Studenti e docenti dell’isis enrico mattei protagonisti del bando erasmus+ in ireland e spagna

Studenti e docenti dell’isis enrico mattei protagonisti del bando erasmus+ in ireland e spagna

Studenti e docenti dell’isis Enrico Mattei di Cerveteri partecipano al programma Erasmus+ con tirocini in Irlanda e Spagna, integrando esperienze lavorative, culturali e formative nel rispetto di sostenibilità e inclusione.
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L’istituto Enrico Mattei di Cerveteri ha partecipato al programma Erasmus+, permettendo a studenti e docenti di svolgere tirocini e attività formative in Irlanda e Spagna, con l’obiettivo di favorire crescita linguistica, culturale e professionale in un contesto inclusivo e sostenibile. - Gaeta.it

Molti studenti e insegnanti dell’istituto d’istruzione superiore Enrico Mattei di Cerveteri hanno vissuto nei mesi scorsi un’esperienza formativa collegata al programma Erasmus+. Questo progetto ha permesso loro di confrontarsi con realtà lavorative e scolastiche all’estero, offrendo occasioni di crescita linguistica, culturale e professionale in Irlanda e Spagna. Scopriamo come si sono svolti questi viaggi e quali risultati hanno portato.

La partecipazione al bando erasmus+ e la mobilità internazionale a cerveteri

Nel corso del secondo semestre del calendario scolastico 2024-2025, 24 studenti e 6 docenti dell’isis Enrico Mattei hanno preso parte a due diverse missioni di mobilità finanziate dal bando Erasmus+, un programma dell’Unione Europea che finanzia scambi e formazione all’estero. Le destinazioni scelte per queste esperienze sono state Clonakilty, in Irlanda, e Alicante, in Spagna. L’obiettivo primario è stato doppio: per gli studenti lavorare lontano dall’Italia, mentre per i docenti si è trattato di svolgere attività di job shadowing, ossia osservazione e affiancamento diretto con insegnanti esteri per conoscere metodi didattici diversi. Va notato che il job shadowing ha interessato solo l’Irlanda; in Spagna infatti non era previsto.

Gli studenti hanno svolto un tirocinio di due settimane in imprese e attività commerciali, scelti in base ai loro interessi personali. Nel frattempo, i docenti irlandesi hanno aperto le porte delle loro classi per mostrare metodi e approcci educativi differenti. Durante i soggiorni, sono stati inseriti anche tour culturali per far apprezzare la storia e le particolarità dei luoghi visitati, rendendo la mobilità più ricca e coinvolgente.

Esperienze dirette degli studenti tra lavoro e vita quotidiana all’estero

Tra i partecipanti irlandesi spiccano le parole di Andrea Scalella, che ha raccontato come questa esperienza sia stata la prima di questo tipo per lui. Andrea ha sottolineato l’impatto positivo sul suo approccio alla lingua inglese e alla vita quotidiana in un ambiente straniero, dove si è trovato ad affrontare autonomamente situazioni lavorative. Il gruppo è stato seguito da un tutor, Sandro, responsabile di organizzare pasti e trasporti, ma gli studenti hanno gestito insieme le responsabilità della convivenza in un residence con camere da otto posti letto.

Andrea ha descritto le serate trascorse nei classici pub irlandesi, un momento di socializzazione e relax che ha completato l’esperienza lavorativa. L’abituarsi a una cultura diversa, con orari e abitudini distanti da quelli italiani, è stata una sfida stimolante. Veronica Lombardi ha ricordato in particolare la difficoltà nel comprendere il dialetto locale, molto differente dall’inglese insegnato a scuola. Entrambi sottolineano come la flessibilità sia stata una qualità necessaria per affrontare cambiamenti improvvisi e imprevisti.

Durante il soggiorno sono inoltre state organizzate visite in città vicine a Clonakilty. Gli studenti hanno potuto ammirare luoghi come Cork, le scogliere di Mizen Head e anche la capitale Dublino, integrando il percorso lavorativo con un’esperienza culturale.

L’esperienza lavorativa e formativa a alicante, tra lavoro e cultura spagnola

Nel gruppo che ha scelto la Spagna, accompagnato dalle professoresse Valentina Pelato e Monica Yuritta, la maggior parte degli studenti si è impegnata in attività lavorative pratiche affiancate da visite guidate. Giulia Di Capua, per esempio, ha lavorato in un negozio di telefonia, occupandosi anche della sistemazione degli scaffali e delle procedure di ordinazione. Questa esperienza le ha consentito di acquisire una prima consapevolezza sul funzionamento di un’attività commerciale, oltre a migliorare la costruzione di rapporti interpersonali.

Testimonianze sul soggiorno spagnolo

Miriam Piazza ha invece svolto un tirocinio mattutino in un ufficio contabile e il pomeriggio si dedicava a visite turistiche con il resto del gruppo. Miriam ha spiegato di essersi sentita a suo agio in Spagna e di aver vissuto una forte emozione legata all’idea di poter trasferirsi lì, con la possibilità di un futuro lavorativo legato a questa esperienza. Ha ricordato con chiarezza la difficoltà nel momento di lasciare il gruppo spagnolo, segno che il soggiorno è stato intenso e significativo per tutti i ragazzi.

Anche nel caso spagnolo, la realtà del lavoro è stata accompagnata da visite culturali in città storiche, come Cartagena, che hanno ampliato la conoscenza dell’ambiente ospitante.

Sostenibilità e inclusività nei progetti erasmus+ a cerveteri

I progetti realizzati si sono svolti seguendo le direttive dell’INAPP e rientrano in programmi cofinanziati dall’Unione Europea. Questi piani prevedono anche una sensibilità verso l’impatto ambientale, incoraggiando modalità di viaggio e sistemazioni che riducano l’inquinamento. La scelta di residence o strutture ricettive particolarmente attente all’ambiente è tra gli esempi indicati.

Altri valori fondamentali del programma riguardano l’inclusione: ogni ragazzo o ragazza con requisiti meritocratici ha avuto diritto di partecipare, senza barriere di natura economica o sociale. Questo ha garantito una selezione equa, capace di coinvolgere un’ampia fascia di studenti per favorire almeno una prima esperienza di mobilità internazionale, sia in ambito lavorativo che didattico.

Il coinvolgimento dei docenti nel job shadowing ha inoltre offerto un’occasione di confronto diretto con colleghi stranieri per mettere a rapporto metodologie diverse nell’ambito dell’insegnamento, possibilmente trasferendo nuove pratiche nel contesto scolastico italiano.

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