Sopralluogo al cantiere per la ricostruzione dell’ex dispensario di montorio, intervento chiave per il territorio teramano

Sopralluogo al cantiere per la ricostruzione dell’ex dispensario di montorio, intervento chiave per il territorio teramano

Il recupero dell’ex dispensario di Montorio, danneggiato dal sisma, trasformerà l’edificio in un centro emergenze 118 con interventi strutturali e tecnologici, finanziati dall’Ufficio speciale per la ricostruzione.
Sopralluogo Al Cantiere Per La Sopralluogo Al Cantiere Per La
L'ex dispensario di Montorio, danneggiato dal sisma, sarà recuperato e riconvertito in un centro per emergenze sanitarie con sede 118, grazie a un progetto di ricostruzione che coinvolge istituzioni locali e ASL, previsto per il completamento entro il 2025. - Gaeta.it

L’ex dispensario di Montorio torna a vivere grazie a un progetto di recupero che riguarda un edificio gravemente danneggiato dal sisma. Gli interventi puntano non solo al restauro strutturale ma anche alla sua riconversione in un centro utile per le emergenze sanitarie, con spazi adeguati per il 118. La visita odierna del commissario alla Ricostruzione, affiancata da rappresentanti istituzionali e dell’Asl, ha confermato il ruolo strategico di questo cantiere per la zona pedemontana e per l’intero cratere sismico.

Sopralluogo e presenza delle autorità locali al cantiere dell’ex dispensario

Questa mattina, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli ha effettuato un’ispezione all’interno del cantiere aperto nell’ex dispensario di Montorio, nel comune di Teramo. Ad accoglierlo sono stati il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, il direttore amministrativo Franco Santarelli e quello sanitario Maurizio Brucchi. Hanno preso parte alla visita anche l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo e il sindaco di Montorio Fabio Altitonante, insieme ad altri esponenti dell’amministrazione comunale.

La presenza così ampia di rappresentanti pubblici sottolinea l’attenzione data all’opera di ricostruzione che interessa non solo la singola struttura ma più in generale il territorio teramano danneggiato dal terremoto. L’incontro con la stampa ha offerto l’occasione per ribadire l’impegno su più fronti, dall’edilizia pubblica al settore sanitario. Guido Castelli ha evidenziato come i lavori siano ormai avviati e come sia necessario mantenere alta la vigilanza sullo stato di avanzamento, evitando rallentamenti nella spesa delle risorse disponibili.

L’importanza del recupero del dispensario per montorio e l’area pedemontana

Il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, ha descritto il progetto come un intervento strategico per Montorio e per il territorio pedemontano. L’edificio, situato nel centro cittadino e in prossimità della direttrice che conduce ai paesi montani, aveva subito danni tali da renderlo completamente inagibile dopo il sisma. Ora si sta procedendo con la ricostruzione del tetto così come con il rifacimento dei tramezzi interni e degli impianti.

Il finanziamento utilizzato ammonta a circa 800mila euro, stanziati dall’Ufficio speciale per la ricostruzione. A questi si aggiunge un contributo del Gestore dei Servizi Energetici dedicato all’efficientamento energetico, che permetterà di ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità della struttura. I locali verranno adattati per ospitare una sede collegata al 118, quindi sottoposta a rigidi requisiti dimensionali e tecnologici.

Anche l’area esterna del complesso sarà sistemata con posti destinati alle ambulanze, completati da una tettoia e da un punto di ricarica. Questi interventi potenzieranno la risposta alle emergenze sanitarie in tutta la zona pedemontana, migliorando tempi e funzionalità del servizio.

Tempi di realizzazione e aspetti tecnici del cantiere

I lavori sono stati affidati il 12 marzo scorso alla ditta locale Bollettini costruzioni, con sede a Teramo. L’appalto riguarda l’intera messa in sicurezza e la riqualificazione dell’ex dispensario, compresa la parte strutturale, impiantistica e gli adeguamenti normativi.

La previsione è di completare l’opera entro la fine del 2025, quando l’edificio tornerà fruibile. Il recupero mira a restituire alla comunità una struttura utile e funzionale, eliminando le condizioni di rischio derivanti dai danni del terremoto. La scelta di affidare i lavori a un’impresa del territorio favorisce la circolazione delle risorse locali e una maggiore vicinanza al cantiere.

Dettagli tecnici e standard sanitari

I dettagli tecnici del progetto coinvolgono anche standard specifici per le strutture sanitarie. Questo include spazi pensati per le esigenze del personale 118, sistemi tecnologici aggiornati e condizioni di accessibilità migliorate. L’obiettivo è creare un punto di riferimento stabile e duraturo, integrato nel sistema di emergenza regionale.

Il valore simbolico della ricostruzione per la comunità di montorio

Il sindaco Fabio Altitonante ha sottolineato il significato oltre che tecnico anche simbolico della riapertura del cantiere. “Non si tratta soltanto di riparare un’immobile danneggiato, ma di ridare vita a un luogo carico di ricordi, dove per decenni sono passate tante storie di assistenza e cura.”

L’ex dispensario rappresenta una parte importante dell’identità locale. Tornare a utilizzarlo è un segnale che Montorio non si limita a guardare al proprio passato ma prova a costruire un futuro che faccia tesoro delle proprie radici. La nuova sede 118 sarà una testimonianza concreta di questa rinascita.

La presenza di rappresentanti istituzionali e sanitari conferma la portata dell’intervento, che va oltre i confini comunali. Si inserisce in un più ampio piano di ricostruzione post-sisma, che coinvolge varie aree del cratere e si propone di restituire servizi essenziali a una popolazione duramente colpita. Le parole del sindaco raccontano una prospettiva che unisce memoria e sviluppo senza rinunciare a nessuno dei due aspetti.

Change privacy settings
×