Stalking e incendi: il dramma di Maria tra minacce e paura a Chivasso

Stalking e incendi: il dramma di Maria tra minacce e paura a Chivasso

Maria, 63 anni, vittima di stalking e intimidazioni da parte dell’ex marito, vive nel terrore dopo l’incendio dell’auto del nuovo compagno. Indagini in corso per garantire la sua sicurezza.
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Stalking e incendi: il dramma di Maria tra minacce e paura a Chivasso - (Credit: www.giornalelavoce.it)

Un inquietante episodio ha recentemente scosso la comunità di Chivasso, dove Maria, 63 anni, è stata al centro di una serie di minacce e atti di intimidazione. La situazione ha raggiunto il culmine con l’incendio dell’auto del suo nuovo compagno, un atto che sembra essere legato alla pericolosa relazione con il suo ex marito. Questo caso di stalking ha attirato l’attenzione della procura di Ivrea, che sta indagando sulle violenze subite dalla donna.

Il rogo dell’auto e le indagini dell’Autorità Giudiziaria

L’episodio più recente ha visto una Fiat Tipo, di proprietà del nuovo compagno di Maria, andare in fiamme in una zona residenziale a nord di Chivasso. Accanto al veicolo carbonizzato è stata rinvenuta una bottiglietta, ora oggetto di analisi da parte del Ris di Parma. Le forze dell’ordine stanno attualmente indagando sulla vicenda, con un fascicolo già aperto dalla PM Elena Parato, a seguito della denuncia presentata da Maria lo scorso luglio. Questo caso ha portato all’attivazione del codice rosso, il protocollo d’urgenza destinato a proteggere le vittime di violenza domestica, ma fino ad ora non sono stati adottati provvedimenti restrittivi nei confronti dell’ex marito.

L’auto data alle fiamme rappresenta solo l’ultimo di una serie di atti persecutori che la donna ha subito. Le indagini sono in corso e la procura sta cercando di fare chiarezza su una situazione che ha già destato grande preoccupazione. Maria, in stato di ansia e paura, ha affermato di sentirsi sempre più insicura e di temere per la sua vita e quella del suo compagno.

La testimonianza di Maria: un incubo senza fine

Maria ha condiviso la sua angoscia, dichiarando di non riuscire più a vivere serenamente. “Non ho più voglia di vivere. La notte non riesco più a dormire dall’ansia”, ha affermato, descrivendo il suo stato d’animo sempre più compromesso. Trasferitasi in una località diversa per allontanarsi dal suo ex marito, la donna spera di ricostruire la propria vita, ma l’incubo sembra non avere fine. Nel corso degli ultimi nove mesi, dopo aver trovato un nuovo compagno, la sua esistenza è stata disturbata da minacce sempre più gravi.

La situazione è precipitata quando l’ex marito ha scoperto la nuova relazione di Maria. Da quel momento, la donna ha subito un’escalation di violenza. “Il mio compagno ha dovuto cambiare sedici volte i copertoni della macchina perché li trovava sempre tagliati”, racconta Maria, ricordando i danni materiali che hanno colpito il nuovo partner. Le continue intimidazioni non si sono limitate ai danni fisici, ma si sono espresse anche attraverso minacce e insulti scritti, aumentando il clima di paura intorno a lei.

Messaggi di odio e un clima di terrore

Le manifestazioni di odio si sono materializzate attraverso messaggi minacciosi lasciati vicino alla nuova casa di Maria. Una delle comunicazioni, scritta in modo volgare, ha rappresentato l’apice dell’odio espresso dall’ex marito. “Sei una psicopatica di merda e una puttana di merda”, recitava un messaggio, evidenziando la brutalità delle parole usate. Altri messaggi rivolti direttamente al nuovo compagno di Maria contenevano insulti altrettanto pesanti e incitazioni al disprezzo.

Questi atti non fanno altro che alimentare un senso di vulnerabilità e terrore nella vita di Maria, la quale continua a implorare giustizia e protezione. Le indagini, pur proseguendo, non sembrano portare la sicurezza tanto desiderata. Maria esprime una profonda necessità di essere ascoltata e protetta, poiché la sua vita quotidiana è ormai offuscata da uno stato d’ansia costante e da timori per la propria incolumità.

Il caso di Maria non è isolato, ma mette in luce una problematica sociale più ampia che riguarda la violenza domestica e gli effetti devastanti che essa può avere su individui innocenti. La comunità e le istituzioni sono chiamate a intervenire con urgenza per garantire la sicurezza e il benessere delle vittime di stalking e violenza.

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