Studenti statunitensi in visita a cerveteri tra museo, pithos e necropoli etrusca

Studenti statunitensi in visita a cerveteri tra museo, pithos e necropoli etrusca

Un gruppo di studenti americani visita Cerveteri per scoprire la storia etrusca attraverso il Museo Nazionale Caerite, il laboratorio Pithos di Roberto Paolini e la Necropoli della Banditaccia patrimonio Unesco.
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Un gruppo di studenti americani ha visitato Cerveteri, esplorando il Museo Nazionale Caerite, un laboratorio di ceramica etrusca e la Necropoli della Banditaccia, approfondendo la storia e l’arte etrusca grazie anche alla collaborazione con l’American Academy di Roma. - Gaeta.it

Un gruppo di oltre venti studenti provenienti dagli Stati Uniti ha raggiunto Cerveteri per una giornata dedicata alla scoperta della storia e dell’arte etrusca. La visita ha toccato diverse tappe importanti, partendo dal Museo Nazionale Caerite, passando per il laboratorio di ceramica Pithos, e si è conclusa nella suggestiva Necropoli della Banditaccia, patrimonio Unesco.

Visita al museo nazionale caerite e pausa nel centro storico di cerveteri

La giornata degli studenti americani ha avuto inizio con un tour approfondito del Museo Nazionale Caerite, situato in piazza Santa Maria, nel cuore di Cerveteri. Qui hanno potuto osservare da vicino reperti etruschi, tra cui ceramiche, oggetti funerari e testimonianze di una civiltà antica che ha lasciato un’impronta importante nel territorio. Il museo offre un quadro chiaro delle usanze e dell’arte locale, elementi fondamentali per comprendere meglio la storia della città.

Dopo la visita museale, il gruppo si è concesso una pausa pranzo nel centro storico di Cerveteri. Qui hanno assaporato piatti tipici della tradizione locale, immersi in un ambiente che conserva tratti autentici del passato e del presente cittadino. Questo momento ha offerto agli studenti un’ulteriore occasione per vivere il contesto urbano e culturale, prima di proseguire verso la sede successiva della visita.

Laboratorio pithos e le tecniche della ceramografia etrusca

Il passaggio più atteso è stato quello alla bottega di Roberto Paolini, ceramografo etrusco noto per le sue riproduzioni di antichi manufatti. Nella sua attività Pithos Ancient Reproduction, situata all’ingresso del centro storico, gli studenti hanno seguito una spiegazione dettagliata sulle tecniche antiche di lavorazione della ceramica. Paolini ha illustrato i metodi di realizzazione, decorazione e cottura delle ceramiche etrusche, ripercorrendo la storia e la tradizione di quest’arte millenaria.

Roberto Paolini vanta collaborazioni con musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York, dove è presente una sua riproduzione in scala del Cratere di Eufronio. L’accoglienza riservata agli studenti dell’American Academy di Roma ha avuto un valore pedagogico e culturale, rendendo tangibile il legame tra artigianato locale e studi accademici internazionali. Questa esperienza ha rappresentato un momento di scambio e crescita per i giovani visitatori.

La necropoli etrusca della banditaccia tra storia e paesaggio

La giornata si è conclusa con la visita alla Necropoli della Banditaccia, uno dei siti archeologici più significativi di Cerveteri e riconosciuto come patrimonio mondiale dall’Unesco. Nonostante il cielo minaccioso, il gruppo ha esplorato le tombe etrusche scavate nella roccia, scoprendo le strutture funerarie, l’architettura e gli affreschi che raccontano usi e costumi di una civiltà antica.

Il sito offre una straordinaria testimonianza della società etrusca e del suo legame con la morte e il sacro. I giovani visitatori hanno potuto osservare da vicino le tombe a tumulo e a camera, comprendendo le diverse articolazioni del complesso necropoli. La visita ha avuto l’obiettivo di approfondire la conoscenza storica, ma anche di vivere un’esperienza immersiva in uno spazio archeologico unico.

Il legame tra cerveteri e l’american academy di roma

Roberto Paolini ha sottolineato l’importanza di queste visite come strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale locale. Da anni collabora con l’American Academy di Roma, che periodicamente invia studenti per studiare gli Etruschi e la storia di Cerveteri. Questi incontri servono a far conoscere il patrimonio cittadino a ricercatori e futuri studiosi, che poi riportano le conoscenze acquisite nei loro paesi.

Paolini ha definito il rapporto con l’accademia come solido e duraturo, confermando la sua disponibilità per iniziative simili. Accogliere studenti stranieri significa mettere in luce l’eredità etrusca in modo diretto, andando oltre i libri e i cataloghi. Attraverso questi scambi si crea un ponte culturale che coinvolge la comunità locale e l’ambiente accademico globale. Cerveteri si conferma così come un luogo aperto al dialogo e alla ricerca storica internazionale.

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