Stato di emergenza nazionale per la frana a boccassuolo di palagano: stanziati 3,8 milioni di euro per gli interventi urgenti

Stato di emergenza nazionale per la frana a boccassuolo di palagano: stanziati 3,8 milioni di euro per gli interventi urgenti

Il governo dichiara lo stato di emergenza nazionale per la frana a Boccassuolo di Palagano, Modena, stanziando 3,8 milioni di euro per interventi urgenti e la messa in sicurezza del territorio.
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Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per la frana a Boccassuolo di Palagano (Modena), stanziando 3,8 milioni di euro per interventi urgenti di messa in sicurezza e ricostruzione, mentre la comunità locale affronta l’impatto sociale e le evacuazioni. - Gaeta.it

La frana che dal 14 marzo interessa Boccassuolo di Palagano, in provincia di Modena, ha spinto il governo a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Il provvedimento, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, permette di attivare risorse immediate per contenere i danni e sostenere le famiglie colpite. Sono stati stanziati 3,8 milioni di euro attingendo al Fondo per le emergenze nazionali, fondi destinati agli interventi più urgenti e necessari per il territorio modenese.

La gravità della frana e l’impegno sul territorio

La frana è di dimensioni eccezionali. Il fronte attivo supera i 2,5 chilometri, con oltre 3,5 milioni di metri cubi di terreno e detriti che si sono spostati. Questo movimento interessa una vasta area di circa 500mila metri quadrati. La velocità media di avanzamento è di circa mezzo metro all’ora, un ritmo che ha allarmato a lungo le autorità e i residenti. Le conseguenze si vedono già chiaramente sul tessuto urbano e infrastrutturale. Diverse case sono state distrutte, la viabilità comunale compromessa con la chiusura di quattro strade e la perdita di tre ponticelli fondamentali per l’attraversamento.

Sono già stati evacuati tre nuclei familiari, per un totale di otto persone, che abitavano nelle zone più a rischio immediato. A queste si aggiungono una decina di persone che occupavano seconde case, portando a circa 20 gli allontanati complessivi. Questo spostamento forzato punta a garantire la sicurezza di chi vive in un ambiente ormai fragile e in continuo movimento.

Stanziamenti e risorse per la ricostruzione dopo la frana

Lo stato di emergenza nazionale dà il via libera a un primo passo concreto: lo stanziamento di 3,8 milioni di euro per le esigenze più urgenti. Questi fondi saranno impiegati per interventi di messa in sicurezza e opere di ricostruzione. Particolare attenzione è destinata al ripristino delle infrastrutture danneggiate, come le strade comunali e i ponti, essenziali per la mobilità degli abitanti e per le attività economiche locali.

Parole del presidente della provincia e sindaco di palagano

Il presidente della provincia di Modena e sindaco di Palagano, Fabio Braglia, ha sottolineato l’importanza di questa decisione: “non si tratta solo di risorse economiche, ma di un riconoscimento della gravità di quanto accaduto.” Ha inoltre voluto ringraziare il personale tecnico, i volontari e gli operatori coinvolti nell’emergenza, impegnati da più di tre mesi senza sosta per cercare di limitare l’impatto della frana.

Impatto sociale e reazione della comunità locale

L’emergenza ha avuto un impatto diretto e pesante sulla popolazione di Boccassuolo e dintorni. L’evacuazione di alcune famiglie e l’allontanamento di residenti nelle seconde case hanno modificato la vita quotidiana di un piccolo territorio già segnato dalle difficoltà. Le abitazioni danneggiate o distrutte rappresentano un problema che si riflette non solo sul piano materiale, ma anche sul senso di sicurezza delle persone.

La comunità locale si è attivata per affrontare questa situazione difficile, con gruppi di volontari e tecnici che lavorano senza sosta. L’obiettivo è ridurre al minimo i rischi e possibilmente arginare l’avanzamento della frana. Resta alta la preoccupazione per la tenuta del territorio, vista la vastità del fronte interessato e la quantità di materiale spostato.

Monitoraggio e interventi tecnici

A quasi quattro mesi dall’inizio del dissesto, la situazione rimane dinamica. La frana continua ad avanzare lentamente, il che obbliga a monitoraggi costanti e interventi mirati. Le autorità hanno adottato misure di evacuazione cautelare e stanno pianificando opere più strutturali per contenere ulteriori danni.

L’impegno dei tecnici passa anche attraverso studi geologici e progetti di consolidamento del terreno. Il rischio idrogeologico di questa zona è ormai al centro dell’attenzione, spingendo a valutare soluzioni che vadano oltre l’emergenza immediata, per mettere in sicurezza a lungo termine l’area di Palagano e prevenire nuovi eventi simili.

L’approvazione dello stato di emergenza nazionale segna una tappa importante in questo percorso, accompagnata dalla disponibilità di risorse finanziarie che renderanno possibili le prime opere di recupero. La priorità resta la salvaguardia delle persone e delle attività che vivono nel territorio colpito.

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