La situazione dei lavoratori del facchinaggio negli ospedali della provincia di Chieti ha registrato un importante sviluppo. I 60 addetti coinvolti, impiegati tramite un appalto affidato dalla Asl 2 alla Dussmann Service e subappaltato alla cooperativa Auriga, hanno sospeso le forme di protesta in attesa di un confronto con l’azienda sanitaria e i sindacati. Questo passo arriva dopo un incontro tenuto in Prefettura, che punta a stabilire un dialogo per migliorare la gestione del servizio.
Congelamento dello stato di agitazione e prossimi passi
A seguito di quanto emerso nell’incontro in Prefettura, la Filcams Cgil di Chieti ha annunciato il congelamento temporaneo dello stato di agitazione per i 60 lavoratori del facchinaggio. Questa decisione vuole dare spazio al tavolo di confronto che si aprirà ufficialmente il 20 giugno, sempre presso la Prefettura, tra rappresentanti sindacali, aziende e la Asl 2. Durante quell’appuntamento saranno affrontati i dettagli legati all’organizzazione del lavoro e alle condizioni operative del personale.
Il sindacato ha sottolineato l’intenzione di mantenere alta l’attenzione sui diritti dei lavoratori, assicurandosi che qualsiasi intervento non vada a discapito della loro occupazione e delle condizioni contrattuali. La sospensione della protesta serve quindi a creare le condizioni per un dialogo costruttivo, ma non preclude future iniziative qualora le trattative non portassero risultati concreti. I lavoratori coinvolti proseguono nel loro impegno quotidiano, mentre la Filcams vigila con attenzione gli sviluppi delle trattative.
Leggi anche:
Incontro in prefettura e disponibilità della asl 2
Oggi in Prefettura si è svolto un incontro cruciale per cercare una mediazione tra le parti coinvolte nel servizio di facchinaggio ospedaliero. Erano presenti i rappresentanti della Dussmann Service, della cooperativa Auriga e la direttrice amministrativa della Asl 2, Beatrice Borghese. Durante il confronto, la Asl 2 ha manifestato l’intenzione di aprire un dialogo formale con la Filcams Cgil di Chieti per discutere la possibile riorganizzazione delle mansioni del personale. Questa apertura è significativa perché lascia intendere che l’azienda intende affrontare le problematiche sollevate attraverso un confronto diretto, evitando ulteriori tensioni.
L’incontro si è svolto in un clima di attenzione e volontà di trovare un punto d’intesa, dopo un periodo di difficoltà che aveva portato allo stato di agitazione promosso dai lavoratori. La mediazione in Prefettura ha rappresentato quindi un momento per verificare la disponibilità delle imprese e della Asl ad ascoltare le richieste sindacali e a intervenire sulle condizioni di lavoro, in vista di un miglioramento complessivo del servizio.
Situazione del servizio di facchinaggio negli ospedali della provincia di chieti
Il servizio di facchinaggio che interessa i presidi ospedalieri della provincia di Chieti coinvolge 60 lavoratori in appalto. La responsabilità del servizio è della Asl 2, che ha affidato l’appalto alla Dussmann Service, poi subappaltato alla cooperativa Auriga. Questi addetti svolgono attività logistiche e di supporto fondamentali per la funzionalità quotidiana degli ospedali, come il trasporto materiali, la gestione di carichi e lo spostamento di attrezzature all’interno delle strutture.
Negli ultimi mesi, la situazione lavorativa era diventata tesa, con i lavoratori che hanno lamentato difficoltà legate all’organizzazione del servizio e alle condizioni operative. Questi problemi avevano spinto alla proclamazione dello stato di agitazione, ponendo al centro della discussione la tutela del personale e la necessità di un intervento da parte della Asl 2 per affrontare le problematiche.
La decisione di avviare un confronto diretto con la Asl 2 rappresenta un primo passo per valutare possibili cambiamenti nell’organizzazione del lavoro. È un’occasione per rivedere gli orari, le mansioni e gli eventuali carichi eccessivi, cercando soluzioni che migliorino la gestione del servizio senza ridurre i diritti dei lavoratori.
Ruolo della filcams cgil chieti nel confronto
La Filcams Cgil di Chieti ha avuto un ruolo centrale nella gestione della vertenza legata al servizio di facchinaggio negli ospedali della provincia. Il sindacato rappresenta i lavoratori e ha promosso lo stato di agitazione per richiamare l’attenzione sulle problematiche evidenziate dal personale. La sospensione della protesta indica una volontà di seguire una strada negoziale, ma anche la determinazione a vigilare sugli sviluppi della situazione.
Filcams ha insistito per l’apertura di un tavolo di confronto con la Asl 2 e le aziende coinvolte, per discutere in maniera più approfondita le criticità e individuare possibili modifiche nell’organizzazione del lavoro. Il sindacato mantiene il proprio impegno a garantire che le condizioni contrattuali e la sicurezza dei lavoratori non vengano compromesse, chiedendo trasparenza e rispetto per i diritti acquisiti.
Il prossimo appuntamento del 20 giugno sarà un momento decisivo per valutare la reale disponibilità di tutti gli attori coinvolti a raggiungere un’intesa. Il sindacato seguirà l’andamento delle trattative, pronto a intervenire con azioni sindacali nel caso si presentassero ulteriori difficoltà o mancassero risposte concrete alle richieste dei lavoratori.