Da inizio dicembre, gli agenti della Polizia locale di Trento hanno intensificato le operazioni di soccorso sugli impianti del Monte Bondone. Con 150 interventi già registrati, il bilancio parziale della stagione invernale offre uno spaccato significativo delle problematiche e delle dinamiche del mondo degli sport invernali. Gli eventi coprono una vasta gamma di incidenti, dai malori agli scontri tra sciatori, mettendo in evidenza l’importanza della sicurezza sulle piste.
Tipologie di intervento e statistiche
Dal 6 dicembre, sono stati effettuati 150 soccorsi, di cui 14 dovuti a collisioni tra sciatori. Questo dato sottolinea una problematica rilevante: la gestione della velocità e delle manovre in pista. Inoltre, 116 incidenti sono stati causati da cadute accidentali, mentre 20 formule richiedevano un pronto soccorso medico. In cinque occasioni è stata necessaria l’attivazione dell’elicottero di soccorso, evidenziando la gravità di alcuni incidenti.
Oltre alle operazioni di soccorso, gli agenti sono stati attenti a fornire assistenza a sciatori in difficoltà. In alcuni casi, sono stati accompagnati via motoslitta verso il punto di rientro. Questo servizio è fondamentale per garantire la sicurezza e una pronta risposta in situazioni critiche. Dall’altra parte, sono state emesse 18 sanzioni, principalmente a scialpinisti che hanno attraversato le piste durante gli orari di apertura. In generale, le multe hanno riguardato anche sciatori ritenuti responsabili di incidenti, dovuti a comportamenti imprudenti o alla mancanza dell’assicurazione obbligatoria.
L’importanza dei dispositivi di sicurezza
Uno degli aspetti più allarmanti di questa stagione è la quantità di cadute che hanno portato a traumi cranici, inizialmente evitabili. Il casco, attualmente obbligatorio solo per i minori di 18 anni, è un dispositivo fondamentale per prevenire lesioni gravi. Tuttavia, si è notata una resistenza all’uso del casco tra gli sciatori adulti, in particolare nella fascia d’età tra i 35 e i 50 anni. Nonostante i consigli di indossarlo sempre, molti sciatori non adottano questa misura di protezione.
Queste osservazioni sono particolarmente rilevanti in un contesto in cui l’importanza della sicurezza durante la pratica di sport invernali non può essere sottovalutata. Una maggiore consapevolezza sull’uso del casco potrebbe contribuire notevolmente a ridurre i rischi di infortuni. La campagna di sensibilizzazione da parte delle autorità risulta fondamentale per promuovere l’adozione di tali misure.
L’aumento di scialpinisti e l’uso delle ciaspole
Nella prima parte della stagione 2023-2024, si è registrato un aumento significativo di scialpinisti e di chi utilizza le ciaspole. Durante i fine settimana, il numero di appassionati oscilla tra i 300 e i 500. Questi utenti si muovono su percorsi ad hoc, con la risalita principalmente da Vaneze fino a Vason e, grazie al nuovo sentiero dei Mughi, fino in cima al Palon.
Per garantire la sicurezza durante le attività di risalita, i tracciati sono stati progettati per essere facilmente accessibili e distinti dalle aree dedicate agli sciatori. Questa separazione è essenziale per ridurre il rischio di collisioni e garantire un’esperienza più sicura per tutti. Le autorità locali stanno lavorando affinché le attrezzature e le infrastrutture siano sempre più rispondenti alle necessità di sciatori e scialpinisti, promuovendo una cultura della sicurezza sulle piste.