Due alpinisti sono stati messi in salvo dal soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia dopo un blocco delle corde durante una calata in corda doppia. L’intervento si è svolto nella notte sulle Alpi Giulie, in corrispondenza della cima piccola della scala, nel gruppo di Rio Bianco.
Intervento notturno sulle alpi giulie per una cordata in difficoltà
I due alpinisti, un uomo e una donna, erano rientrati da un’escursione quando hanno incontrato problemi tecnici. Durante la discesa con la calata in corda doppia, le corde si sono bloccate, bloccando anche loro. A quel punto hanno lanciato l’sos intorno alla sera precedente. Il soccorso alpino ha rilevato la richiesta di assistenza e ha organizzato un intervento per recuperarli direttamente in parete.
L’operazione è iniziata nella notte: i soccorritori hanno raggiunto la coppia verso l’una e quaranta. Dopo aver assicurato la cordata, hanno provveduto a calarli a terra, portandoli in salvo circa un’ora dopo. L’azione ha richiesto precisione e coordinazione in condizioni notturne tipiche di interventi in montagna.
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Rientro a valle e conclusione dell’intervento
Dopo aver recuperato gli alpinisti, la squadra di soccorso ha scelto di non fermarsi al bivacco Gorizia. Il gruppo è sceso a piedi lungo il sentiero fino a valle, arrivando intorno alle quattro del mattino presso il campo base. Qui i due hanno potuto riprendere fiato e ricevere assistenza immediata.
La scalata finale è stata compiuta portando i due alla malga Grantagar, dove avevano parcheggiato la loro auto. La conclusione delle operazioni è stata registrata intorno alle cinque del mattino, con l’intervento ufficialmente chiuso.
La precisione del soccorso alpino in situazioni critiche
Il soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia si conferma un punto di riferimento in interventi di emergenza nelle Alpi Giulie. La capacità di rispondere rapidamente a situazioni impreviste come il blocco delle corde assicurano un margine di sicurezza fondamentale nei percorsi di alta montagna. Questi interventi richiedono non solo tecnica ma anche attenzione al rischio e all’organizzazione, poiché la gestione notturna delle operazioni amplifica la complessità.
Le condizioni meteo e la conformazione della cima piccola della scala aggiungono elementi di sfida. Operare in cordata bloccata significa gestire sicurezza, comunicazione e coordinamento per evitare incidenti più gravi. L’esperienza maturata dagli operatori del soccorso ha svolto un ruolo chiave per garantire un recupero veloce e senza danni.
Cronaca degli interventi di soccorso in montagna nel 2025
Quella sulle Alpi Giulie non è un’emergenza isolata. In questo 2025 sono frequenti le richieste di aiuto dovute a imprevisti tecnici durante escursioni o arrampicate. Le difficoltà possono nascere da attrezzature danneggiate, errori nelle manovre o mutamenti improvvisi delle condizioni ambientali. Gli interventi notturni, poi, mettono a dura prova tutti i soccorritori.
Questo caso dimostra come la presenza di team specializzati nel territorio e la preparazione specifica per il soccorso in montagna siano imprescindibili. Ogni operazione richiede un mix di esperienza, precisione e reattività. L’affidabilità di queste squadre rappresenta una garanzia per tutti coloro che affrontano itinerari alpini nelle regioni più impervie d’Italia.