aumentano i disagi notturni in via Italia a San Mauro Torinese tra schiamazzi e insicurezza

aumentano i disagi notturni in via Italia a San Mauro Torinese tra schiamazzi e insicurezza

Nel quartiere tra via Italia e via Novara a San Mauro Torinese, rumori notturni, atti vandalici e assenza di controlli aumentano l’insicurezza, mentre le istituzioni restano silenti di fronte alle proteste dei residenti.
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A San Mauro Torinese, il quartiere tra via Italia e via Novara soffre da anni rumori notturni, atti vandalici e insicurezza, con istituzioni assenti e residenti in attesa di interventi concreti. - Gaeta.it

Nel quartiere residenziale tra via Italia e via Novara a San Mauro Torinese, la vita serale cambia drasticamente quando cala il sole. Famiglie e bambini che durante il giorno vivono in tranquillità si trovano da anni a dover fare i conti con rumori fastidiosi, tensioni e un senso crescente di insicurezza notturna. Negli ultimi tempi il disagio è peggiorato, coinvolgendo sempre più i cittadini che segnalano una situazione fuori controllo.

I gruppi notturni e il caos nel giardino pubblico

Dalle 22:30 fino alle ore piccole la zona nei pressi della scuola materna Alcide De Gasperi si anima di gruppi di giovani che si ritrovano nel giardino pubblico e nella rotonda di fronte ai palazzi. Queste serate diventano teatro di schiamazzi incessanti, musica ad alto volume spesso diffusa dagli impianti stereo delle auto parcheggiate con le portiere aperte, urla e occasionali risse. Si aggiunge a tutto questo l’uso pericoloso di monopattini, motorini e microcar che sfrecciano tra le aiuole e i vialetti con velocità, trasformando aree pubbliche in percorsi improvvisati a rischio per chiunque.

Il rumore si riversa nelle case e impedisce ai più piccoli di dormire, prolungando l’agitazione anche agli adulti che si svegliano preoccupati o restano svegli per paura. Questa condizione si è trasformata in una consuetudine notturna che molti definiscono una “routine del caos”, con conseguenze pesanti sul benessere quotidiano e sulla qualità della vita.

Atti vandalici e aumento della percezione di insicurezza

Non si tratta solo di rumori notturni: nel corso degli anni il quartiere ha subito atti vandalici che hanno colpito arredi pubblici e strutture per l’infanzia. Incendi dolosi hanno infatti distrutto giochi e panchine del parco pubblico, mentre i muri sono stati imbrattati da scritte e graffiti. Questi episodi hanno contribuito ad alimentare un senso di abbandono e insicurezza tra i residenti.

Le famiglie temono per la sicurezza personale e quella dei loro figli, considerando che la zona non offre alcun presidio né controlli regolari nelle ore serali e notturne. Questa percezione negativa si è radicata nel tempo, complicando ulteriormente la convivenza nel quartiere.

Il silenzio delle istituzioni e le risposte assenti

I cittadini di San Mauro Torinese hanno ripetutamente segnalato i problemi al comune tramite email, telefonate e comunicazioni protocollate. Nonostante queste richieste, le risposte da parte dell’amministrazione restano assenti. Chi vive del quartiere ritiene che il comune sia impegnato più a inaugurare nuovi cantieri o eventi che a risolvere le criticità della zona.

Anche l’intervento delle forze dell’ordine è limitato. Gli abitanti riferiscono che il comando della polizia municipale non effettua servizi notturni e che i carabinieri non rispondono più alle chiamate locali dopo una certa ora, rimandando ogni emergenza ai comandi di comuni vicini che però non inviano pattuglie sul posto. Questa mancanza di presenza crea un vuoto che favorisce la degenerazione del contesto urbano dopo il tramonto.

Le speranze dei residenti e la nuova stagione estiva

Con l’arrivo dell’estate, le giornate più lunghe e le temperature più miti spingono i giovani a ritrovarsi all’aperto fino a tardi. I residenti di via Italia si preparano ad affrontare i mesi caldi con la prospettiva di un’altra stagione di rumori molesti, ansie e notti interrotte. Lontano da ogni soluzione concreta, il quartiere resta in balia di un disagio che nessuno sembra disposto ad affrontare.

Le richieste di controlli regolari, un dialogo vero con le istituzioni e un presidio maggiore sul territorio sono ancora senza risposta, lasciando una comunità schiacciata tra il desiderio di pace e la realtà di una routine che non offre tregua.

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