Sindaco dell'Aquila rivolge un messaggio agli studenti impegnati nella prima prova dell’esame di maturità

Sindaco dell’Aquila rivolge un messaggio agli studenti impegnati nella prima prova dell’esame di maturità

Il sindaco Pierluigi Biondi si rivolge agli studenti dell’Aquila alla vigilia della maturità, incoraggiandoli a guardare al futuro con fiducia e sottolineando il ruolo della cultura nella rinascita della città Capitale italiana della Cultura 2026.
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Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, si rivolge ai giovani maturandi con un messaggio di incoraggiamento, sottolineando l'importanza della cultura e il ruolo attivo degli studenti nella rinascita della città, futura Capitale italiana della Cultura 2026. - Gaeta.it

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha scelto di parlare direttamente ai giovani che affrontano la prima prova dell’esame di maturità. In un messaggio carico di riferimenti culturali e speranze, si rivolge agli studenti sottolineando l’importanza della loro voce e della fiducia nella comunità. Il discorso, diffuso in occasione degli esami, tocca temi come il futuro personale e collettivo, la cultura e la rinascita della città in vista dell’anno da Capitale italiana della Cultura 2026.

Il messaggio del sindaco biondi agli studenti all’aquila

Ieri sera, poco prima dell’inizio della prova scritta, il sindaco Pierluigi Biondi ha pubblicato un messaggio sui social dedicato agli studenti aquilani impegnati nell’esame di maturità. Ha voluto creare un momento di vicinanza emotiva richiamando la ‘Notte prima degli esami’ di Antonello Venditti, canzone diventata simbolo di questa fase cruciale per tanti giovani italiani.

Biondi ha scritto che spera che i ragazzi abbiano riposato abbastanza e che nella notte prima della prova sia prevalso “il sentimento della lucida e febbricitante attesa verso il futuro che sta arrivando”. Un’immagine che coglie la tensione e al contempo la promessa insita in questo passaggio importante. Il sindaco ha aggiunto che, finito il conto alla rovescia, gli studenti si trovano faccia a faccia non solo con l’incertezza del compito scritto, ma anche con “quella di una strada non scritta”, una metafora della vita che li attende.

Gli insegnamenti e le riflessioni sul futuro

Nel messaggio, Biondi ha ricordato un consiglio del suo professore di storia e filosofia al liceo: guardare le cose “con mistica distanza”. Un’esortazione a osservare gli eventi con uno sguardo distaccato ma consapevole, per attribuire loro il giusto peso e reagire in modo adeguato. Questo approccio invita a prendere ogni esperienza con una certa calma, anche nei momenti di tensione come l’esame.

Un altro riferimento è arrivato da Steve Jobs, con l’idea di “unire i puntini”, ovvero di vedere come le scelte e gli eventi della vita si collegano insieme formando un disegno, anche quando all’inizio sembrano isolati o casuali. Biondi ha raccontato di intuire che il proprio percorso si stia completando seguendo un senso interiore già presente, nonostante le deviazioni impreviste.

Questi insegnamenti diventano un modo per incoraggiare i ragazzi a formarsi una visione personale del futuro, capace di integrarne sconosciuti e sorprese. L’invito è a vivere questo momento di passaggio con lucidità, senza perdere di vista il quadro complessivo della propria esistenza.

Il legame tra gli studenti, la comunità e l’aquila capitale della cultura 2026

Il sindaco ha sottolineato che pensa agli studenti “ogni giorno, non solo oggi”, perché rappresentano il futuro inteso sia come crescita individuale sia come parte di una collettività. Ha riconosciuto che il cammino di crescita personale può essere a volte incerto, altre volte coraggioso, e proprio lì si trovano le risposte sul volto della nazione e della città che verrà.

Ha citato Cesare Pavese con la frase “Un Paese ci vuole, se non altro per il gusto di andarsene”, evidenziando il rapporto tra legame e allontanamento che spesso caratterizza la vita dei giovani. Allo stesso tempo, ha rilanciato l’Aquila come un luogo possibile di ritorno, dove mettere radici nuove, coltivare sogni e sentirsi parte di una comunità viva.

Un invito a vivere la cultura come necessità

Biondi ha ripreso anche parole di Giorgio La Pira, sostenendo che “la cultura non è un lusso, è una necessità”. Questa idea è particolarmente significativa nel contesto dell’Aquila, che si prepara a diventare Capitale italiana della Cultura 2026. La città si sta aprendo alle nuove generazioni, al mondo e a un cambiamento che coinvolge tutta la sua comunità. Il sindaco ha chiesto di far sì che il volto della città rispecchi i desideri e le energie di chi la vive, soprattutto dei giovani impegnati in questi giorni a costruire il proprio futuro.

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