La situazione delle scuole a L’Aquila solleva preoccupazioni significative nell’ambito della sicurezza e del benessere degli studenti. In particolare, il Comitato scuole sicure esprime il proprio allarme attraverso una lettera aperta al sindaco Pierluigi Biondi, richiedendo chiarimenti sullo stato dei plessi scolastici e sul futuro dei Musp, i Moduli ad uso scolastico provvisorio. A dispetto delle promesse in merito alla risoluzione delle criticità, il timore per la vulnerabilità sismica delle strutture scolastiche rimane un tema irrisolto.
Ritardi nel piano di dismissione dei Musp
Nel maggio 2024, un’interrogazione presentata in Consiglio comunale aveva chiesto un piano per la dismissione dei Musp che dal 2008 accolgono circa 4.000 alunni. L’assessore Vito Colonna aveva promesso che un progetto sarebbe stato presentato entro settembre scorso. Nonostante queste aspettative, siamo già a dicembre e il piano resta un’assenza. I genitori si trovano così a inviare i propri figli in strutture provvisorie da anni, senza una certezza riguardo a quando questa situazione possa finalmente cambiare.
La preoccupazione dei genitori è accentuata dall’incertezza sul ritorno in edifici scolastici più sicuri e adeguati. L’assenza di un piano operativo non solo ha generato frustrazione ma ha anche innescato una spirale di domande sui criteri di sicurezza utilizzati per le scuole provvisorie e le tempistiche legate alla costruzione di nuove strutture.
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Problematiche della vulnerabilità sismica
Oltre alla questione dei Musp, il Comitato scuole sicure ha evidenziato un’altra criticità: i dati di vulnerabilità sismica delle scuole comunali. I risultati pubblicati nell’ottobre 2024 indicano che molte scuole presentano indici di vulnerabilità e sicurezza piuttosto bassi, con valori addirittura inferiori a 0,15. Un dato allarmante considerando che una nuova struttura scolastica dovrebbe avere un indice di almeno 1 per garantire una sicurezza adeguata.
Questa situazione porta a interrogativi importanti sulla sicurezza degli edifici esistenti. La paura che gli studenti possano trovarsi in situazioni di rischio in caso di eventi sismici è palpabile tra le famiglie. Il Comitato richiede misure immediate di adeguamento sismico per garantire la sicurezza dei ragazzi e vorrebbe accedere al piano previsto dal Comune per tali interventi. Tuttavia, la richiesta di accesso agli atti, che dovrebbe fornire indicazioni chiare sulla sicurezza delle scuole e sulla valutazione sismica, rimane senza risposta.
Il silenzio dell’amministrazione comunale
Il tema del silenzio da parte dell’amministrazione comunale è fonte di incredulità. Nonostante il regolamento del Consiglio comunale dell’Aquila imponga risposte tempestive entro tre giorni dalla richiesta, il Comitato scuole sicure ha denunciato che il Comune non ha rispettato tali scadenze. I cittadini si sentono trascurati e abbandonati, mentre cercano di ottenere informazioni critiche per la sicurezza dei propri figli.
L’assenza di risposte nel periodo di maggior bisogno evidenzia una mancanza di comunicazione e una gestione insufficiente delle problematiche legate alla sicurezza scolastica. Con la pressione crescente per affrontare queste criticità, il futuro dei giovani di L’Aquila rimane un tema di discussione cruciale, accessibile solo attraverso una gestione chiara e responsabile della situazione.