la laurea ad honorem a pierroberto folgiero segna la fine del mandato di roberto di lenarda all’università di trieste

la laurea ad honorem a pierroberto folgiero segna la fine del mandato di roberto di lenarda all’università di trieste

L’università di Trieste celebra la laurea ad honorem a Pierroberto Folgiero di Fincantieri e saluta il rettore uscente Roberto Di Lenarda, evidenziando innovazione, formazione e collaborazione con l’industria.
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L’Università di Trieste ha conferito la laurea ad honorem a Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri, nell’ultima cerimonia del rettore uscente Roberto Di Lenarda, sottolineando il legame tra innovazione, formazione e industria. - Gaeta.it

L’ateneo di Trieste ha celebrato la consegna della laurea ad honorem a Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri. Questo evento ha rappresentato l’ultima cerimonia ufficiale che ha visto la presenza del rettore uscente Roberto Di Lenarda, prossimo alla conclusione del suo mandato dopo sei anni alla guida dell’università. La cerimonia ha offerto occasione di bilanci e riflessioni su un periodo segnato da sfide inedite e traguardi raggiunti, attraverso un impegno continuo nel campo della formazione e della ricerca.

la cerimonia e il riconoscimento a pierroberto folgiero

Il conferimento della laurea ad honorem a Pierroberto Folgiero si è svolto nell’ateneo triestino, riconoscendo il ruolo di protagonista nell’industria cantieristica italiana e internazionale. Folgiero, che guida Fincantieri da anni, ha ricevuto il titolo accademico in segno di apprezzamento per la sua carriera e il contributo allo sviluppo tecnologico e industriale del Paese. L’evento ha raccolto l’attenzione del mondo accademico e imprenditoriale, sottolineando la stretta connessione tra università e realtà produttive. Nel corso della cerimonia, si è voluto valorizzare anche il rapporto tra innovazione tecnologica e formazione, elementi chiave nel percorso professionale di Folgiero e nell’identità dell’ateneo.

Un evento simbolico per l’ateneo

Questo riconoscimento ha coinciso con la fase finale del mandato di Di Lenarda come rettore, dando un tono solenne alla giornata e un’opportunità per mettere in evidenza vincite e sfide affrontate sotto la sua guida. Folgiero, con il suo profilo imprenditoriale, rappresenta un esempio ideale del legame tra il mondo universitario e l’industria, che Trieste ha voluto rinsaldare attraverso questo riconoscimento.

il bilancio degli anni di roberto di lenarda alla guida dell’università di trieste

Roberto Di Lenarda si appresta a lasciare l’incarico di rettore dopo sei anni. Nel corso di questo periodo ha vissuto una gestione segnata da momenti difficili ma anche da importanti risultati. Durante la cerimonia per Folgiero, Di Lenarda ha descritto questo mandato come un’esperienza intensa, ricca di situazioni mai viste prima che però hanno rappresentato anche occasioni per affrontare nuovi scenari. Il contesto ha imposto sfide complesse, da cui sono emerse opportunità che hanno permesso all’università di raggiungere diversi traguardi.

Il rettore ha ricordato l’impegno profuso dall’intero corpo docente e dai professionisti dell’ateneo, capaci di superare le difficoltà ben oltre le aspettative. Questo impegno nasce da una convinzione radicata nella missione educativa e di ricerca dell’università, orientata allo sviluppo tecnico e alla formazione delle nuove generazioni. Di Lenarda ha mostrato soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come la comunità accademica possa guardare con orgoglio alla crescita ottenuta sotto la sua direzione.

Un modo pragmatico di governare

L’esercizio di governo universitario è stato per lui un periodo di profonda conoscenza della realtà universitaria, spesso affrontata con spirito pragmatico e apertura alla collaborazione con vari soggetti sociali ed economici. La chiusura del suo mandato coincide con un momento di riflessione sui tanti progetti portati avanti e sui cambiamenti in atto dentro e fuori l’ateneo.

il futuro dell’ateneo di trieste fra innovazione e formazione

Con la partenza di Roberto Di Lenarda si apre una nuova fase per l’università di Trieste, impegnata a proseguire nel consolidamento della ricerca tecnologica e nella valorizzazione degli studenti. L’istituto ha mostrato di saper affrontare le trasformazioni del mondo accademico mantenendo l’attenzione ai legami con il tessuto industriale locale e nazionale, come emerso con il riconoscimento a Folgiero. Il futuro si presenta con la necessità di mantenere questi punti fermi, ampliandoli e consolidandoli.

Le nuove generazioni restano al centro del progetto educativo, con l’obiettivo di formare figure capaci di inserirsi nel mercato del lavoro e contribuire al progresso scientifico e tecnologico. Accanto alla didattica, la ricerca continua a rappresentare un asset fondamentale, richiedendo risorse e strategie puntuali che i nuovi vertici dovranno perseguire. Nel contesto attuale, la cooperazione tra università e imprese si mantiene una leva chiave per sostenere questo sviluppo.

Le sfide che attendono l’ateneo

L’ateneo deve affrontare anche le sfide poste dai cambiamenti sociali e tecnologici in corso, che richiedono flessibilità e capacità di innovazione nelle proposte formative. Lo sguardo è rivolto a una crescita sostenuta e puntuale, con attenzione a mantenere un rapporto saldo con il territorio e le sue risorse. Trieste si colloca quindi in una posizione strategica per diventare ancora più centrale nella costruzione del sapere applicato all’economia reale.

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