Stato di agitazione all’istituto Rosselli di Aprilia tra ritardi e proteste del personale docente

Stato di agitazione all’istituto Rosselli di Aprilia tra ritardi e proteste del personale docente

L’istituto Rosselli di Aprilia affronta tensioni interne tra insegnanti e dirigenza, con proteste per problemi organizzativi, ritardi nei pagamenti del Pnrr e calo di iscrizioni che minacciano la qualità educativa.
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L’Istituto Rosselli di Aprilia è attraversato da tensioni interne dovute a problemi organizzativi e ritardi nei pagamenti, con proteste degli insegnanti che chiedono dialogo e interventi per evitare un declino dell’istituto e un calo delle iscrizioni. - Gaeta.it

L’istituto Rosselli di Aprilia continua a vivere un periodo di tensioni interne. La situazione di agitazione, in corso da fine maggio, coinvolge un numero significativo di insegnanti che lamentano problemi organizzativi non risolti. Il sindacato Gilda Insegnanti di Latina torna a segnalare una serie di criticità che stanno incidendo negativamente sull’ambiente scolastico, senza però provocare interruzioni nelle attività didattiche o negli esami di stato.

Tensioni e richieste degli insegnanti al Rosselli

Il 30 maggio scorso, diversi sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione al Rosselli di Aprilia. La Gilda Insegnanti, in particolare, ha evidenziato il malcontento diffuso fra il personale docente. Patrizia Giovannini, coordinatrice provinciale del sindacato, ha sottolineato come il disagio sia profondo e accomuni un numero consistente di lavoratori. Ancora così, le lezioni e gli esami si sono svolti regolarmente, segno che la protesta si esprime soprattutto in termini di richieste e sollecitazioni verso un cambiamento.

Atteggiamento della dirigenza

La dirigente scolastica è stata più volte invitata ad aprirsi al confronto. Giovannini ha spiegato che l’atteggiamento della dirigenza si è mantenuto rigido, liquidando la mobilitazione come il fatto di pochi isolati. «Ciò ha aumentato il risentimento tra i docenti, che chiedono invece ascolto e interventi concreti.» Dal sindacato arriva, dunque, una forte sollecitazione affinché la dirigenza ascolti le difficoltà presenti, invece di minimizzarle.

Questioni organizzative e ritardi nei pagamenti

Tra le cause della protesta, la mancata firma del contratto integrativo di istituto pesa parecchio. Questa mora ha creato incertezza tra i lavoratori, che attendono accordi certi e condizioni migliori per poter lavorare in modo più sereno. Accanto a questo, persistono ritardi nei pagamenti inerenti ai progetti finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .

Le risorse legate al Pnrr sono cruciali per molti interventi nella scuola, e i rallentamenti nei versamenti esasperano un clima già teso. Gli insegnanti manifestano disagio per il mancato riconoscimento economico delle attività extracurriculari o di miglioramento didattico. «Questo rallentamento contribuisce così a un aumento del malessere, e alimenta la percezione di scarsa attenzione da parte degli amministratori dell’istituto.»

Effetti dei ritardi

Il mancato accredito delle somme dovute rappresenta un nodo centrale nella protesta, generando sfiducia e insoddisfazione tra il personale. La situazione si riflette negativamente sull’organizzazione interna e sul clima di lavoro.

Effetti sulla scuola e sulle iscrizioni

La Gilda segnala come il clima teso abbia portato a un aumento delle richieste di trasferimento. Nel corso dell’ultimo anno, una ventina di docenti ha chiesto e ottenuto di lasciare il Rosselli, probabilmente per motivi legati a queste difficoltà. La perdita di personale stabile indebolisce ulteriormente l’istituto.

Non solo. Le iscrizioni al Rosselli sono diminuite, e questo allarme è stato evidenziato dalla coordinatrice del sindacato. Un tempo, l’istituto era molto richiesto, tanto da registrare liste di attesa. Oggi si riscontra invece una netta flessione, segno evidente di un’immagine che si sta deteriorando agli occhi delle famiglie. Il calo degli studenti mette a rischio anche la capacità dell’istituto di offrire un’offerta formativa ampia e di qualità.

Conseguenze per l’istituto

Il decremento delle iscrizioni e la perdita di docenti incidono sulla reputazione e sulla qualità del servizio educativo, con possibili ricadute anche a lungo termine.

Appello a interventi esterni per ristabilire serenità

Di fronte a questa situazione, la Gilda Insegnanti chiama in causa gli organi competenti affinché intervengano per riportare calma e un clima di dialogo all’interno della scuola. Il Rosselli è da tempo considerato un punto di riferimento nel territorio di Aprilina e Latina per il suo ruolo educativo e sociale.

«Il sindacato avverte che senza un intervento mirato, l’istituto rischia di perdere questa funzione e di cadere in un lento declino.» Ritrovare le condizioni di confronto tra dirigenza e personale è quindi necessario per salvaguardare il futuro dell’istituto e il diritto allo studio degli studenti che vi si iscrivono. La scuola vive un momento difficile dal punto di vista organizzativo e umano, e le decisioni da prendere nelle prossime settimane saranno decisive.

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