Nel corso di un controllo svolto a Fabriano, in provincia di Ancona, una pizzeria è stata sospesa a causa di numerose irregolarità riscontrate. L’intervento, frutto di un’azione congiunta di carabinieri, ispettorato del lavoro e nucleo antisofisticazioni, ha portato a sanzioni pesanti e segnalazioni all’autorità giudiziaria. Tra le infrazioni emerse, mancanza di formazione obbligatoria per i dipendenti, installazioni di telecamere in violazione della normativa e condizioni igieniche dei locali non conformi.
Irregolarità nella sicurezza e nelle condizioni di lavoro nella pizzeria di fabriano
Le forze dell’ordine hanno riscontrato che la pizzeria non rispettava le norme fondamentali in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. In particolare, diverse violazioni riguardavano la mancata formazione dei lavoratori prevista per legge, un requisito che serve a prevenire incidenti e garantire ambienti sicuri. La formazione è obbligatoria per chi opera in luoghi dove si manipolano alimenti e si usano macchinari specifici.
Inoltre, è stata constatata la presenza di un lavoratore in nero, cioè senza regolare contratto di lavoro. Questa situazione, oltre a costituire evasione contributiva, mette a rischio i diritti e la tutela sociale del dipendente coinvolto.
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Le verifiche hanno riguardato anche la conformità igienico-sanitaria dei locali. Sono emerse carenze legate ai requisiti minimi di pulizia e sanificazione, essenziali per la sicurezza degli alimenti e per la salute sia dei lavoratori sia dei clienti. Lo stato dei locali non rispettava le norme di settore, che impongono specifiche condizioni ambientali e strutturali.
Privacy violata con telecamere installate senza autorizzazioni
Il controllo congiunto ha rivelato un’altra irregolarità , legata all’installazione di telecamere nel locale senza il rispetto delle norme previste dallo Statuto dei Lavoratori. Queste norme tutelano la privacy dei dipendenti e stabiliscono che ogni sistema di sorveglianza deve essere autorizzato e comunicato preventivamente, per evitare abusi.
Le telecamere presenti erano state posizionate in modo non conforme alla legge, configurando una violazione della privacy sul posto di lavoro. Questa fattispecie ha portato a provvedimenti di sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione della situazione.
Le forze dell’ordine mettono in atto controlli mirati nel fabrianese
L’operazione che ha portato a queste scoperte è stata eseguita martedì scorso su richiesta e in seguito a diverse segnalazioni giunte dai cittadini. I controlli hanno visto la collaborazione di più enti: la compagnia carabinieri di Fabriano, il nucleo antisofisticazioni e sanità e il nucleo ispettorato del lavoro di Ancona.
L’obiettivo era verificare conformità in materia di sicurezza, igiene, lavoro regolare e rispetto delle leggi sulla privacy in attività commerciali come ristorazione e vendita alimenti. Oltre alla pizzeria di Fabriano, si tratta di una serie di azioni tese a garantire il rispetto delle norme più basilari.
Il bilancio è stato una sospensione dell’attività e una multa di oltre 25mila euro per il locale, e la segnalazione del titolare alla Procura della Repubblica per le irregolarità riscontrate.
Denunce e sanzioni per altri reati stradali e droga nella provincia di ancona
Durante i medesimi controlli, la polizia stradale ha fermato un giovane di 20 anni residente nella provincia di Chieti. Il ragazzo è stato denunciato e multato per guida in stato di ebbrezza: il tasso alcolemico misurato superava di oltre il doppio il limite consentito dalla legge. La guida con tasso alcolico così elevato è fonte di gravi rischi per la sicurezza su strada e prevede sanzioni severe.
Nella provincia di Ancona, inoltre, cinque giovani sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina e hashish. Sono stati segnalati come assuntori alla prefettura locale, secondo quanto previsto dalle normative in materia. La segnalazione comporta conseguenze amministrative, con l’obiettivo di contrastare il consumo di droga soprattutto tra i più giovani.
Queste operazioni si inseriscono in una più ampia attività di controllo rivolta a garantire rispetto delle regole e tutela della salute pubblica, un impegno continuo da parte delle forze dell’ordine nelle province marchigiane.