Sindaco di torre del greco si appella al ministro della salute sulla sorte della dottoressa rosa maria russo

Sindaco di torre del greco si appella al ministro della salute sulla sorte della dottoressa rosa maria russo

Il sindaco di Torre del Greco chiede al ministero della Salute chiarimenti sulla possibile mancata riconferma della dottoressa Rosa Maria Russo, direttrice degli uffici Usmaf Campania-Sardegna, per tutelare i servizi sanitari marittimi.
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La possibile mancata riconferma della dottoressa Rosa Maria Russo come direttrice degli uffici di sanità marittima Campania-Sardegna ha suscitato preoccupazioni, con il sindaco di Torre del Greco che ha chiesto al Ministero della Salute chiarimenti e un ripensamento. - Gaeta.it

La vicenda riguarda la possibile mancata riconferma della dottoressa rosa maria russo nel ruolo di direttrice degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera Campania-Sardegna. Questa notizia ha suscitato reazioni dalla amministrazione locale, che rimarca l’importanza del lavoro svolto dalla dottoressa negli ultimi anni per la tutela sanitaria nel settore marittimo. Il sindaco di torre del greco, città con un porto tra i più frequentati in italia, ha scritto direttamente al ministro della salute per chiedere chiarimenti e un possibile ripensamento.

La collaborazione con l’amministrazione di torre del greco e la riapertura della cassa marittima

Il sindaco luigi mennella ha sottolineato il contributo diretto della dottoressa rosa maria russo nel territorio di torre del greco. La città, seconda in italia per numero di iscritti nei registri marittimi, ha beneficiato della collaborazione con il direttore Usmaf per la riapertura della cassa marittima di via cesare battisti. Questo punto di assistenza ai naviganti era rimasto chiuso per quasi dodici anni, creando difficoltà per i lavoratori del settore.

La riattivazione dello sportello ha rappresentato un risultato importante, raggiunto grazie alla determinazione e al lavoro svolto dalla dottoressa russo. La collaborazione fra l’amministrazione comunale e l’Usmaf ha permesso di riportare un servizio fondamentale al porto di torre del greco. Queste attività testimoniano come l’esperienza e l’operato della direttrice abbiano avuto ricadute concrete sui cittadini e sugli operatori del comparto marittimo locale.

Il ruolo della dottoressa rosa maria russo negli uffici usmaf campania-sardegna

La dottoressa rosa maria russo è impegnata al ministero della salute dal 1994 e da diversi anni guida il servizio sanitario degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera per la regione campania e la sardegna. Questi uffici sono responsabili delle attività di controllo sanitario ai porti e aeroporti, oltre che della sorveglianza sanitaria per i naviganti. Durante il suo mandato, russo ha coordinato i servizi di vigilanza e prevenzione, consolidando relazioni con l’utenza e con il personale sotto la sua supervisione.

I rapporti interni evidenziano la sua dedizione e il rigore con cui ha svolto i compiti assegnati. Non mancano le attestazioni di stima da parte degli operatori sanitari e dei lavoratori, che riconoscono il suo impegno concreto e costante negli anni. La gestione della dottoressa ha toccato diversi aspetti, dalle emergenze sanitarie alle procedure di sorveglianza ordinaria, dimostrando un approccio meticoloso e apprezzato nell’ambito dei servizi pubblici di sanità marittima.

La richiesta di chiarimenti del sindaco al ministero della salute

La missiva inviata il 27 gennaio 2025 dal sindaco mennella ai vertici del ministero della salute chiede un chiarimento ufficiale sulla posizione della dottoressa rosa maria russo. L’eventuale mancata riconferma suscita preoccupazioni, in considerazione delle capacità dimostrate e dell’impatto positivo del suo lavoro. Il primo cittadino manifesta sconcerto, sottolineando la storicità del servizio e la professionalità con cui è stato condotto.

Mennella invita il ministro schillaci, il sottosegretario gemmato, e i collaboratori a verificare la situazione. Apre la possibilità che, se le voci fossero fondate, si possa fare un passo indietro e rivalutare la scelta riguardante la direzione degli Usmaf in campania e sardegna. La lettera rappresenta un appello a salvaguardare un punto di riferimento per la sanità marittima regionale, evitando cambiamenti che potrebbero compromettere la continuità di un servizio già consolidato.

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