La città di Spezia si prepara a un fine settimana particolare, con due eventi che richiamano molta attenzione. Sabato 31 maggio un corteo antimilitarista attraverserà alcune delle vie principali, mentre domenica 1 giugno si terrà allo stadio Picco la finale dei play off per la serie A tra Spezia e Cremonese. La macchina dell’ordine pubblico è stata allertata per garantire la sicurezza e minimizzare disagi durante le due giornate intensamente frequentate.
Servizio di ordine pubblico per la finale allo stadio picco
Il 1 giugno lo stadio Picco ospiterà la partita decisiva che vale la promozione in serie A per Spezia Calcio. Per questo, oggi è stata convocata una riunione urgente del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. La partecipazione delle forze dell’ordine coinvolgerà polizia di Stato e polizia locale. Lo Spezia Calcio si è impegnato a fornire 160 steward incaricati di supportare le attività di gestione della folla e di sicurezza dentro e fuori lo stadio.
Le autorità hanno riservato particolare attenzione al momento delicato del post partita, prevedendo un dispiegamento adeguato per evitare incidenti o situazioni di pericolo legate all’uscita contemporanea di migliaia di tifosi. La vendita biglietti è ormai avanzata notevolmente: gli ultimi dati parlano di oltre 12mila tagliandi già staccati, a testimonianza dell’interesse e del clima di attesa che si respira. Ogni dettaglio d’organizzazione è pensato per non interferire con la vita della città e per far sì che la giornata sportiva si svolga senza problemi.
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Il corteo antimilitarista del sabato: percorso e gestione in città
Sabato 31 maggio pomeriggio, a partire da piazza Brin, è previsto un corteo antimilitarista che attraverserà il centro cittadino. Il percorso è stato definito e prevede il passaggio attraverso corso Cavour, via del Prione, piazza Sant’Agostino, piazza Verdi e piazza Chiodo. Le autorità di sicurezza hanno concordato con gli organizzatori le modalità di svolgimento del corteo, fornendo indicazioni precise per evitare disagi e tensioni.
L’evento, sebbene di natura pacifica, richiede un presidio per mantenere la calma, assicurare il rispetto della viabilità e proteggere i passanti e le attività commerciali presenti lungo il tragitto. L’esperienza mostra come l’afflusso di manifestanti e cittadini possa condizionare la routine della città. Per questo motivo è previsto un contatto diretto tra gli organizzatori e le forze dell’ordine, che agiranno per contenere eventuali criticità. È un momento di confronto pubblico che coinvolge varie realtà sociali e trova nella città una scena significativa, ma che necessita di attenzione sul piano logistico e di sicurezza.
Interventi per tutelare il tessuto commerciale e le attività cittadine
La presenza di manifestazioni in centro storico già si è riflessa due settimane fa, quando molti esercizi di via del Prione avevano scelto di chiudere per precauzione durante una manifestazione promossa da Casapound. Quell’episodio ha evidenziato come il passaggio di cortei e eventi pubblici possa influenzare l’attività quotidiana e il lavoro di negozi e botteghe.
Per prevenire disagi analoghi in occasione dei prossimi appuntamenti, è stato istituito un tavolo dedicato alla definizione dei percorsi delle manifestazioni future. L’obiettivo è quello di limitare l’impatto su piazze, vie commerciali e sul traffico, per lasciare aperti i canali di movimento e far sì che gli esercenti possano mantenere la loro attività senza rischi impropri.
Le autorità comunali collaborano con le rappresentanze dei commercianti per stabilire modalità pratiche che concilino la libertà di manifestare con la necessità di salvaguardare le attività economiche. Al centro di questo lavoro ci sono proposte per deviazioni, informazioni tempestive al pubblico e modalità di coordinamento più strette tra organizzatori e polizia locale. Già questo fine settimana fornirà indicazioni preziose in vista di prossimi eventi pubblici in città.