Stellantis ha diffuso dati preliminari per i primi sei mesi del 2025, registrando una performance finanziaria in calo che ha influenzato il titolo a Piazza Affari. Il gruppo ha messo in evidenza le difficoltà legate ai dazi americani e agli effetti di alcune decisioni industriali. La società prepara ora la presentazione ufficiale dei risultati semestrali.
I numeri preliminari del primo semestre 2025
Nei primi sei mesi dell’anno, Stellantis ha segnato ricavi preliminari per 74,3 miliardi di euro e una perdita netta di 2,3 miliardi. Questi dati non sono stati ancora sottoposti a revisione contabile, ma già mostrano come il gruppo abbia dovuto affrontare diverse pressioni sul fronte economico. Il titolo ha perso quasi il 3% arrivando a 7,69 euro per azione.
Il gruppo ha evidenziato come i primi effetti dei dazi imposti dagli Stati Uniti abbiano inciso per circa 300 milioni di euro. A questa voce si somma la perdita di produzione programmata, parte del piano di risposta industriale avviato per contenere i danni e adattarsi al contesto globale.
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Questi elementi hanno pesato sul risultato fiscale e finanziario, richiedendo misure che impattano la redditività e i flussi di cassa. Il quadro anticipato fa capire che il gruppo sta ancora assorbendo le conseguenze delle tensioni commerciali internazionali e delle strategie di riorganizzazione produttiva.
Andamento operativo e flussi di cassa
L’utile operativo adjusted è stato comunicato a 0,5 miliardi di euro nel semestre, a fronte però di un cash flow negativo nei segmenti industriali. Le attività industriali hanno mostrato un flusso di cassa in uscita pari a 2,3 miliardi, mentre il cash flow industriale complessivo ha raggiunto 3 miliardi negativi.
Stellantis spiega che questa situazione rispecchia la fase iniziale di azioni volte a migliorare la performance finanziaria nel lungo termine. L’azienda sta puntando su nuovi prodotti che dovrebbero portare benefici maggiori nella seconda parte del 2025. Sono stati contabilizzati circa 3,3 miliardi di oneri al lordo delle tasse, riconducibili a costi per l’interruzione di alcuni programmi, svalutazione di piattaforme, impatti normativi e ristrutturazioni. Questi oneri sono stati esclusi dal calcolo dell’utile operativo rettificato, in linea con la prassi aziendale.
L’insieme di questi fattori ha inciso in modo significativo sull’andamento operativo. Le difficoltà derivano anche da costi industriali più elevati, cambi nella distribuzione geografica delle vendite e variazioni nei tassi di cambio. L’effetto combinato dei dazi sulle importazioni americane e delle perdite produttive ha colpito il risultato economico.
Impatto dei dazi e strategie di adeguamento
I dazi statunitensi, entrati in vigore nella prima parte del 2025, rappresentano un elemento chiave nel contesto dei risultati finanziari. Stellantis ha dovuto fare i conti con circa 300 milioni di euro di dazi netti sostenuti, una cifra significativa che ha inciso sul bilancio.
La risposta del gruppo comprende la sospensione programmata di alcune linee produttive per ridurre perdite e adattarsi alla nuova situazione commerciale. Questo ha generato la perdita di produzione evidenziata nel documento preliminare. Il piano di risposta, delineato per limitare l’impatto a lungo termine, continua a essere implementato mentre si attendono ulteriori dettagli nell’aggiornamento ufficiale.
Il gruppo ha inoltre menzionato cambiamenti normativi negli Stati Uniti relativi al regolamento Cafe, che hanno tolto una sanzione precedente. Questi fattori si sono sommati a oneri di ristrutturazione industriale e svalutazione di asset, indicativi della profonda riorganizzazione in atto per adeguarsi al contesto economico complesso.
La prospettiva per la seconda metà del 2025
Stellantis indica che la seconda metà dell’anno dovrebbe portare miglioramenti grazie al lancio di nuovi modelli. Questi prodotti sono attesi come leva fondamentale per incrementare ricavi e margini nel futuro più prossimo.
Il gruppo conferma che i dati definitivi sul primo semestre saranno pubblicati il 29 luglio 2025. Quel giorno è prevista una conferenza telefonica con il ceo Antonio Filosa e il cfo Doug Ostermann, che forniranno ulteriori dettagli e risponderanno a domande su strategia e risultati.
L’attenzione resterà alta su come Stellantis riuscirà a gestire le sfide poste dai dazi, le regolamentazioni e le nuove scelte operative. I risultati preliminari suggeriscono un periodo complicato che richiede una risposta attenta da parte del management per consolidare il rilancio nel mercato globale.