Questa domenica sera, 18 maggio 2025, Rai 1 trasmette uno speciale di “Porta a Porta” dedicato a papa leone xiv, recentemente intronizzato come il primo pontefice americano nella storia della chiesa cattolica. Il programma, realizzato in collaborazione con il Tg1 e condotto da bruno vespa, si propone di analizzare il significato di questo evento straordinario e il profilo del nuovo papa, offrendo materiali approfonditi su questa svolta per la comunità cattolica globale.
L’elezione di papa leone xiv: dati e contesto storico
Robert Francis Prevost, nato a chicago nel 1955, è stato eletto papa con il nome di leone xiv l’8 maggio 2025. È il 267esimo pontefice della chiesa cattolica e unico per la sua origine americana. La sua elezione è stata molto rapida rispetto agli standard recenti: con il quarto scrutinio, ha raggiunto la maggioranza necessaria. Ricorda infatti l’elezione di Benedetto xvi avvenuta nel 2005, anch’essa al quarto voto. Un dato che dimostra come, nella recente storia vaticana, questi risultati si raggiungano in tempi rapidi rispetto a conclavi più lunghi, spesso tesi.
Prevost ha scelto il nome papa leone xiv, un richiamo diretto alla dottrina sociale della chiesa. Questo indica probabilmente una linea di continuità con i valori tradizionali e le indicazioni sociali a cui la chiesa attinge da secoli. Il richiamo a san leone e ad altri pontefici con questo nome rimane nel segno di una visione rigorosa e impegnata nelle questioni etiche e temporali.
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L’evento dell’intronizzazione ha raccolto notevole interesse mediatico e culturale, vista anche la sua peculiarità storica, che avvicina la chiesa alle realtà della nuova america, proiettando un ponte tra vecchio e nuovo mondo, almeno sotto il profilo dello stemma pontificio e delle scelte personali di prevost.
La formazione accademica e i primi incarichi
La carriera di robert francis prevost inizia con un solido percorso accademico e una formazione intensa. Dopo una laurea in matematica presso la villanova university nel 1977, si dedica agli studi teologici e canonici. Infatti consegue un master in teologia alla catholic theological union di chicago, per poi ottenere licenza e dottorato in diritto canonico presso il pontificio collegio san tommaso d’aquino a roma. La tesi di dottorato, in particolare, si occupa del ruolo del priore locale all’interno dell’ordine di sant’agostino, approfondendo le dinamiche interne dell’ordine e le funzioni ecclesiali locali.
Esperienze missionarie e incarichi in america latina
Prevost è ordinato sacerdote nel 1982, poco dopo si impegna nella missione agostiniana in perù dal 1985. Qui ricopre ruoli di rilievo come cancelliere della prelatura territoriale di chulucanas e direttore di seminari agostiniani. La sua attività in perù include anche insegnamento del diritto canonico, funzioni pastorali, ruolo di vicario giudiziale e funzioni di formatore. Questi anni segnano una esperienza profonda nel contesto latinoamericano, spesso politicamente e socialmente complesso.
Tornato negli stati uniti, assume incarichi di responsabilità nella provincia agostiniana di chicago. Nel 1999 torna a chicago dove, dopo pochi anni, viene eletto priore provinciale della provincia “mother of good counsel”. Successivamente, tra il 2006 e il 2013, guida come priore generale l’intero ordine agostiniano, un periodo durante il quale affina le doti amministrative e di leadership ecclesiastica a livello globale.
Nel 2014 papa francesco lo richiama in perù per affidargli la diocesi di chiclayo, inizialmente come amministratore apostolico e poi come vescovo dal 2015. Nei successivi anni diviene vicepresidente della conferenza episcopale peruviana, condividendo insieme ad altri vescovi il compito di sostenere la stabilità istituzionale del paese in un contesto di crisi politica grave. Tra il 2020 e il 2021 assume anche l’amministrazione apostolica di callao.
A roma: la nomina a prefetto e il cardinalato
L’ingresso a roma di robert francis prevost avviene nel gennaio 2023, quando papa francesco lo nomina prefetto del dicastero per i vescovi. Questo ufficio è fondamentale per il governo ecclesiale, dato che coordina la nomina dei vescovi in tutto il mondo. La responsabilità diretta in questo ambito rende prevost una figura centrale nella gestione della gerarchia ecclesiastica e nella definizione delle nomine future, cruciali per la guida della chiesa cattolica nei vari continenti.
Il 30 settembre 2023 papa francesco lo crea cardinale e lo assegna come cardinale vescovo di albano. Questa nomina conferma l’importanza che il pontefice attribuisce a prevost, non solo per la sua familiarità con i territori latinoamericani, ma anche per le capacità teologiche e amministrative dimostrate negli anni. La sua elezione a pontefice pochi mesi dopo testimonia un riconoscimento interno e una sintonia con le esigenze attuali del collegio cardinalizio.
La storia di robert francis prevost, da missionario in perù a prefetto e cardinale a roma, arriva a una nuova tappa con la sua elezione come papa leone xiv. L’onda di questa nomina lascerà segnali chiari dal punto di vista pastorale e politico nei prossimi mesi, a cominciare proprio dal modo in cui si caratterizzerà il nuovo pontificato. Gli sviluppi nella chiesa e nelle questioni sociali legate al cattolicesimo saranno seguiti con attenzione, specialmente dopo l’intervento mediatico di “speciale porta a porta” che ha accompagnato la sua intronizzazione.