Gli storici sbandieratori delle contrade di Cori si preparano a una nuova importante trasferta internazionale. Dal 8 al 15 giugno, il gruppo sarà tra i protagonisti della 30ª edizione del Danube Carnival Festival, evento che ogni anno anima Budapest con spettacoli di musica, danza e folklore. La formazione pontina porterà la sua tradizione nelle strade della capitale ungherese, confermando la qualità e il valore di una pratica antica e tuttora viva.
Il danube carnival festival: un teatro internazionale nel cuore di budapest
Il Danube Carnival Festival si svolge ogni anno a Budapest, capitale dell’Ungheria, e rappresenta uno dei principali appuntamenti multiculturali dell’area danubiana. Conosciuta come “regina del Danubio”, la città si trasforma per diversi giorni in una grande arena a cielo aperto in cui compagnie di musica, danza e folklore da tutta Europa e non solo si incontrano per esibirsi nel corso di parate e manifestazioni. Le strade, i parchi e i luoghi storici ospitano eventi capaci di attrarre migliaia di spettatori.
Esibizione nel giardino del museo nazionale ungherese
In questa edizione, gli storici sbandieratori delle contrade di Cori si esibiranno nello splendido giardino del Museo Nazionale Ungherese, un luogo simbolico al centro di Budapest. Qui la loro arte del maneggio della bandiera, legata a tradizioni secolari italiane, sarà mostrata insieme a danzatori provenienti da Grecia, Macedonia, Spagna, Turchia e molte altre realtà artistiche ungheresi. Le performance sono un’occasione per far conoscere a un pubblico internazionale una delle forme più caratteristiche della cultura popolare italiana.
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Il festival non è solo un evento spettacolare, ma crea uno spazio di confronto tra tradizioni diverse, evidenziando come cultura e folklore possano diventare linguaggi comuni capaci di unire persone di paesi e storie differenti. Proprio per questo, la partecipazione degli sbandieratori di Cori ha un valore particolare, perché porta all’estero un’espressione radicata nel territorio italiano, ma capace di dialogare con il mondo.
Un percorso internazionale ricco di appuntamenti per gli storici sbandieratori di cori
Negli ultimi anni, gli sbandieratori delle contrade di Cori hanno guadagnato visibilità in numerosi eventi internazionali. Nel 2024 hanno rappresentato l’Italia in appuntamenti di spicco come il Festival Medievale di Ayia Napa, a Cipro, e il Festival Internazionale del Folklore di Červený Kostelec, nella Repubblica Ceca. Hanno partecipato anche a manifestazioni come il Medieval Festival di Oradea, in Romania, e si sono fatti notare nelle celebrazioni collegate ai Giochi Olimpici di Parigi.
Oltre a questo, hanno portato la loro esibizioni allo Shop In Festival di Andorra e al Nan Ying International Folklore Festival a Taiwan. Questi eventi confermano la capacità del gruppo di esportare un patrimonio culturale legato all’arte della bandiera oltre i confini nazionali, con una formula che continua a conquistare interesse in pubblico e organizzatori.
Un nuovo riconoscimento nel 2025
Il 2025 è iniziato con un nuovo riconoscimento: la partecipazione alla prestigiosa International Parade di Macao, nello scorso marzo. Questo invito sottolinea la reputazione crescente ottenuta negli ultimi tempi, frutto di un lavoro costante e della preparazione di giovani portabandiera che combinano tecniche tradizionali e il gusto per il palcoscenico.
La cultura di cori nel mondo attraverso giovani portabandiera
Gli storici sbandieratori delle contrade di Cori non sono solo un gruppo artistico. Lo sappiamo, rappresentano un pezzo di storia locale che si riflette poi in performance capaci di raccontare la cultura del territorio. Sono giovani che hanno fatto di questa pratica antica una professione e allo stesso tempo uno strumento di diffusione delle radici della loro città .
Con le loro bandiere, muovendosi tra figure e volteggi, rinnovano una tradizione che si tramanda da generazioni. Questo impegno permette alla loro arte di acquisire una dimensione sempre più ampia. Dal piccolo borgo di Cori a capitali internazionali, questi ragazzi portano avanti una missione culturale precisa: mostrare con orgoglio la storia e il patrimonio della loro terra.
Il loro lavoro, riconosciuto in tutto il mondo, si distingue anche per la serietà e la cura nella preparazione. Sanno adattarsi a contesti diversi, mantenendo intatto il valore della tradizione. La presenza in eventi come il Danube Carnival Festival di Budapest si inserisce in questo quadro: un’occasione per far convivere il passato con le forme moderne della spettacolarizzazione e del folklore globale.