Quando cade quest’anno il solstizio d’estate, che sancisce – appunto – l’inizio dell’estate? C’è una data particolare: perché avviene.
Con l’arrivo dell’estate, torna l’evento astronomico più atteso nell’emisfero boreale: il solstizio d’estate 2025.
Questo fenomeno segna il giorno con la massima durata di luce solare dell’anno e rappresenta un momento di grande interesse sia per gli studiosi che per il pubblico generale.
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Quando cade il solstizio d’estate nel 2025 e cosa significa
Il solstizio d’estate si verifica ogni anno tra il 20 e il 21 giugno nell’emisfero settentrionale. Nel 2025, l’evento è previsto precisamente per il 20 giugno alle 22:42 ora EDT, secondo i dati aggiornati di timeanddate.com. In questo giorno, il Sole raggiunge il punto più alto nel cielo, illuminando la Terra per un periodo più lungo rispetto a qualsiasi altro giorno dell’anno. La parola solstizio deriva dal latino solstitium, che significa “Sole fermo”, poiché in questa fase il Sole sembra “fermarsi” nel suo spostamento verso nord prima di invertire la direzione. Questo fenomeno è creato dall’inclinazione dell’asse terrestre di circa 23,5 gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre intorno al Sole.
Questa inclinazione fa sì che l’emisfero settentrionale riceva la massima esposizione ai raggi solari proprio in questo periodo. Allo stesso tempo, nell’emisfero meridionale si verifica il solstizio d’inverno, segnando la giornata più corta dell’anno e l’inizio della stagione fredda. Nonostante il solstizio d’estate sia il giorno con la massima luce, non coincide necessariamente con la giornata più calda dell’anno. Questo fenomeno è noto come “ritardo stagionale” ed è causato dalla grande quantità di calore accumulata dagli oceani, che coprono circa il 70% della superficie terrestre.
Questi rilasciano lentamente il calore, facendo sì che le temperature più elevate si registrino alcune settimane dopo il solstizio. Un altro aspetto interessante è che la durata del giorno aumenta progressivamente man mano che ci si sposta verso nord nell’emisfero boreale. Ad esempio, nelle regioni prossime al Circolo Polare Artico, la luce solare può durare fino a 24 ore continue, dando origine al fenomeno del sole di mezzanotte. Il solstizio d’estate è da sempre un momento di festa e celebrazione in molte culture nel mondo. Un esempio emblematico è Stonehenge, nel Regno Unito, un sito patrimonio UNESCO, dove ogni anno migliaia di persone si radunano per assistere all’alba del solstizio, in quanto la disposizione delle pietre è allineata con il punto in cui il Sole sorge in questa giornata speciale.

Anche in Estonia, vicino a Tallinn, la popolazione celebra il solstizio d’estate con eventi tradizionali e cerimonie che sottolineano l’importanza della luce e della natura in questa fase dell’anno. L’astronomia e la meteorologia definiscono ufficialmente l’inizio dell’estate nel nostro emisfero proprio con il solstizio, che apre il periodo estivo tra il 1° giugno e il 31 agosto, secondo il Met Office britannico. Questo intervallo coincide con la stagione più calda e luminosa, ma è il solstizio il momento cardine da cui si calcola la progressione delle stagioni.
La data del solstizio d’estate può variare leggermente a causa del calendario gregoriano, che conta 365 giorni con l’aggiunta di un giorno bisestile ogni quattro anni, per mantenere allineata la durata dell’anno con quella astronomica che è di circa 365,25 giorni. L’orbita terrestre, infatti, non è un cerchio perfetto ma ellittica, il che influisce sulla posizione del Sole e sui tempi del solstizio. La NASA e altri enti scientifici monitorano costantemente questi dati per garantire precisione e aggiornamenti. Infine, è importante sottolineare che durante il solstizio d’estate nel Polo Sud il Sole non sorge affatto, segnando invece il solstizio d’inverno per quella parte del globo.