Smartwatch anti-aggressione: la sperimentazione parte da Vigevano per proteggere il personale sanitario

Smartwatch anti-aggressione: la sperimentazione parte da Vigevano per proteggere il personale sanitario

L’ASST di Pavia avvia una sperimentazione di smartwatch anti-aggressione per il personale del pronto soccorso, migliorando la sicurezza e la comunicazione in situazioni di emergenza all’ospedale civile di Vigevano.
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Smartwatch anti-aggressione: la sperimentazione parte da Vigevano per proteggere il personale sanitario - Gaeta.it

L’ASST di Pavia si distingue in Lombardia, avviando un’innovativa sperimentazione di smartwatch anti-aggressione per il personale del pronto soccorso. A partire dal 2 gennaio, i soccorritori dell’ospedale civile di Vigevano indosseranno questi dispositivi all’avanguardia, progettati per migliorare la loro sicurezza e garantire un intervento tempestivo in situazioni di emergenza.

Caratteristiche del dispositivo per la sicurezza degli operatori

Il nuovo sistema tecnologico rappresenta un importante passo avanti nella protezione degli operatori sanitari. Ogni smartwatch è munito di una SIM multi-operatore, microfono e altoparlante, permettendo comunicazioni a due vie. Tra le funzionalità più rilevanti spiccano due tasti frontali: il tasto rosso SOS per inviare richieste di aiuto immediate e un tasto verde per gestire le chiamate in entrata. Grazie a queste caratteristiche, il personale sanitario potrà comunicare in maniera rapida ed efficace con la centrale operativa, attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

In caso di emergenza, l’attivazione del tasto SOS non solo connette direttamente l’operatore con la centrale, ma avvia un protocollo di verifica della situazione. Se la circostanza lo richiede, verranno immediatamente allertate le Forze dell’Ordine. Un ulteriore vantaggio è offerto dalla localizzazione GPS integrata, che consente di tracciare in tempo reale la posizione dell’operatore, rendendo il sistema ancora più affidabile in situazioni critiche.

Formazione del personale del pronto soccorso di Vigevano

Preparare il personale ad utilizzare queste tecnologie è essenziale per massimizzarne l’efficacia. Il personale del pronto soccorso di Vigevano ha già ricevuto formazione specifica sul nuovo dispositivo. L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha messo in evidenza l’impegno della Regione Lombardia nella prevenzione delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari. Il progetto non si limita solo all’introduzione dello smartwatch: già in passato, sono state adottate altre misure di sicurezza, come pulsanti d’allerta per le Forze dell’Ordine, servizi di sicurezza interni e sistemi di videosorveglianza.

Il vantaggio di avere un dispositivo sempre a disposizione è notevole. La rapidità di azione consentirà agli operatori di avvisare i servizi di sicurezza immediatamente, garantendo così una risposta pronta in caso di bisogno. Bertolaso ha dichiarato che la sperimentazione a Vigevano rappresenta un primo passo, con l’auspicio che, se il dispositivo si dimostrerà efficace come deterrente contro condotte aggressive, possa essere esteso ad altri contesti.

Un passo avanti nella protezione del personale sanitario

La realizzazione di questo progetto segna un importante progresso per la sicurezza degli operatori sanitari in Lombardia. La sperimentazione degli smartwatch anti-aggressione offrirà dati concreti sull’efficacia del dispositivo, cruciali per decidere eventuali estensioni del programma. L’adozione della tecnologia nella gestione della sicurezza rappresenta un cambio di paradigma significativo, volto a fornire un supporto concreto a chi opera ogni giorno nel delicato settore della salute.

L’attenzione costante verso la protezione del personale sanitario è un messaggio forte, che sottolinea l’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per coloro che si dedicano al benessere degli altri. La speranza è che, grazie a queste iniziative, si possa ridurre il rischio di aggressioni e offrire una maggiore serenità a chi lavora in prima linea.

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