Un’esplosione improvvisa ha colpito un edificio nel centro di Napoli, provocando danni gravi e la fuga di diverse famiglie. Le squadre di emergenza continuano a cercare una persona segnalata come dispersa, lavorando fra le macerie con fatica e urgenza.
Esplosione nel cuore di napoli: cosa è successo in via peppino de filippo
Intorno alle 19:00 di ieri, un potente scoppio ha devastato un palazzo di cinque piani in via Peppino De Filippo. Secondo le prime ricostruzioni la causa principale potrebbe essere una fuga di gas, aggravata dal fatto che nel locale al piano terra c’erano diverse bombole di GPL stoccate in modo non conforme. La deflagrazione ha provocato uno scossone violento, paragonato a un piccolo terremoto dai residenti della zona.
Le pareti dell’edificio sono crollate e i detriti hanno raggiunto anche il palazzo di fronte, sorprendendo le persone nelle case vicine. Chi abita lì racconta di aver visto tutto tremare e di essere stato investito da una nuvola di polvere e rumore. I vigili del fuoco sono intervenuti subito e hanno estratto una donna ferita che è stata portata in ospedale con urgenza.
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Le autorità stanno già intervenendo per chiarire la dinamica di quanto accaduto e per capire se vi siano state negligenze nell’uso delle bombole di gas. Tecnici di Italgas e periti della procura hanno cominciato i rilievi sul posto per valutare la sicurezza degli impianti e raccogliere elementi utili.
Ricerche e soccorsi con cani e mezzi pesanti tra detriti e macerie
Le squadre di soccorso sono impegnate con ogni mezzo per cercare di trovare persone intrappolate o disperse. A confermare questa preoccupazione sono familiari e vicini che hanno segnalato la mancanza di un conoscente, che non risponde alle chiamate e potrebbe trovarsi ancora sotto le macerie. Quello che invece non risulta chiaro è se questa persona fosse effettivamente nell’edificio al momento dello scoppio o successivamente.
I vigili del fuoco utilizzano un bobcat, un mezzo meccanico, per sollevare e spostare con cautela i detriti sparsi in strada. Nel frattempo squadre cinofile perlustrano a fondo ogni angolo dei resti dell’edificio per individuare segnali di vita o tracce di persone seppellite. La priorità rimane salvare vite, nonostante le condizioni difficili e pericolose della scena.
Gli operatori stanno coordinando gli interventi con la massima attenzione alle variazioni di stabilità delle strutture rimaste in piedi. Il lavoro si svolge senza pause, mentre il traffico intorno alla zona è stato bloccato per agevolare gli interventi e preservare l’area dai passanti.
Danni strutturali e preoccupazioni degli abitanti nelle vie limitrofe
Non solo il palazzo colpito, ma anche le case vicine hanno subito danni di vario livello, dai crepacci alle finestre rotte e facciate lesionate. Alcuni condomini sono stati evacuati e ora vivono in strutture temporanee, in attesa di un recupero sicuro degli immobili.
Le famiglie coinvolte si sono ritrovate con poca dimora e molte incertezze. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato sul posto e ha promesso che il comune assisterà chi ha perso la casa o si è trovato costretto a lasciare l’alloggio per motivi di sicurezza. Ha anche annunciato che da domani prenderanno il via controlli approfonditi su tutti gli impianti a gas nelle abitazioni e negli esercizi pubblici vicini per evitare altri rischi simili.
Le verifiche saranno portate avanti con l’ausilio di tecnici qualificati e con protocolli di sicurezza mirati a evitare che emergenze di questo tipo si ripetano. Nel frattempo, la zona resta sorvegliata per motivi precauzionali, mentre la popolazione resta molto scossa da quanto successo, e ancora si cerca di capire come e perché tutto sia esploso in modo così devastante.