La stagione teatrale 2025 del teatro Trianon Viviani si apre con un calendario ricco di spettacoli dedicati alla tradizione napoletana e al teatro musicale. Il programma comprende omaggi a figure storiche, spettacoli internazionali e concerti che spaziano dal repertorio classico a proposte contemporanee. Tra i progetti di punta, spiccano celebrazioni per Eduardo Scarpetta e Luca De Filippo, con una particolare attenzione alle radici culturali della città di Napoli. Il palco del Trianon ospiterà anche forme di espressione nuove, come la stand up comedy e una rassegna dedicata a tematiche di attualità legate a informazione e diritti civili.
Festa di piedigrotta di raffaele viviani inaugura la stagione teatrale
Il 15 ottobre segna l’inizio della stagione con “Festa di Piedigrotta”, testo di Raffaele Viviani diretto da Nello Mascia. Questa scelta apre una rassegna intitolata “Stelle senza tempo”, dedicata al teatro musicale. Il lavoro di Viviani richiama la tradizione popolare napoletana, con i suoi toni vivaci e i personaggi che incarnano la vita cittadina. La messa in scena punta a ricreare l’atmosfera festosa e al contempo carica di significati culturali che contraddistingue la Piedigrotta. La combinazione di musica e drammaturgia serve a mantenere viva una memoria storica molto radicata nella città.
Successivamente, il 21 novembre debutta “Il testamento di Parasacco” di Eduardo Scarpetta, per celebrare il centenario della sua morte. Lo spettacolo rappresenta un omaggio al commediografo che ha influenzato profondamente la cultura teatrale napoletana. Scarpetta è rievocato attraverso un testo che coniuga umorismo e riflessione sociale, sotto la direzione dello stesso Nello Mascia. La rassegna “Stelle senza tempo” così propone un percorso che attraversa la storia del teatro napoletano, valorizzando le sue figure più significative.
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Penziere mieje: l’omaggio a luca de filippo tra musica e poesia
Dal 21 novembre prende vita anche “Penziere mieje”, un concerto teatrale dedicato a Luca De Filippo, a dieci anni dalla sua scomparsa. La produzione è frutto di una collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo e presenta musiche originali firmate da Antonio Sinagra, affidate alla regia di Luca De Filippo stesso. Lo spettacolo intreccia poesie, lettere e scritti del grande attore e regista, permeandoli di sonorità che ne evidenziano la profondità emotiva.
Il percorso narrativo si concentra sulla poetica eduardiana, senza rinunciare a passaggi musicali che restituiscono quel legame tra parole e melodia tipico del teatro musicale napoletano. È un omaggio che esplora le sfumature di Eduardo e le sue riflessioni personali, presentate in una forma nuova ma fedele al genius loci. L’approccio sceglie toni delicati, evitando facili celebrazioni ma rivolgendosi a un pubblico interessato a una lettura approfondita.
Spettacoli musicali e teatro internazionale: un programma che abbraccia generazioni diverse
Nel cartellone musicale figurano titoli come “Anni ‘90… Noi che volevamo la favola!”, con Massimiliano Gallo in scena dal 28 novembre. Questo lavoro riporta in primo piano la nostalgia di un decennio passato, con riferimenti alla cultura popolare e alla musica che ha segnato quelle stagioni. Seguono “Donne oltre l’orlo di una crisi di nervi” dal 6 dicembre, uno spettacolo che mette in scena personaggi femminili in cerca di sé in momenti di disagio e speranza, interpretati da Rosalia Porcaro.
Il Natale si chiude con “La Cantata dei Pastori” che debutterà il 19 dicembre, riproponendo un classico del teatro religioso napoletano. Il programma include anche appuntamenti con il teatro internazionale. Il 5 dicembre sarà la volta di “Vizita”, una produzione albanese premiata per spettacolo, musica e scenografia. Il testo originale di Fabio Pisano si ispira al racconto di Herbert George Wells “La Visita meravigliosa” ed è stato adattato e diretto da Davide Iodice. La cura scenica è parte integrante dell’esperienza, con una forte presenza visiva.
