Un attacco armato ha colpito la sede della campagna di xóchitl tress, candidata a sindaco di juan rodríguez clara, in veracruz, causando la morte della fotografa e giornalista avisack douglas. L’episodio è avvenuto in un momento di intensa tensione politica nello stato messicano, in vista delle elezioni amministrative previste per il primo giugno 2025. La vittima, ferita gravemente durante l’attentato, è deceduta poco dopo in ospedale.
L’attacco alla campagna elettorale e le condizioni delle persone coinvolte
L’agguato è stato compiuto da sicari armati, che hanno fatto irruzione nella sede dove si svolgevano le attività della campagna elettorale di xóchitl tress. La candidata, appartenente al partito movimiento ciudadano, è rimasta illesa durante l’attacco, mentre altre persone presenti hanno subito ferite. Avisack douglas, fotografa e giornalista impegnata nel sostenere la candidatura di tress, ha riportato ferite multiple da arma da fuoco che si sono rivelate fatali. È stata trasportata in ospedale, dove è poi morta a causa della gravità delle lesioni.
Oltre a douglas, altre due persone sono rimaste ferite, tra cui un altro membro del team di campagna di tress. L’attacco ha scosso profondamente la comunità locale e il partito movimiento ciudadano ha denunciato l’aggressione come un tentativo di intimidazione politica diretto contro la candidata. La vicenda ha ricevuto ampia copertura sui social network, con dichiarazioni ufficiali di condanna da parte dei rappresentanti del partito e delle associazioni giornalistiche.
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Il contesto di violenza politica a veracruz e nel messico centrale
Questo episodio si inserisce in una serie di attacchi armati e omicidi che hanno coinvolto figure politiche e attivisti nello stato di veracruz e nella capitale messicana. Solo poche ore prima dell’attacco a juan rodríguez clara, in città di messico, sono stati assassinati a colpi di pistola la segretaria personale e un consigliere del capo del governo locale, clara brugada. Inoltre, una settimana fa, nella regione di texistepec, sempre in veracruz, è stata uccisa yesenia lara, candidata del movimento di rigenerazione nazionale , insieme ad altre cinque persone durante una manifestazione elettorale.
Il dato chiave di questa escalation riguarda la pressione crescente e gli attacchi mirati nei confronti di candidati e collaboratori politici prima delle elezioni comunali che coinvolgeranno 212 comuni di veracruz. La violenza rappresenta un fenomeno preoccupante per il processo democratico e limita la partecipazione libera e sicura alle consultazioni elettorali. Le autorità sono chiamate a incrementare le misure di sicurezza per garantire la tutela dei candidati e degli operatori in campo.
Reazioni e mobilitazioni dopo l’omicidio di avisack douglas
La morte della giornalista e fotografa ha provocato immediatamente le reazioni di organismi della stampa messicana e leader politici. L’associazione messicana dei giornalisti ha definito l’azione come un omicidio codardo, mettendo in luce i rischi e la pericolosità che affrontano gli operatori dell’informazione nelle aree ad alta tensione politica come veracruz. Luis carbonell, leader del movimiento ciudadano nello stato, ha usato i social per sottolineare la gravità del fatto, ribadendo che l’attentato era diretto contro xóchitl tress.
Questi episodi mettono in evidenza le vulnerabilità nella sicurezza di giornalisti, candidati e membri delle campagne elettorali. Le proteste e le richieste di giustizia si moltiplicano nei territori dove si avvicina la data delle elezioni. La collaborazione tra enti locali e forze dell’ordine diventa centrale per prevenire ulteriori violenze. Sul piano locale la tensione resta palpabile, mentre le forze politiche si preparano ad affrontare il voto del primo giugno nonostante la nuova ondata di intimidazioni e attacchi armati.
Un quadro di sicurezza fragile nelle fasi elettorali
Il quadro che emerge dal caso di juan rodríguez clara è quello di un paese in cui la sicurezza nelle fasi elettorali resta fragile. La protezione di candidati e operatori dell’informazione è un nodo fondamentale, da affrontare con priorità per salvaguardare il diritto di partecipare alla vita politica senza paura.