Sospesa la licenza a un bar di Ancona per disturbo della quiete pubblica e presenza di pregiudicati

Sospesa la licenza a un bar di Ancona per disturbo della quiete pubblica e presenza di pregiudicati

A Ancona il questore Cesare Capocasa sospende per 7 giorni la licenza di un bar vicino al centro a causa di disordini notturni, schiamazzi e presenza di persone con precedenti penali.
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Ad Ancona, un bar vicino al centro è stato chiuso per 7 giorni dal questore Cesare Capocasa a causa di frequenti disordini notturni e problemi di ordine pubblico segnalati dai residenti. - Gaeta.it

A Ancona, un bar vicino al centro è stato chiuso temporaneamente dal questore Cesare Capocasa per problemi legati all’ordine pubblico e ai frequenti disordini notturni. La decisione arriva dopo numerose segnalazioni dai residenti, esasperati da episodi di schiamazzi e dalla presenza costante di persone con precedenti penali. La sospensione della licenza è uno degli interventi adottati per contenere situazioni che mettono a rischio la tranquillità della zona.

Il ruolo della questura nella tutela della sicurezza pubblica

La questura di Ancona ha ribadito nei giorni scorsi la volontà di intervenire con decisione su tutte le attività commerciali che creano disagi alla cittadinanza. Gli episodi collegati a questo bar non rappresentano fatti isolati ma un campanello d’allarme per le forze dell’ordine che monitorano costantemente il territorio.

Il questore Capocasa ha invitato i cittadini a collaborare segnalando ogni comportamento antisociale o disturbo della quiete pubblica. Le denunce permettono di raccogliere elementi concreti per le azioni di controllo e prevenzione.

La decisione della questura e le misure adottate

Nel corso delle ultime settimane, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha raccolto le segnalazioni e i rapporti della polizia riguardo ai comportamenti molesti legati a questo bar. La sospensione della licenza, della durata di 7 giorni, è stata disposta per frenare i disordini e per obbligare il gestore a prendere provvedimenti che impediscano il ripetersi degli episodi.

Durante il periodo di chiusura, il bar dovrà abbassare la serranda e rimanere chiuso pubblicamente. Questa pausa serve anche a far riflettere il titolare sulla gestione del locale e sulle responsabilità legate al mantenimento dell’ordine.

La sospensione rappresenta uno strumento previsto dalla legge per tutelare la sicurezza pubblica: non è un semplice gesto ma un intervento deciso per riportare la situazione su binari di legalità e rispetto della convivenza.

La situazione nel bar e le lamentele dei residenti

Il bar interessato si trova in una zona centrale di Ancona, frequentato da persone con precedenti penali che spesso hanno perso il controllo a causa dell’alcol. Le lamentele dei vicini riguardano in particolare rumori forti e schiamazzi che si protraggono fino a tarda notte, impedendo a molti di dormire serenamente.

La presenza abituale di soggetti con carichi pendenti ha generato un clima di disagio e paura tra gli abitanti, che hanno denunciato più volte comportamenti aggressivi e atteggiamenti molesti. Gli interventi della polizia sono stati numerosi nel corso delle ultime settimane, con un aumento delle chiamate per sedare risse o schiamazzi di gruppo.

Questo contesto ha spinto la questura ad attivarsi per riportare la quiete nel quartiere, valutando l’impatto negativo del locale sulla sicurezza cittadina e sul benessere di chi vive nelle vicinanze.

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