Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito oggi i Campi Flegrei, intorno alle 12.47. A seguito di questo evento sismico, è stata sospesa la circolazione dei treni nel nodo ferroviario di Napoli, per motivi di sicurezza. L’interruzione riguarda soprattutto i convogli locali, mentre i treni provenienti da Roma e diretti verso il Sud viaggiano regolarmente. Le autorità e Ferrovie dello Stato stanno effettuando verifiche approfondite per garantire la riapertura in sicurezza delle linee.
La scossa di terremoto ai campi flegrei e l’impatto sul traffico ferroviario a napoli
Alle 12.47 di oggi, i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 4.6 con epicentro nell’area dei Campi Flegrei, un complesso vulcanico noto per la sua attività geologica. La potenza del sisma ha spinto le autorità a mettere in atto immediatamente le procedure di sicurezza previste in caso di eventi sismici di questa intensità. Il nodo ferroviario di Napoli è una delle infrastrutture più importanti del sud Italia, con una rete che collega diverse città e zone della regione.
Per evitare rischi per i passeggeri e il personale, la circolazione dei treni è stata bloccata in via precauzionale. Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che i convogli sono stati fermati in località limitrofe alle aree interessate dal fenomeno sismico. Non si registrano danni al momento, ma gli operatori stanno procedendo a controlli tecnici per verificare lo stato dei binari, dei ponti e delle gallerie.
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Modalità di gestione e misure di sicurezza adottate a seguito della scossa
La sospensione del traffico ferroviario si basa su un protocollo specifico che prevede l’interruzione immediata della circolazione per scosse di magnitudo superiore a 4.0, seguite da sciami sismici. Questa procedura è pensata per tutelare la sicurezza dei viaggiatori in caso di danni strutturali non evidenti a una prima analisi visiva. L’applicazione del protocollo è decisiva per evitare incidenti che potrebbero derivare da condizioni instabili delle infrastrutture.
Ferrovie dello Stato ha attivato squadre di tecnici e ingegneri per una ispezione dettagliata dell’intera rete interessata. Si tratta di verifiche su binari, segnali e impianti elettrici, con l’obiettivo di accertare eventuali criticità. Solo al termine di questa fase potranno iniziare le operazioni di riapertura graduale delle linee. Durante questo periodo, i convogli sono stati attestati nelle stazioni circondanti, garantendo così una gestione ordinata del traffico.
Interrompimento anche dei trasporti locali: linee metropolitane cumana e circumflegrea ferme
Non soltanto la rete ferroviaria nazionale ha subito una sospensione. Anche il servizio locale di trasporto pubblico ha subito ripercussioni immediate. La linea 2 della metropolitana di Napoli, che collega la zona di Bagnoli a Pozzuoli, risulta bloccata. Questa tratta passa in una zona a rischio, vicino all’epicentro del sisma, perciò la sospensione è stata decisa con lo scopo di evitare incidenti o problemi di sicurezza.
Allo stesso modo, i treni delle ferrovie Cumana e Circumflegrea, che coprono diversi percorsi nell’area flegrea e metropolitana, hanno interrotto la loro attività. Queste linee sono cruciali per la mobilità quotidiana dei pendolari, perciò l’interruzione ha un impatto significativo sulla circolazione locale e sul trasporto pubblico. La riapertura sarà subordinata ai controlli delle infrastrutture e alla valutazione delle condizioni di sicurezza, come per le tratte ferroviarie principali.
Situazione attuale e prospettive immediate per la ripresa del servizio ferroviario
Al momento, i convogli in arrivo da Roma e diretti verso il sud del paese proseguono regolarmente la loro corsa. Questo indica una limitazione temporanea concentrata sul nodo di Napoli e sui collegamenti più vicini all’area sismica. Le autorità monitorano costantemente la situazione, analizzando dati e aggiornamenti provenienti dalla protezione civile, dai sismologi e dai tecnici delle ferrovie.
Le verifiche sulla rete ferroviaria sono ancora in corso e coinvolgono controlli visivi e strumentali per escludere rischi di cedimenti o danneggiamenti. I tempi per la ripresa completa del servizio non sono ancora definiti, ma le informazioni restano in continuo aggiornamento. Nel frattempo, gli utenti sono invitati a informarsi sugli orari e sui percorsi alternativi e a seguire gli annunci ufficiali. Nell’area napoletana resta alta l’attenzione, vista la natura della zona e la possibilità di ulteriori scosse.