Sindacati metalmeccanici del molise chiedono confronto con ad di stellantis per nuovi prodotti a termoli

Sindacati metalmeccanici del molise chiedono confronto con ad di stellantis per nuovi prodotti a termoli

Lo stabilimento di Termoli affronta una fase critica con riduzione del personale, trasferte a Torino e attesa del nuovo cambio nel 2026; i sindacati chiedono a Antonio Filosa nuovi prodotti per garantire occupazione.
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Lo stabilimento Stellantis di Termoli affronta una fase critica con riduzione del personale, trasferimenti a Torino e attesa del nuovo cambio nel 2026; i sindacati chiedono nuovi prodotti per garantire stabilità lavorativa e tutela dell’occupazione locale. - Gaeta.it

Lo stabilimento automobilistico di termoli, in provincia di campobasso, si trova in una fase di transizione delicata. I sindacati metalmeccanici della regione hanno chiesto un incontro con antonio filosa, amministratore delegato di stellantis, per discutere dell’assegnazione di nuovi prodotti alla fabbrica. Questa richiesta arriva mentre il sito attende l’arrivo di un nuovo cambio, previsto per metà 2026, e contemporaneamente si affrontano uscite incentivati e trasferte di lavoratori verso altri poli produttivi.

Lo stato attuale dello stabilimento di termoli tra uscite incentivate e trasferte a torino

Lo stabilimento di termoli ha subito recentemente una riduzione significativa della forza lavoro, conseguenza diretta della chiusura del reparto “fire“, attivo da anni nella produzione locale. Nella fabbrica restano oltre 1.900 dipendenti, distribuiti tra operai e impiegati, ma circa 200 di questi sono considerati in eccesso rispetto alla produzione attuale. I lavoratori in surplus sono stati messi in programma per uscire tramite incentivi entro fine settembre, una scelta che punta a bilanciare la capacità produttiva con la domanda e i nuovi piani industriali.

Parallelamente, altri 180 dipendenti dello stabilimento di termoli sono già in trasferta presso il polo produttivo di torino. Questi spostamenti temporanei servono a mantenere attive risorse umane qualificate, ma segnano una diminuzione sostanziale degli addetti presenti nel sito molisano. A fine estate, la forza lavoro nello stabilimento locale dovrebbe scendere fra 1.720 operatori, una cifra che riflette l’adattamento dell’organico alle nuove esigenze produttive.

Le sfide legate all’arrivo del nuovo cambio e le richieste dei sindacati

L’introduzione del nuovo cambio per la produzione a termoli è fissata per la metà del 2026, una data che si distanzia notevolmente dall’attuale fase produttiva. Questo lungo periodo di attesa crea incertezza tra i lavoratori e nelle rappresentanze sindacali, che spingono per un incontro diretto con antonio filosa, amministratore delegato di stellantis. L’obiettivo è chiaro: capire se potrà arrivare qualche nuovo prodotto da assegnare allo stabilimento prima dell’arrivo del cambio, in modo da stabilizzare l’attività produttiva e il lavoro.

francesco guida, segretario della uilm molise, ha sottolineato l’urgenza di questo confronto. Senza l’arrivo di prodotti aggiuntivi o commesse intermedie, il rischio è di perdere ulteriori posti di lavoro, soprattutto in una realtà come quella di termoli, già segnala dalla chiusura del reparto storico. La richiesta del sindacato ribadisce la necessità di pianificare il futuro più a breve termine, oltre i piani industriali già noti, per evitare un impatto sociale ancora maggiore sul territorio.

L’importanza dello stabilimento di termoli nel contesto industriale regionale

Lo stabilimento di termoli rappresenta uno dei poli produttivi automobilistici più importanti del molise. La sua attività coinvolge un numero considerevole di lavoratori e ha un ruolo determinante nelle economie locali. La recente crisi produttiva e la riorganizzazione delle linee hanno avuto ripercussioni immediate non solo sul sito, ma sull’intera comunità attorno alla fabbrica.

In questo senso, le richieste dei sindacati non riguardano solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche la continuità industriale di un territorio che dipende da questi stabilimenti per occupazione e sviluppo. L’attesa per il nuovo cambio e le programmate uscite incentivanti mettono in evidenza una fase di difficoltà che può modificare drasticamente lo scenario locale, con effetti diretti anche sul tessuto economico circostante.

Gestione della fase critica e ruolo di stellantis

La gestione di questa fase richiederà attenzione alle esigenze dei lavoratori e risposte tempestive da parte della proprietà di stellantis. Solo attraverso un dialogo diretto con gli operai e le loro rappresentanze sarà possibile mappare eventuali soluzioni alternative e calmierare le tensioni dovute al ridimensionamento in atto.

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