Stefania radoccia nominata nuova vice presidente dell’unicef italia nel consiglio direttivo a roma

Stefania radoccia nominata nuova vice presidente dell’unicef italia nel consiglio direttivo a roma

Unicef Italia rinnova la governance con Stefania Radoccia vice presidente, rafforzando l’impegno per i diritti dei bambini in un contesto globale di crisi climatica, conflitti e povertà nel 2025.
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Unicef Italia ha nominato Stefania Radoccia nuova vice presidente, rafforzando la governance per affrontare le crescenti sfide mondiali a tutela dei diritti dei bambini. - Gaeta.it

L’Unicef Italia ha scelto Stefania Radoccia come nuova vice presidente durante la riunione del consiglio direttivo svoltasi a Roma. Il rinnovo degli organismi di governo arriva mentre l’organizzazione celebra i suoi 51 anni di attività. In un periodo segnato da crescenti difficoltà per l’infanzia mondiale, la nuova squadra punta a rafforzare l’impegno sul territorio e a livello internazionale. Il consiglio è composto da volti noti e professionisti provenienti da diversi ambiti, uniti da un obiettivo comune: tutelare i diritti dei bambini nelle situazioni più critiche.

La nuova governance dell’unicef italia e il contesto attuale

Il consiglio direttivo riunito a Roma ha confermato Nicola Graziano come presidente e accolto Stefania Radoccia nel ruolo di vice presidente. Il team include personalità come Virginia Maria Barchiesi, Maria “Mussi” Bollini, Manuela Bovolenta, Mario Calabresi e Franco Gabrielli, tra gli altri. A supporto, il direttore generale Paolo Rozera ha partecipato agli incontri, insieme alla Past President Carmela Pace, per assicurare continuità e trasparenza nelle attività.

Un momento di riflessione sulle condizioni dell’infanzia mondiale

Nel discorso che ha accompagnato la nomina, il presidente Graziano ha voluto sottolineare la gravità del momento per i bambini nel mondo. Oltre un miliardo di minori vive oggi in condizioni di rischio climatico e ambientale elevato, mentre più di 460 milioni sono coinvolti direttamente o indirettamente in situazioni di guerra e fuga. A questa emergenza si aggiunge la povertà che colpisce quasi un miliardo di giovani, creando un quadro drammatico sotto il profilo sociale e umanitario. La nuova governance deve quindi confrontarsi con sfide urgenti e complesse, in un momento in cui il sostegno all’infanzia si rivela più necessario che mai.

Il profilo di stefania radoccia: esperienza e traguardi professionali

Stefania Radoccia arriva in Unicef Italia con una carriera affermata nel diritto e nella consulenza aziendale. Avvocato e managing partner, ha guidato a partire dal 2019 la divisione Tax & Law di Ey Italia, entrando in uno dei ruoli di vertice più rilevanti nel Paese per una donna in questo campo. Tra il 2020 e il 2021 ha ricoperto la funzione di Mediterranean Regional & Accounts Leader, consolidando la sua posizione all’interno del gruppo. Dal 2021 ha assunto la carica di Head of Investments per Ey Italia, occupandosi di temi economico-finanziari di rilievo.

Transizione verso nuove sfide professionali

A dicembre 2024 Radoccia ha fatto il passaggio a BIP, multinazionale specializzata in consulenza, dove ha contribuito alla nascita del progetto Bip Law and Tax. Nel suo percorso si distingue una profonda conoscenza delle ristrutturazioni aziendali, delle negoziazioni sindacali e della gestione di contratti complessi. Inoltre, ha maturato esperienza significativa nei piani di welfare, divenendo un punto di riferimento nel settore. Queste competenze si applicano ora a un contesto diverso, quello della tutela dei diritti dell’infanzia, rappresentando un arricchimento per il board di UNICEF Italia.

Le sfide per l’infanzia nel mondo e le priorità di unicef italia nel 2025

Il quadro globale che si presenta all’Unicef è segnato da emergenze senza precedenti per i minori. Il cambiamento climatico incide su vaste aree abitate da bambini, che subiscono gli effetti di eventi naturali estremi e degrado ambientale. I conflitti armati generano fughe e condizioni di vita precarie, mettendo a rischio sicurezza, salute e istruzione. La povertà continua a privare milioni di bambine e bambini dei diritti fondamentali e accesso ai servizi essenziali.

Rafforzare l’azione e le collaborazioni

In questo scenario, Unicef Italia deve rafforzare l’azione di advocacy e di sostegno diretto, collaborando con istituzioni, enti locali, mondo associativo e privato. L’impegno riguarda, tra l’altro, la difesa della salute, la promozione dell’educazione e la protezione dalle violenze. Le iniziative passano attraverso campagne di sensibilizzazione, progetti sul campo e interventi rivolti alle comunità più fragili. La nuova leadership, con Radoccia al fianco di Graziano, punta a portare avanti queste azioni mantenendo alta l’attenzione pubblica e allargare la rete di supporto su scala nazionale.

La nomina di Stefania Radoccia segna quindi un passaggio importante per Unicef Italia in termini di competenze e strategie. La combinazione tra l’esperienza giuridica e il ruolo apicale in una realtà globale di consulenza offre nuove prospettive per affrontare problemi concreti. Il lavoro del consiglio direttivo si svilupperà nel 2025 in un quadro complesso, dove il bisogno di risposte rapide e mirate resta elevato per salvaguardare i diritti dei bambini in Italia e nel mondo.

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