62,1% nel gruppo di età 74-79 anni. Un risultato che si allinea con l’efficacia osservata negli studi clinici, che indicano un’efficacia dell’85,7% nel primo anno e dell’80% contro le ospedalizzazioni negli Stati Uniti.

Limiti dello studio e impatto generale

Tuttavia, non tutto è roseo. Lo studio presenta alcune limitazioni, come le difficoltà legate all’uso di dati aggregati in una stagione non ancora conclusa e la dimensione ridotta dei campioni per alcuni gruppi di età. Nonostante ciò, le evidenze suggeriscono una protezione significativa a livello di popolazione. Questo studio è tra i primi al mondo a valutare l’impatto della vaccinazione contro l’Rsv tra gli anziani durante un periodo di alta circolazione del virus.

In conclusione, i risultati confermano l’importanza della vaccinazione contro l’Rsv nei programmi di immunizzazione stagionale. Gli autori non si limitano a presentare dati; sottolineano anche la necessità di incentivare le politiche vaccinali, promuovendo l’adesione del pubblico e migliorando le future campagne vaccinali. L’obiettivo è chiaro: ridurre il carico della malattia e i costi economici associati. Una sfida che richiede impegno e determinazione, ma che potrebbe fare la differenza per la salute degli anziani.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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