Sostegno alle aziende agricole danneggiate da Xylella: 30 milioni per il rilancio delle coltivazioni

Sostegno alle aziende agricole danneggiate da Xylella: 30 milioni per il rilancio delle coltivazioni

Il Ministero dell’Agricoltura italiano destina 30 milioni di euro per sostenere le aziende agricole pugliesi colpite da Xylella, promuovendo reimpianti e riconversioni per preservare il patrimonio olivicolo.
Sostegno Alle Aziende Agricole Sostegno Alle Aziende Agricole
Sostegno alle aziende agricole danneggiate da Xylella: 30 milioni per il rilancio delle coltivazioni - Gaeta.it

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha avviato una serie di interventi per sostenere le aziende agricole colpite dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa. Attraverso un decreto che stabilisce i criteri di accesso ai fondi, il governo italiano intende promuovere la riconversione e il reimpianto di colture nelle regioni più danneggiate. Con uno stanziamento di 30 milioni di euro, le misure si rivolgono principalmente alle aziende agricole della Regione Puglia, duramente colpite dalle conseguenze di questo patogeno.

Obiettivi del decreto

Il decreto, inserito all’interno del DL Agricoltura, è strutturato per ripristinare il potenziale produttivo delle aziende agricole attraverso due principali misure: il reimpianto di olivi resistenti e la conversione verso altre colture indicate dal Comitato fitosanitario nazionale. L’obiettivo di queste misure è duplice: non solo garantire la sostenibilità economica degli agricoltori, ma anche preservare l’identità e la qualità del patrimonio olivicolo italiano, in uno scenario di crescente minaccia da parte di agenti patogeni.

Sarà la Regione Puglia a gestire l’attuazione di questa misura di sostegno, collaborando con l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura per l’erogazione dei fondi. La scelta di affidare la realizzazione a livello regionale mira a ottimizzare le risorse e a fornire un supporto mirato, considerando le specificità locali delle varie zone agricole.

Chi può beneficiare del sostegno

La misura è destinata alle aziende agricole situate nelle aree infette da Xylella, con alcune esclusioni. In particolare, le aree soggette a misure di contenimento definite dal regolamento UE 2020/1201 non potranno accedere ai contributi. Questo approccio consente di concentrare gli aiuti nelle zone dove vi è un reale bisogno di ristrutturazione e recupero dell’attività agricola.

Possono presentare domanda per i contributi i proprietari, i detentori o i possessori di terreni olivetati, sia individualmente che in forma associata. Questo aspetto facilita anche la collaborazione tra diverse aziende, permettendo di unire risorse e competenze per affrontare le sfide poste dalla malattia.

Dettagli sui contributi e modalità di richiesta

Il contributo previsto dal decreto copre il 100% dei costi ammissibili, con un limite massimo fissato a 15.000 euro per ettaro. Questo incentivo rappresenta un’importante opportunità per le aziende agricole di intraprendere azioni concrete nei confronti della crisi causata dalla Xylella. Le modalità di accesso ai finanziamenti saranno delineate dalla Regione Puglia, insieme ai criteri di selezione per l’assegnazione delle risorse.

Le imprese interessate dovranno presentare la domanda secondo i termini che saranno comunicati dalla Regione. Questo step è cruciale, dato che la tempestività nella richiesta dei fondi potrebbe determinare il successo delle operazioni di recupero e rinascita delle culture olivetane.

Impatti sul settore agricolo

Con questo intervento, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende non solo affrontare l’emergenza Xylella, ma anche rafforzare il tessuto agricolo e sociale delle zone coinvolte. Il rilancio delle attività agricole è essenziale per garantire la sicurezza alimentare e la valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane, che poggiano in gran parte sulla produzione di olio di oliva.

In questo contesto, il sostegno alle aziende agricole rappresenta un passo importante verso la tutela del patrimonio olivicolo nazionale e il recupero di un settore in difficoltà. Con politiche mirate e una gestione efficiente dei fondi, l’auspicio è di vedere un rinnovato slancio nelle coltivazioni, con effetti positivi sull’economia locale e sul mercato dell’olio di oliva nel panorama italiano ed europeo.

Change privacy settings
×