Siot approva bilancio 2024 con utile a 2,9 milioni e nomina Alessandro Gorla presidente e ad

Siot approva bilancio 2024 con utile a 2,9 milioni e nomina Alessandro Gorla presidente e ad

La società italiana per l’oleodotto transalpino chiude il 2024 con un utile di 2,9 milioni di euro, nomina Alessandro Gorla presidente e punta a rafforzare infrastrutture e rapporti con il territorio.
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La società italiana per l'oleodotto transalpino (Siot) chiude il 2024 con un utile di 2,9 milioni di euro, nomina Alessandro Gorla come nuovo presidente e amministratore delegato, e punta a rafforzare le infrastrutture e il ruolo strategico nel trasporto di greggio in Europa centrale. - Gaeta.it

L’assemblea dei soci della società italiana per l’oleodotto transalpino ha chiuso il bilancio 2024 con un risultato positivo pari a 2,9 milioni di euro. Contemporaneamente, è stato deciso il cambio ai vertici con la nomina di Alessandro Gorla come presidente e amministratore delegato. Dal primo luglio Gorla assumerà anche la carica di general manager del consorzio Tal, subentrando ad Alessio Lilli. La Siot conferma il suo ruolo chiave nel trasporto di greggio attraverso l’Europa centrale e apre una nuova fase di dialogo con il territorio.

Nomina di alessandro gorla alla guida della siot e ruolo nel consorzio tal

Alessandro Gorla, ingegnere chimico di formazione, porta con sé un’esperienza consolidata in aziende multinazionali del settore chimico e petrolifero, tra cui Air Liquide, General Electric, Linde e Omv. La sua nomina avviene in un momento delicato per la società, chiamata a consolidare il proprio peso nella catena di distribuzione energetica in Europa. Gorla ha dichiarato che nei prossimi giorni incontrerà dipendenti e rappresentanti del territorio, con l’obiettivo di instaurare un confronto diretto e costruttivo con tutti gli interlocutori locali. Ritiene fondamentale rafforzare il legame tra Siot e il tessuto economico e sociale di Trieste e della regione Friuli Venezia Giulia.

Il passaggio di consegne nel consorzio tal

L’ingegnere prenderà le redini del consorzio Tal a partire dal primo luglio 2025, un incarico che porta avanti la tradizione di leadership strategica nella gestione delle infrastrutture energetiche del Nordest italiano. Il passaggio di consegne da Alessio Lilli a Gorla segna un cambio generazionale, ma con la continuità di un percorso indirizzato a mantenere stabile la rete di trasporto.

Attività e performance operative della siot nel 2024

La società ha mantenuto un ruolo di primo piano nella rete di approvvigionamento petrolifero destinata a paesi come Austria, Germania e Repubblica Ceca. Nel corso del 2024 il traffico di greggio trasportato attraverso l’oleodotto transalpino ha raggiunto quota 40 milioni di tonnellate, con un incremento dell’8,3 per cento rispetto all’anno precedente. Questi numeri sottolineano la centralità di Siot in un’area delicata dal punto di vista energetico.

Il Terminale Marino di Trieste ha ricevuto complessivamente 40,2 milioni di tonnellate di petrolio, provenienti da 423 navi. Questi dati confermano il ruolo logistico cruciale svolto dal terminal nel garantire le forniture verso i mercati europei. Nonostante le tensioni geopolitiche internazionali, la società assicura che finora non si sono registrati effetti significativi sul flusso delle petroliere dirette al Terminale Marino. Siot continua a monitorare con attenzione la situazione globale per evitare impatti sull’operatività.

Dati economici e finanziari dell’esercizio 2024

I ricavi complessivi dell’anno si sono attestati a 99,3 milioni di euro, leggermente inferiori rispetto ai 103,5 milioni del 2023. Questa flessione è riconducibile principalmente alla riduzione delle tariffe di trasporto, un cambiamento che ha inciso sul fatturato. Il margine operativo lordo è stato di 13,1 milioni, mentre l’utile operativo ha raggiunto i 3,7 milioni.

Tra i fattori positivi va segnalata la diminuzione dei costi per servizi, che si sono ridotti di 921,3 mila euro grazie a una migliore gestione delle fonti di approvvigionamento energetico. Per quanto riguarda il personale, le spese sono cresciute a 15,9 milioni, in parte dovute all’aumento dell’organico aziendale. Nel corso dell’intero 2024 non sono stati registrati infortuni sul lavoro all’interno della società, un dato che evidenzia l’attenzione alla sicurezza.

Gli investimenti e le prospettive per il futuro

La Siot ha effettuato investimenti in immobilizzazioni materiali per un totale di 45,8 milioni di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente. Questo segnale mostra la volontà dell’azienda di rafforzare e aggiornare le proprie infrastrutture, adeguandole alle esigenze di un mercato sempre più complesso e competitivo.

Gli investimenti coprono diverse aree, tra cui l’ammodernamento tecnologico e la manutenzione degli oleodotti e delle strutture portuali. Questi interventi sono indispensabili per assicurare la continuità operativa e la sicurezza delle attività di trasporto, anche in un contesto geopolitico instabile.

Siot, confermando il suo ruolo nel sistema energetico, punta così a consolidare la posizione raggiunta sul mercato europeo e a mantenere la centralità del terminale di Trieste come punto di riferimento per il transito del petrolio verso l’Austria e la Germania.

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