Social world film festival premia il film di abel ferrara sulla guerra in ucraina alla 15a edizione di vico equense

Social world film festival premia il film di abel ferrara sulla guerra in ucraina alla 15a edizione di vico equense

Il Social World Film Festival 2025 a Vico Equense presenta 97 film da 30 paesi, con focus sul cinema sociale, il premio ad Abel Ferrara per Turn in the Wound e un omaggio ad Alida Valli.
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Il Social World Film Festival torna a Vico Equense dal 22 al 29 giugno per la sua 15ª edizione, con il film di Abel Ferrara *Turn in the Wound* sull’Ucraina come protagonista, un ricco programma di proiezioni, incontri e omaggi, tra cui un tributo all’attrice Alida Valli. - Gaeta.it

Il social world film festival si prepara a inaugurare la sua 15a edizione, in programma dal 22 al 29 giugno a Vico Equense. Il festival, noto per il suo impegno nell’affrontare tematiche sociali attraverso il cinema, ha scelto come film dell’anno l’opera di Abel Ferrara, turn in the wound, un racconto crudo e diretto sulla guerra in Ucraina. L’evento segna un momento di riflessione importante sulle tragedie contemporanee, e presenta un programma ricco di proiezioni, incontri e iniziative culturali.

La scelta di abel ferrara e il valore del film turn in the wound

Turn in the wound ha attirato l’attenzione per il modo in cui Ferrara ha raccontato la guerra in Ucraina, portando lo spettatore all’interno di un conflitto vissuto dalla popolazione. Il film, ancora inedito nelle sale italiane, è stato già presentato alla Berlinale e si pone come un’opera capace di documentare con realismo e intensità le tensioni e le difficoltà quotidiane di chi vive sotto assedio. Il regista americano sarà presente al ministero della cultura il giorno prima dell’apertura del festival per ritirare il premio dedicato al cinema sociale.

Parole del direttore artistico

Il direttore artistico del social world film festival, Giuseppe Alessio Nuzzo, ha sottolineato che il film colpisce per il coraggio e la profondità della narrazione. Turn in the wound mostra la sofferenza, ma anche la determinazione di una popolazione schiacciata dalla guerra, senza scadere in facili retoriche. Il riconoscimento segna un punto di continuità con l’anno scorso, visto che nella stessa manifestazione era stato premiato “Io capitano” di Matteo Garrone, altra pellicola che ha affrontato temi urgenti e realistici.

Il programma del social world film festival 2025 tra cinema e incontri

Il festival, che da sempre cerca di dare spazio a produzioni che raccontano storie poco visibili, ha selezionato quest’anno 97 film in arrivo da trenta paesi diversi. Il palinsesto prevede nove sezioni competitive e non, confermando la varietà delle realtà e delle prospettive raccontate attraverso il cinema sociale. Oltre alle proiezioni, il calendario proposto include masterclass, workshop e incontri con registi e attori, creando momenti di confronto e approfondimento.

Contenuti e durata

Gli organizzatori hanno previsto oltre 20.000 minuti di contenuti audiovisivi, con un fitto susseguirsi di eventi che coinvolgeranno il pubblico soprattutto nei luoghi simbolo di Vico Equense. Il festival si propone come un laboratorio culturale in cui le immagini e le storie aiutano a riflettere sulle tensioni e i cambiamenti del presente. La partecipazione di autori internazionali dà ulteriore rilievo a questa rassegna, confermandola come un appuntamento importante per il cinema di denuncia e qualità.

Omaggi e tributi in programma alla 15a edizione del festival

Tra i momenti significativi di questa edizione, il social world film festival dedicherà un omaggio speciale ad Alida Valli, attrice che ha lasciato un segno nella storia del cinema italiano e internazionale. A lei sarà dedicata una mostra fotografica organizzata in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Inoltre, Rai Teche curerà una retrospettiva che ripercorrerà la sua carriera attraverso film e materiali d’archivio.

Questo tributo non solo offre occasione di approfondimento sulla figura di Alida Valli, ma testimonia anche l’attenzione del festival verso le storie e i protagonisti del passato, collegando il cinema sociale contemporaneo con il patrimonio artistico nazionale. La scelta dell’attrice come figura di riferimento scalda l’atmosfera della manifestazione e aggiunge un valore storico all’evento culturale che si terrà a fine giugno sul territorio campano.

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