Sospese per 90 giorni alcune tariffe tra stati uniti e cina con l'intesa raggiunta a maggio 2025

Sospese per 90 giorni alcune tariffe tra stati uniti e cina con l’intesa raggiunta a maggio 2025

Gli Stati Uniti e la Cina sospendono per 90 giorni alcune tariffe, Trump annuncia tagli ai prezzi dei farmaci, valuta un viaggio in Turchia per colloqui su Ucraina e Russia e commenta la controversia sul Boeing da 400 milioni.
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Gli Stati Uniti e la Cina hanno firmato un accordo per ridurre temporaneamente i dazi, mentre Trump annuncia misure per abbassare i prezzi dei farmaci, possibili colloqui di pace in Turchia e sviluppi nei negoziati con l’Iran; infine, polemiche su un Boeing da 400 milioni donato dal Qatar. - Gaeta.it

La tensione tra Stati Uniti e Cina sembrava vicino a una nuova fase dopo l’accordo firmato lunedì 12 maggio 2025. Per i prossimi 90 giorni, una parte delle misure tariffarie che avevano inasprito i rapporti tra le due potenze verrà sospesa. Washington e Pechino si sono impegnati a ridurre i dazi secondo quanto annunciato in una dichiarazione congiunta della Casa Bianca. Questo passo arriva dopo mesi di negoziati e momenti di forte contrasto economico e politico.

Dettagli dell’accordo commerciale e reazioni ufficiali

L’intesa tra Stati Uniti e Cina prevede una riduzione reciproca dei dazi del 15 per cento, secondo quanto confermato dal segretario al Tesoro Scott Bessent durante una conferenza stampa a Ginevra. L’accordo è stato sottoscritto con l’obiettivo di portare a un “reset” nelle relazioni bilaterali. Il presidente Trump, presente alla Casa Bianca, ha parlato di un rapporto “molto, molto buono” con Xi Jinping, con cui intende dialogare entro la fine della settimana.

Contesto della guerra commerciale

L’annuncio interviene in un contesto in cui c’erano attese crescenti per una distensione dopo la guerra commerciale che aveva aumentato dazi e tariffe su centinaia di prodotti, complicando le relazioni economiche globali. Trump ha però sottolineato che, mentre con la Cina si raggiunge un accordo, l’Unione Europea sarebbe ancora percepita dagli Stati Uniti come un partner commerciale “molto più aggressivo“, accusandola di trattamenti “ingiusti“.

L’annuncio di trump sul taglio dei prezzi dei farmaci negli Stati Uniti

Durante la stessa giornata, Trump ha rivelato la sua intenzione di firmare un ordine esecutivo per ridurre i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti. La sua idea è che i costi per farmaci vengano ridistribuiti: l’Europa e altri paesi dovranno pagare di più, mentre l’America potrà beneficiarne con ribassi superiori al 59%. Trump ha descritto questa misura come un’azione per riequilibrare un sistema che ritiene squilibrato, confermando l’impegno a intervenire su un tema che da anni pesa sulle tasche degli americani.

L’annuncio è arrivato anche tramite un messaggio pubblicato su Truth, la piattaforma che sostituisce i social tradizionali, dove ha ribadito le sue intenzioni di spingere una riforma significativa, volta soprattutto a favorire i cittadini americani contro i prezzi elevati praticati nel mercato globale del farmaco.

Ribasso previsto sui prezzi dei farmaci

“L’Europa e altri paesi dovranno pagare di più, mentre l’America potrà beneficiarne con ribassi superiori al 59%,” ha affermato Trump.

Possibile viaggio di trump in turchia per colloqui su ucraina e russia

Sul fronte dei rapporti internazionali, Trump ha manifestato l’ipotesi di un viaggio in Turchia per avviare o favorire colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Senza confermare una data precisa, il presidente ha lasciato intendere che giovedì è in programma o si valuta un suo spostamento a Istanbul o nelle vicinanze, per partecipare a incontri che potrebbero portare a sviluppi sulle negoziazioni del conflitto.

Il presidente ha spiegato che, nonostante un’agenda piena di riunioni, valuta la possibilità di salire su un aereo per tentare di incidere direttamente sul processo diplomatico. L’opzione assume rilievo anche in relazione a una certa stasi delle trattative internazionali e alla pressione affinché le parti si avvicinino a un accordo.

Nuovi sviluppi nei negoziati con l’iran sul nucleare

Nel corso del suo discorso alla Casa Bianca, Trump ha affrontato anche la questione dei negoziati sul dossier nucleare iraniano. Ha definito in corso “cose molto buone“, rilevando un atteggiamento più ragionevole da parte degli interlocutori iraniani. Secondo il presidente, gli iraniani stanno agendo con intelligenza per mostrare la volontà di evitare un’ulteriore escalation.

Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti desiderano un Iran prospero e forte, ma che non possieda armi nucleari. A suo avviso, questo punto sarebbe stato compreso da Teheran e avrebbe portato a una posizione più distensiva, anche se resta alta l’attenzione internazionale su possibili violazioni di accordi.

Posizione degli Stati Uniti riguardo al nucleare iraniano

“Gli iraniani stanno agendo con intelligenza per mostrare la volontà di evitare un’ulteriore escalation,” ha specificato Trump.

Polemica sul boeing di 400 milioni di dollari e risposta di trump

Una delle questioni più controverse emerse in questi giorni riguarda la consegna di un aereo Boeing da 400 milioni di dollari da parte del Qatar agli Stati Uniti. Trump ha risposto alle accuse di conflitto di interesse definendo quel gesto “un grande atto” che non rifiuterebbe mai. Per il presidente, rifiutare un regalo così importante sarebbe insensato.

Ha aggiunto che l’attuale Air Force One non può competere con gli aerei di alcuni paesi arabi, e ha ribadito che, concluso il suo mandato, l’aereo verrà destinato alla sua biblioteca presidenziale, non sarà più utilizzato da lui. Ha criticato duramente il giornalista che gli ha chiesto chiarimenti sul tema etico, definendo la domanda “imbarazzante” e rivendicando che l’aereo non è un regalo personale ma appartiene al Pentagono.

Trump ha poi enfatizzato che sarebbe stato più corretto informarsi prima di diffondere l’idea che si trattasse di un regalo diretto a lui, attaccando duramente la rete televisiva che per prima ha riportato la notizia, parlando di un vero “disastro” giornalistico. L’episodio ha dominato l’attenzione mediatica negli ultimi giorni, portando a numerose discussioni sul rapporto tra politica e grandi donazioni.

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