Durante il ponte del primo maggio Sirmione ha registrato un aumento straordinario del traffico. Oltre 40mila accessi in auto in più rispetto allo stesso periodo del 2024 hanno congestionato la cittadina sulla sponda bresciana del lago di Garda. Una fotografia diventata virale mostra centinaia di persone bloccate davanti al castello di Sirmione, simbolo storico e meta preferita di turisti. La situazione, sempre più critica, spinge le autorità locali a studiare nuove misure per regolare gli afflussi senza però ricorrere a un numero chiuso.
Un aumento imponente di automobili e visitatori nel weekend festivo
Il primo maggio 2025 ha confermato un’enorme affluenza di turisti a Sirmione. I dati parlano di oltre 40mila auto in transito in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita ha portato a un congestionamento senza precedenti delle vie della cittadina, soprattutto intorno al centro storico e al castello scaligero, uno dei punti più visitati. La situazione ha generato lunghe code di veicoli e gruppi di visitatori bloccati nell’attesa di entrare nelle aree più controllate.
Non è la prima volta che Sirmione vive simili momenti. Ogni anno con l’arrivo della primavera e le temperature più miti, la località si trasforma in una calamita per chi cerca un weekend tra natura, storia e relax sul lago di Garda. Tuttavia, i numeri di questo primo maggio superano di molto le attese e mettono sotto pressione le infrastrutture locali. La viralizzazione della foto all’esterno del castello, con centinaia di persone ferme in attesa, ha portato all’attenzione pubblica e politica la necessità di interventi concreti.
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Posizioni e proposte dell’amministrazione comunale
La sindaca di Sirmione, Luisa Lavelli, ha dichiarato di aver già intrapreso un confronto con la prefettura di Brescia per discutere di possibili metodi per gestire il flusso turistico, soprattutto nelle giornate eccezionali come quella appena trascorsa. “Nonostante riconosca l’eccezionalità della situazione, la prima cittadina sottolinea l’esigenza di trovare soluzioni adeguate per affrontare periodi di grande afflusso, evitandone la ripetizione in futuro.”
Parallelamente, l’assessore alla Sicurezza Massimo Padovan ha evidenziato come il sistema urbano locale abbia risentito di questa pressione senza precedenti. Ha ribadito la necessità di introdurre strumenti più precisi e moderni, capaci di regolare l’accesso ai luoghi sensibili, superando metodi basati solo sul buon senso o improvvisazione. Per Padovan, la tutela della bellezza storica di Sirmione deve andare di pari passo con il rispetto della vivibilità per chi ci abita e per i turisti stessi.
Sono inoltre previste discussioni in giunta per valutare una serie di proposte concrete, tra cui un sistema di prenotazione obbligatoria per entrare nel centro storico nei giorni di punta, una riorganizzazione dei parcheggi per favorire la rotazione e una possibile tassa di accesso per i visitatori giornalieri. Queste idee nasceranno da un percorso condiviso con gli attori del territorio, per raggiungere un equilibrio sostenibile nel tempo.
Tensioni sociali e richieste di dialogo da parte di residenti e commercianti
Le manifestazioni di disagio da parte di residenti e commercianti non si sono fatte attendere. Molti hanno espresso pubblicamente il loro malcontento per un flusso turistico che considera sempre più insopportabile. La pressione sulla viabilità, la difficoltà di accesso agli esercizi e il rischio di perdita della qualità della vita nel centro storico sono stati al centro di numerose segnalazioni.
Di fronte a queste critiche la minoranza in consiglio comunale ha chiesto che venga convocata una seduta pubblica aperta alla cittadinanza. L’obiettivo è ascoltare le diverse parti coinvolte e creare un confronto diretto, che possa portare a decisioni condivise e a misure che tengano conto anche delle esigenze di chi vive e lavora a Sirmione. La volontà è di evitare soluzioni calate dall’alto, favorendo invece un dialogo capace di appianare le tensioni accumulate negli anni.
Equilibrio tra turismo e qualità della vita
L’approccio scelto dal Comune mira a trovare un equilibrio tra la promozione turistica, importante per l’economia locale, e la tutela della qualità della vita nei quartieri. I prossimi mesi saranno cruciali per capire quali strumenti verranno adottati e come verrà modulato l’accesso in occasioni di grande afflusso. L’attenzione resta alta anche da parte delle istituzioni provinciali e regionali, coinvolte in un’assistenza più ampia per pianificazioni di più ampio respiro.