Sir claudio ranieri candidato per riportare l'italia ai mondiali dopo il flop azzurro

Sir claudio ranieri candidato per riportare l’italia ai mondiali dopo il flop azzurro

L’Italia del calcio cerca riscatto dopo l’esclusione dai Mondiali, con Claudio Ranieri candidato principale per guidare la nazionale verso la qualificazione, mentre la FIGC valuta un possibile doppio incarico con Roma.
Sir Claudio Ranieri Candidato Sir Claudio Ranieri Candidato
Claudio Ranieri è il candidato principale per guidare l'Italia verso la qualificazione ai Mondiali, affrontando una situazione di crisi tecnica e morale dopo l'esclusione. - Gaeta.it

L’Italia del calcio attraversa un momento difficile: fuori dai Mondiali e senza certezze sulla guida tecnica. In questo scenario, Sir Claudio Ranieri emerge come un’opzione concreta per rimettere in carreggiata la nazionale. La sua esperienza e il rapporto con la società Roma sembrano elementi chiave in una trattativa che potrebbe decidersi nei prossimi giorni. Questo articolo esamina la situazione attuale, le possibili strategie della federazione e le implicazioni di un eventuale ritorno di Ranieri in campo azzurro.

La proposta di ranieri come soluzione per la nazionale in crisi

Claudio Ranieri, ritenuto un maestro nello spogliatoio e nel campo, è oggi il candidato preferito da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, per guidare la nazionale italiana verso la qualificazione al Mondiale di fine anno. Con sei partite decisive nel girone di qualificazione, l’obiettivo è vincerle tutte, inclusa la sfida finale contro la Norvegia prevista il 16 novembre a Roma. La sua capacità di motivare giocatori rimasti esclusi e di gestire situazioni complesse è vista come un vantaggio cruciale.

Sono molti i segnali che indicano come Ranieri possa incarnare la figura adatta a risollevare il morale azzurro e riportare l’entusiasmo soprattutto fra i più giovani, che con la nazionale condividono i sogni legati alle vacanze e alla bandiera tricolore davanti alla tv. La sua scaltrezza e la saggezza accumulata in decenni di carriera sembrano il rimedio più naturale per governare un gruppo di giocatori disorientati e molto critici dopo l’esclusione dai Mondiali.

Il corteggiamento tra figc e ranieri: problemi e prospettive

La situazione tra la FIGC e Ranieri non è semplice. L’ex allenatore della Roma si è ritirato dalla carriera da tecnico, tornando in un ruolo di consulente per la famiglia Friedkin, che detiene il club giallorosso. Formalmente, dal 1° luglio 2025 Ranieri non sarà più l’allenatore della Roma, e la panchina passerà a Gasperini, su indicazione dello stesso Ranieri.

Non esistono impedimenti regolamentari a un suo ingaggio come ct azzurro, ma resta da capire se il doppio incarico sia compatibile con le esigenze della nazionale. Gravina ha già avviato contatti informali, senza mai ufficializzare la trattativa, probabilmente per non surriscaldare l’ambiente e prendere tempo in vista delle esigenze di entrambe le parti. La speranza è che il buon senso e la logica favoriscano un accordo, viste le urgenze che la nazionale presenta.

Riferimento al passato: il precedente oriali tra nazionale e club

Il caso Oriali, team manager azzurro tra il 2014 e il 2016, rappresenta un esempio in cui un doppio ruolo fra nazionale e club è stato svolto con successo. Oriali collaborava con Antonio Conte in nazionale, ma era anche presente sulla panchina dell’Inter al fianco di Roberto Mancini, suo storico amico e collega.

Questo precedente indica che non tutti i doppi incarichi sono incompatibili, soprattutto se gestiti con trasparenza e chiarezza di ruoli. Un aspetto che fa ben sperare in una buona soluzione per Ranieri, che a quel punto potrebbe assumere la guida della nazionale senza rinunciare ai suoi legami con la Roma. La situazione resta delicata ma aperta a sviluppi nei prossimi giorni, con i tifosi italiani che attendono notizie e risultati concreti.

Il calendario azzurro e le prossime sfide in vista dei playoff

L’Italia tornerà in campo a settembre, il 5 allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo contro l’Estonia e poi l’8 a Debrecen contro Israele, su campo neutro. Queste partite saranno le prime prove per capire la tenuta della squadra e le strategie del nuovo ct, in caso di nomina di Ranieri o di un altro tecnico.

L’obiettivo rimane quello di evitare i playoff, ma se la qualifica diretta dovesse sfumare, il commissario tecnico dovrà prendersi carico anche della complicata fase successiva. Ranieri viene ritenuto un profilo capace di gestire bene anche questa eventualità, limitando i rischi e mantenendo alta la tensione in un momento così delicato per il calcio italiano.

Il futuro della nazionale resta appeso a pochi giorni di trattative e valutazioni tecniche. Da Roma a Coverciano gli occhi sono puntati su un nome che può riportare una svolta in una stagione segnata da delusioni e aspettative tradite.

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