Arte, magia e tecnologia nello spettacolo per famiglie bubbles revolution
Il 12 dicembre Marco Zoppi e Rolanda portano in scena “Bubbles revolution”, uno spettacolo che unisce arte, magia e tecnologia. Il punto focale è il viaggio sensoriale basato sulle bolle di sapone, elementi che si trasformano in protagonisti visivi e narrativi. La proposta si rivolge a tutta la famiglia, offrendo momenti di meraviglia e stupore. L’uso della tecnologia per creare effetti visivi interattivi rappresenta un modo per ampliare l’esperienza teatrale, catturando l’attenzione di un pubblico di tutte le età.
La combinazione di performace dal vivo e strumenti tecnologici suggerisce un ponte tra tradizione e contemporaneità. Lo spettacolo si inserisce in una programmazione che alterna generi e forme d’arte, per mantenere vivo l’interesse e attrarre platee diverse. “Bubbles revolution” dimostra come il teatro possa sperimentare con materiali e linguaggi senza perdere il rapporto diretto con lo spettatore.
Concerti e spettacoli musicali: un viaggio tra i suoni di napoli e nuovi autori
Il 24 ottobre apre la serie dei concerti Vincenza Purgato con “Anima di strega…”. Segue il 25 ottobre Dario Sansone, frontman dei Foja, con “Na poesia e na jastemma”. Questo concerto teatrale racconta l’amore per Napoli, città dai mille volti e dai mille racconti. Le musiche e le parole intrecciano un racconto che si muove tra passioni e contraddizioni urbane.
Il 26 ottobre Paola Turci e il giornalista Gino Castaldo presentano “La rivoluzione delle donne”. Il progetto somma narrazioni e video per ripercorrere le voci femminili che hanno lasciato un segno significativo nella musica italiana, da Mina a Patty Pravo. Dal 31 ottobre, sempre in “Stelle senza tempo”, è previsto “Buon compleanno Luna rossa” di Eddy Napoli, ovvero Eduardo De Crescenzo. La canzone “Luna rossa” ha lasciato tracce profonde nella cultura partenopea e internazionale, interpretata da nomi come Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
Anime in tempesta e il gospel partenopeo tra tradizione e rivisitazione contemporanea
Il concerto “Anime in tempesta”, presentato l’1 novembre da Enzo Gragnaniello, Cristina Donadio e il Solis string quartet, attraversa brani di artisti internazionali come Jacques Brel e Leonard Cohen. Il repertorio si caratterizza per la profondità delle composizioni e l’intensità interpretativa. Si tratta di un evento che valorizza la capacità della musica di raccontare emozioni universali.
L’8 dicembre va in scena “Il gospel partenopeo” con Rita Ciccarelli & FlowingGospel. L’incontro tra Napoli e il gospel rappresenta un esperimento sonoro particolare, in cui la carica spirituale del gospel si combina con la passione tipica della tradizione napoletana. Il risultato è un viaggio musicale che mantiene vivace il dialogo tra culture e stili differenti.
Stand up comedy e nuova rassegna su informazione, giustizia e diritti
La stagione accoglie tre appuntamenti con la stand up comedy: Antonio Juliano con “ConFesso. È solo un pensiero, giuro” il 23 ottobre; Simona Pirozzi in “Tutto chiaro attraverso i miei occhi” il 20 novembre; Mariano Brunoi con “Senza copione” l’11 dicembre. Questi spettacoli portano sul palco riflessioni, ironia e storie personali, in un contesto che spazia dalla comicità alla critica sociale.
Il direttore artistico Laurito ha promosso una nuova rassegna intitolata “Nea PÓLIS – Informazione, Giustizia e Diritti al centro della scena”. Il progetto si concentra su temi di attualità come i diritti umani, segnati dagli eventi tragici e i movimenti per la libertà. L’appuntamento inaugurale è previsto per il 7 novembre, con Marco Travaglio e lo spettacolo “I migliori danni della nostra vita”. L’iniziativa proseguirà anche nel 2026, confermando l’impegno del teatro nella riflessione civile.