Dal 10 al 16 febbraio, i riflettori di Sanremo si accendono su un’iniziativa unica nel suo genere: il podcast “Stonati a Sanremo – 40 adolescenti senza pass,” trasmesso su RaiPlay Sound. Realizzato da Radioimmaginaria, questa iniziativa coinvolge giovani speaker che si immergeranno nel cuore pulsante del Festival della Canzone Italiana, scoprendo storie e retroscena che spesso rimangono nascosti. Questo podcast è l’occasione per dare voce ai ragazzi, protagonisti della cultura musicale e della comunicazione del futuro, che saranno “infiltrati” nella città dei fiori e porteranno alla luce il punto di vista degli adolescenti sulla celebre manifestazione.
Radioimmaginaria: la voce dei giovani
Fondata nel 2012, Radioimmaginaria si distingue come un network realizzato, diretto e condotto interamente da ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Questo progetto ha come obiettivo quello di trasmettere idee e segnali dal mondo giovanile, rendendo i giovani protagonisti delle proprie storie e delle tematiche che più li interessano. Con un linguaggio fresco e innovativo, i giovani speaker di Radioimmaginaria si preparano ad affrontare il Festival di Sanremo con uno sguardo unico.
Durante il podcast “Stonati a Sanremo,” i giovani speaker non solo commenteranno le performance artistiche, ma si addentreranno anche negli angoli più inaccessibili del festival. Accedendo a interviste con autori, cameramen, e persino addetti alle pulizie, gli speaker intendono raccogliere un ampio ventaglio di opinioni e storie. Queste testimonianze serviranno a costruire un quadro complesso e sfaccettato di ciò che accade dietro le quinte del Festival, evidenziando così il lavoro invisibile di molti che contribuiscono al suo successo.
Gli ‘Stonati’ tra i veri protagonisti del festival
Un aspetto interessante del progetto è che gli ‘Stonati‘, per la loro missione, non necessitano di pass. La loro determinazione di esplorare Sanremo come “infiltrati” li porterà a contattare personaggi significativi, anche tra i musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Tra i primi a prendere parte all’iniziativa ci saranno Settembre e Maria Tomba, due talenti in gara nella categoria Nuove Proposte, pronti a portare la loro esperienza nel mondo del festival e a raccontare le emozioni dei giovani artisti.
L’idea è quella di creare un legame diretto tra il festival e il mondo degli adolescenti, facendo emergere le voci di chi vive la musica in modo diverso e che spesso viene trascurato dalle narrazioni ufficiali. La presenza e le interviste agli autori e ai protagonisti del festival daranno ai giovani la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo della musica, avvicinando i ragazzi a una realtà che spesso sembra lontana o inaccessibile.
Giuria degli adolescenti e l’importanza del loro parere
Un altro elemento fondamentale dell’iniziativa “Stonati a Sanremo” è il coinvolgimento della Giuria degli Adolescenti. Questa giuria, composta da 1000 giovani di età compresa tra 11 e 22 anni, rappresenta una voce importante nell’ambito del festival. Grazie alla loro partecipazione, i giurati esprimeranno le loro opinioni sui cantanti in gara, dando vita a un processo di valutazione che si distingue per originalità e freschezza. Anche se seguiranno il festival da casa, in assoluta assenza di pass, i giurati avranno un ruolo attivo nella selezione dei vincitori, facendo emergere le preferenze del pubblico giovane.
L’idea è quella di portare l’opinione degli adolescenti a un livello più alto, dimostrando così l’importanza del loro pensiero critico nel panorama musicale. Attraverso i loro commenti e valutazioni, gli adolescenti potranno influenzare l’immagine del festival, creando un canale di comunicazione diretto tra i giovani e i protagonisti della musica italiana.
Con “Stonati a Sanremo,” i protagonisti della radio giovanile saranno al centro di un’esperienza che promette di mescolare divertimento e approfondimento, trasformando la tradizionale visione del festival in un’opportunità di dialogo tra generazioni.