Soccorso in porto a sorrento: uomo di 76 anni salvato da barca a vela semi affondata sugli scogli

Soccorso in porto a sorrento: uomo di 76 anni salvato da barca a vela semi affondata sugli scogli

La guardia costiera di Castellammare di Stabia salva un uomo di 76 anni nel porto di Sorrento dopo che la sua barca a vela ha rischiato l’affondamento, evitando danni ambientali e sottolineando l’importanza della manutenzione.
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Questa mattina nel porto di Sorrento la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha salvato un uomo di 76 anni la cui barca a vela stava affondando, evitando rischi per la persona e per l’ambiente marino. - Gaeta.it

Questa mattina nel porto di sorrento si è verificato un intervento decisivo della guardia costiera di castellammare di stabia. Un uomo di 76 anni è stato tratto in salvo dopo che la sua barca a vela ha cominciato a imbarcare acqua fino a quasi affondare sugli scogli. L’episodio ha messo in luce l’importanza d’interventi rapidi in mare, evitando conseguenze più gravi sia per la persona coinvolta che per l’ambiente marino.

L’allarme e la risposta immediata della guardia costiera

L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, quando la barca a vela di circa sei metri, condotta dall’anziano navigante, ha iniziato a prendere acqua mentre si trovava vicino al molo nel porto di sorrento. La direzione marittima di napoli ha ricevuto la segnalazione e ha subito mobilitato la guardia costiera di castellammare di stabia per l’intervento.

Il comandante andrea pellegrino ha coordinato personalmente le operazioni di soccorso, inviando sul posto il gommone con a bordo il sottocapo marco orazzo e simone ruocco. I due operatori hanno raggiunto rapidamente la barca e attuato le misure necessarie per mettere in sicurezza l’uomo. L’anziano è stato salvato senza riportare alcuna ferita, un risultato importante considerata la situazione delicata in cui si trovava.

Non a caso la tempestività della guardia costiera ha evitato rischi maggiori, non solo per l’incolumità del navigante ma anche per l’intera zona portuale.

Le condizioni della barca e il rischio ambientale

La barca a vela, ormai quasi sommersa, era ferma sugli scogli e stava gradualmente affondando. La presenza di un’imbarcazione in quelle condizioni nel porto di sorrento rappresenta una minaccia concreta per l’ecosistema locale, specie nel cuore di una delle aree più frequentate della costiera sorrentina.

Con imbarcazioni che contengono carburanti e materiali potenzialmente inquinanti, la perdita totale o parziale può scatenare un vero e proprio disastro ambientale in acque spesso protette e amate dai turisti e dagli operatori locali.

Il rapido recupero della barca da parte della guardia costiera, quindi, ha scongiurato un possibile sversamento di carburanti o altre sostanze nocive, contenendo i danni ecologici prima che potessero estendersi.

Invito alla prudenza e alla manutenzione per chi naviga

A seguito dell’episodio, la guardia costiera ha ribadito l’importanza di una corretta manutenzione delle imbarcazioni, specialmente quelle di proprietari più anziani o meno esperti del mare. La sicurezza in navigazione dipende in buona parte dallo stato delle imbarcazioni e dall’attenta verifica dei sistemi di tenuta e galleggiabilità.

Sono frequenti episodi simili causati da distrazioni, usura degli scafi o malfunzionamenti tecnici non rilevati in tempo. In particolare, chi naviga in acque costiere ricche di scogli o condizioni meteo variabili deve controllare scrupolosamente la barca prima di ogni uscita.

Il caso di oggi a sorrento ha mostrato come una segnalazione e un intervento ben organizzati possano evitare conseguenze gravi. La guardia costiera ha manifestato la volontà di mantenere alta l’attenzione su queste problematiche, con continue campagne di sensibilizzazione e controllo sulle imbarcazioni di diporto.

L’importanza del coordinamento nelle emergenze marittime

L’operazione di salvataggio nel porto di sorrento dimostra l’efficacia di un sistema di emergenza marina ben organizzato. La direzione marittima di napoli ha svolto il ruolo chiave di coordinamento, gestendo le segnalazioni e inviando sul campo le unità di soccorso giuste per affrontare la situazione.

Il lavoro congiunto tra centro di controllo, comando locale e personale immediatamente operativo è fondamentale per arrivare in tempi rapidi, mettere in sicurezza persone e limitare i danni materiali o ambientali.

Gli operatori della guardia costiera sono addestrati per intervenire in scenari complessi, agendo con prontezza e precisione. Stamani, la riuscita di questo intervento ha impedito che la mattinata a sorrento finisse in tragedia.

Il porto rimane ora sotto osservazione per verificare le condizioni dell’imbarcazione recuperata e procedere con ulteriori azioni necessarie a garantire sicurezza e pulizia dell’area.

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