Studenti delle scuole di bari scoprono le filiere agroalimentari per una educazione alimentare consapevole

Studenti delle scuole di bari scoprono le filiere agroalimentari per una educazione alimentare consapevole

Nelle scuole dell’area metropolitana di Bari e BAT, il progetto FATE promosso da CIA Agricoltori Italiani Levante e Camera di Commercio di Bari educa bambini e ragazzi alle filiere agroalimentari locali e a un’alimentazione sana.
Studenti Delle Scuole Di Bari Studenti Delle Scuole Di Bari
Il progetto FATE, promosso da CIA Agricoltori Italiani Levante e Camera di Commercio di Bari, coinvolge scuole dell’area metropolitana di Bari per educare bambini e ragazzi alle filiere agroalimentari locali e a una alimentazione sana attraverso esperienze pratiche e didattiche. - Gaeta.it

Nelle scuole dell’area metropolitana di Bari, centinaia di bambini e ragazzi stanno partecipando a iniziative che li avvicinano alle filiere agroalimentari locali. L’obiettivo è promuovere una alimentazione sana partendo dai più giovani, coinvolgendoli con esperienze pratiche e didattiche legate ai prodotti del territorio. Questa attività rientra nel progetto FATE, promosso da CIA Agricoltori Italiani Levante e dalla Camera di Commercio di Bari, che mira a diffondere la conoscenza delle produzioni locali e dei principi di una dieta equilibrata.

Il progetto fate e il ruolo delle istituzioni nel promuovere l’educazione alimentare

Il progetto FATE nasce per fare conoscere agli studenti i prodotti locali e le filiere agroalimentari della provincia di Bari e BAT. L’iniziativa coinvolge scuole di diversi livelli, dalla materna alle medie, e mira a indirizzare una comunità più ampia, che comprende anche famiglie e insegnanti. Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante, spiega come il progetto dia informazioni dirette agli studenti “sulle origini degli alimenti, sull’importanza della dieta mediterranea e sugli effetti di scelte alimentari corrette per la salute fisica e mentale.”

L’attenzione è rivolta a far maturare nei più giovani una consapevolezza critica nei confronti del cibo che consumano, insegnando a distinguere prodotti freschi e genuini da alimenti confezionati meno salutari. Le attività sono pensate per avvicinare i ragazzi alle tradizioni agricole locali, attraverso esperienze pratiche che li aiutano a cogliere il percorso che porta il cibo dal campo alla tavola. Si insegna ai bambini a riconoscere sapori, consistenze e profumi, per sviluppare una relazione più sana e approfondita con i cibi quotidiani.

Le esperienze didattiche nelle scuole improntate sui prodotti tipici del territorio

Gli studenti delle scuole coinvolte in questi mesi hanno avuto occasione di partecipare a giornate tematiche. All’Istituto Alberghiero Tommaso Fiore di Grumo Appula, ad esempio, è stata dedicata una lezione sull’olio extravergine d’oliva, esaltando il legame tra alimentazione e produzioni locali. I ragazzi hanno approfondito la conoscenza di questo ingrediente simbolo della dieta mediterranea, imparando a valorizzarne qualità e origini.

A Palo del Colle, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Antenore Guaccero hanno esplorato altri prodotti fondamentali come pasta, frutta, latte e olive. Attraverso giochi interattivi hanno compreso i principi base di un’alimentazione equilibrata, rendendo l’apprendimento più coinvolgente. Nei prossimi giorni, si svolgeranno attività presso l’Istituto Omnicomprensivo Perotti-Ruffo di Cassano delle Murge, dove gli studenti saranno ospitati dall’azienda agrituristica Amicizia per vivere direttamente la realtà agricola.

Metodi didattici e visite sul campo per scoprire il mondo agroalimentare locale

Le attività del progetto favoriscono un approccio pratico e partecipativo. Oltre alle lezioni in classe, i ragazzi prendono parte a laboratori manuali, lavori di gruppo e brainstorming. Il contact con l’ambiente rurale avviene anche attraverso visite guidate ad agriturismi, aziende agricole e piccole industrie che rappresentano la produzione territoriale. Questo percorso aiuta a capire i processi trasformativi, come la conversione del grano in farina o del latte in formaggio, facendo toccare con mano le fasi legate alla realizzazione del cibo.

Il progetto si sviluppa in più fasi: una prima fase dedicata all’apprendimento in aula, una seconda focalizzata sulle abitudini alimentari quotidiane dei ragazzi, e una terza formata dalle uscite sul territorio. Le esperienze guidate rafforzano la conoscenza e incoraggiano i giovani a scegliere consapevolmente, adottando comportamenti favorevoli alla salute. Sono previste attività ludiche che stimolano l’interesse verso alimenti freschi e naturali, sostituendo snack confezionati con frutta, yogurt e verdure.

Risultati attesi sulla cultura alimentare e consapevolezza nel consumo

Il progetto punta a consolidare la cultura del cibo nelle nuove generazioni. Gli studenti dovrebbero acquisire capacità per leggere con attenzione le etichette degli alimenti, riconoscere le filiere produttive locali e apprezzare i prodotti tradizionali del territorio. Si ricerca, inoltre, la diffusione di abitudini salutari come il consumo regolare di frutta a scuola, preferire l’acqua e ridurre il consumo di bevande zuccherate.

Attraverso momenti di cucina e laboratori pratici, i ragazzi imparano a preparare piatti semplici utilizzando materie prime di qualità. Questo aiuta a fissare nella routine alimentare quotidiana scelte più equilibrate, a partire dagli spuntini a scuola fino ai pasti a casa. In questo modo, il progetto si prefigge un impatto diretto sulla salute e il benessere dei bambini e ragazzi delle scuole coinvolte, contribuendo a costruire basi solide per il loro sviluppo fisico e mentale.

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