Simone Cristicchi celebra venti anni di carriera aprendo la 26esima edizione di musicultura a Macerata

Simone Cristicchi celebra venti anni di carriera aprendo la 26esima edizione di musicultura a Macerata

la 26esima edizione di musicultura a macerata si apre con una serata evento dedicata a simone cristicchi, seguita da incontri con niccolò fabi e il concerto finale di eugenio finardi allo sferisterio
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La 26ª edizione di Musicultura a Macerata si apre il 17 giugno con una serata dedicata a Simone Cristicchi, che celebra vent’anni di carriera con un dialogo con Andrea Scanzi. Il festival prosegue fino al 21 giugno con altri grandi nomi della musica italiana. - Gaeta.it

La 26esima edizione di Musicultura prende il via martedì 17 giugno a Macerata con un evento dedicato a Simone Cristicchi, artista che festeggia venti anni di attività musicale. La serata apripista si svolge all’Arena Banca Macerata, allestita in piazza San Giovanni, e si propone come un momento di riflessione e celebrazione attorno alla sua carriera. L’ingresso agli eventi de La Controra, dove si inserisce questa serata, è gratuito.

Simone cristicchi apre musicultura con una serata evento in piazza san giovanni

Il 17 giugno Simone Cristicchi taglia il nastro della manifestazione musicale nella cornice di Macerata. L’Arena Banca Macerata, montata in piazza San Giovanni, accoglie un pubblico per una serata pensata per ripercorrere due decenni di attività artistica. La serata prende la forma di un dialogo inedito con il giornalista e scrittore Andrea Scanzi, che accompagna Cristicchi sul palco non solo come intervistatore ma soprattutto come amico e appassionato della canzone d’autore.

La conversazione si preannuncia scorrevole e intensa, ricca di aneddoti, ricordi e spunti sul futuro artistico di Cristicchi. Andrea Scanzi, noto per il suo interesse verso la musica di qualità e per l’impegno culturale, contribuisce a una serata fuori dal comune, che mira a mettere a fuoco non solo la carriera, ma anche il percorso umano e artistico dell’interprete. L’evento è accessibile a tutti, con ingresso libero, come di consueto per gli appuntamenti organizzati nello spazio de La Controra.

Gli altri protagonisti: finardi, niccolò fabi e ospiti di rilievo a musicultura 2025

La manifestazione di Macerata prosegue fino al 21 giugno con vari eventi che portano sul territorio alcuni dei nomi più noti della musica italiana. Protagonista della serata conclusiva allo Sferisterio sarà Eugenio Finardi. Il cantautore presenterà materiale tratto dal suo album “Tutto”, pubblicato nel 2025, un lavoro che conferma il suo sguardo originale e la capacità di interpretare temi complessi con una voce personale.

Finardi sta attraversando l’Italia con il tour “Tutto ‘75-‘25”, che celebra la sua lunga carriera e introduce anche nuovi brani. Non è l’unico nome di prestigio in cartellone: Musicultura conta inoltre su ospiti come Riccardo Cocciante, Antonella Ruggiero, Vinicio Capossela e Tricarico. Il programma si arricchisce anche di un incontro con Niccolò Fabi il 18 giugno, alle 18.45, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi.

La presentazione di libertà negli occhi con niccolò fabi

Fabi presenta “Libertà negli occhi”, disco recente che esplora temi profondi con un approccio musicale intimo e riflessivo. All’incontro con il pubblico sarà possibile discutere del processo creativo dietro il lavoro e delle ispirazioni che lo accompagnano nel suo percorso artistico. La presenza di questi protagonisti evidenzia la natura poliedrica e attenta alla qualità del festival.

La festa per i venti anni di cristicchi: l’idea del direttore artistico ezio nannipieri

Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura, spiega come è nata l’idea della serata dedicata a Simone Cristicchi: il ricordo della sua vittoria quindici anni fa nel contest ha ispirato la volontà di ripercorrere quel cammino, facendo vivere al pubblico momenti che mescolano musica, parole e ricordi.

Nannipieri racconta di aver contattato direttamente Cristicchi per proporgli di raccontare insieme alla città un pezzo importante della sua storia artistica. Il consenso dell’artista ha dato vita a una serata che promette un’atmosfera particolare, lontana dalla classica presentazione di un concerto.

Si tratta di un evento che supera i confini di una semplice esibizione, portando in scena una narrazione a più voci, fatta di storie e intuizioni. L’obiettivo è coinvolgere chi assiste e stringere un rapporto più diretto tra artista e pubblico. Lo spazio di piazza San Giovanni diventa così il luogo dove celebrare il legame tra un musicista e la città, in occasione di questo traguardo significativo.

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