SogeMi, società che gestisce il mercato alimentare all’ingrosso di Milano, ha chiuso il bilancio del 2024 con risultati positivi. L’azienda ha visto un incremento dei ricavi e confermato le sue figure chiave nel consiglio d’amministrazione. A febbraio ha avviato un progetto insieme al Comune di Milano per modernizzare e coordinare diversi mercati comunali coperti, puntando a creare una rete più efficiente e funzionale nei diversi municipi. Questi sviluppi mostrano come SogeMi stia puntando a rinnovare non solo le strutture, ma anche la cultura del commercio alimentare in città.
Andamento economico e bilancio 2024 di sogemi
Il bilancio relativo all’anno 2024 di SogeMi indica un aumento dei ricavi a 18 milioni di euro, pari a una crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo raggiunge i 4,5 milioni, un segno di solidità economica per l’azienda che gestisce uno dei nodi centrali del commercio alimentare milanese. Questi numeri evidenziano una stabilità che permette all’azienda di continuare a investire sia nella manutenzione delle strutture sia in nuovi progetti.
L’incremento dei ricavi potrebbe dipendere da diverse variabili: una maggiore domanda di prodotti alimentari all’ingrosso, miglioramenti logistici o nuove attività commerciali sviluppate all’interno del mercato. SogeMi mantiene una posizione di rilievo nella gestione di un punto strategico per la città, fondamentale sia per la ristorazione sia per le attività commerciali della zona.
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Conferma delle cariche nel consiglio di amministrazione
Negli ultimi mesi SogeMi ha rinnovato il consiglio di amministrazione. Sono state confermate alcune figure chiave: Cesare Ferrero mantiene i ruoli di presidente e consigliere delegato; nel consiglio restano anche Elena Maria Letizia Ciocio e Alessandro Maria Cremona come consiglieri. La stabilità nel vertice aziendale contribuisce alla continuità delle strategie adottate e permette di portare avanti con maggiore coerenza i progetti in corso.
Questa struttura direttiva mostra come l’azienda punti a consolidare il proprio percorso, basandosi su un team che ha già esperienza nella gestione delle sfide del mercato alimentare milanese. La conferma del presidente Ferrero sottolinea il ruolo centrale che ha avuto nella definizione di nuovi orientamenti, soprattutto riguardo l’innovazione e la collaborazione con l’amministrazione comunale.
Il progetto “foody mercati di quartiere” per rinnovare i mercati comunali
A febbraio 2025 SogeMi ha stretto un accordo con il Comune di Milano per avviare il progetto “Foody Mercati di Quartiere”. L’obiettivo è prendere in carico 15 mercati comunali coperti, trasformandoli in una rete moderna di punti vendita alimentari. Questi mercati, distribuiti nei vari municipi, dovranno offrire non solo prodotti freschi ma anche una serie di altri servizi rivolti ai cittadini.
L’intento è di integrare questi mercati all’interno di un sistema più ampio, che sappia rispondere alle esigenze contemporanee di acquisto e socialità. I mercati comunali saranno rilanciati come luoghi polifunzionali, dove la vendita si unisce a iniziative culturali, di sostenibilità e a servizi in grado di coinvolgere la comunità locale. L’esperimento fa parte di una strategia per riportare centralità al commercio alimentare di prossimità, rendendolo più accessibile e innovativo.
Il ruolo di sogemi nella città e la visione di cesare ferrero
Cesare Ferrero, presidente di SogeMi, ha sottolineato come l’impegno si concentri da anni nel rinnovare le infrastrutture del mercato alimentare con nuovi standard logistici e commerciali. Nei suoi interventi ha parlato spesso di un cambiamento culturale, che include maggiore legalità, trasparenza e soprattutto apertura verso la città. Per Ferrero il mercato alimentare deve essere un luogo di scambio e confronto, in cui si affrontano temi importanti come quelli legati all’alimentazione.
Attraverso il progetto “Foody Mercati di Quartiere”, SogeMi vuole trasferire questa cultura anche fuori dal mercato all’ingrosso, coinvolgendo l’intera rete cittadina. L’idea è di costruire un ecosistema milanese del commercio alimentare che sia riconosciuto per qualità, sicurezza e capacità di generare prosperità. Questa visione poggia anche sulla collaborazione tra pubblico e privato e sulla valorizzazione di un territorio che resta un punto di riferimento per l’Italia intera.