Europa travolta da ondata di caldo eccezionale con temperature sopra i 40 gradi e allerta in diversi paesi

Europa travolta da ondata di caldo eccezionale con temperature sopra i 40 gradi e allerta in diversi paesi

Europa colpita da ondata di caldo record con temperature oltre i 40 gradi in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Regno Unito e Paesi balcanici; emergenze incendi e chiusure scuole.
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L’Europa è colpita da un’ondata di caldo eccezionale con temperature oltre i 40°C, che sta causando allerta, incendi e disagi in vari paesi, tra cui Francia, Italia, Spagna, Germania e Balcani. - Gaeta.it

L’Europa sta affrontando un’ondata di caldo intensa e anomala, con temperature che superano frequentemente i 40 gradi in molte zone del continente. L’allerta coinvolge diversi paesi, tra cui l’Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo, la Germania, il Regno Unito e i Paesi balcanici. Le autorità hanno messo in campo misure di emergenza e invitano i cittadini a limitare le uscite e a proteggersi dal caldo estremo. Vediamo nel dettaglio come si sta evolvendo questa situazione su diversi territori.

La situazione in francia: allerta temperatura record e scuole chiuse

La Francia sta vivendo una delle ondate di calore più forti mai registrate. Circa 84 dei 96 dipartimenti sulla terraferma sono in allerta arancione, che rappresenta il secondo livello più elevato di rischio per il caldo. Questa condizione spinge a mantenere alta la guardia su tutto il territorio, specialmente nelle regioni meridionali e orientali dove il clima si fa più rovente. La ministra per il Clima, Agnès Pannier-Runacher, ha definito questa emergenza “senza precedenti” per intensità e diffusione.

Impatto sul sistema scolastico e incendi nelle corbières

L’impatto sul sistema scolastico è rilevante: quasi 200 istituti hanno chiuso totalmente o parzialmente, nel tentativo di proteggere studenti e personale dai rischi legati al caldo intenso. La ministra dell’Istruzione Elisabeth Borne sta lavorando con le autorità regionali per sviluppare protocolli adeguati. Alcuni genitori sono stati invitati a tenere a casa i figli se possibile, per evitare di esporli a condizioni atmosferiche sfavorevoli. Parallelamente, si sono sviluppati incendi nelle Corbières, catena montuosa nel sud della Francia, che hanno causato evacuazioni e la chiusura di una parte dell’autostrada, complicando ulteriormente la gestione dell’emergenza.

Caldo record nel regno unito e iberia: nuove temperature estreme e emergenze sul territorio

Nel Regno Unito il caldo si fa sentire con forza, tanto che alcuni punti potrebbero registrare uno dei giorni più caldi di giugno mai visti, con temperature fino a 34°C. Questa situazione insolita per il clima britannico spinge a prendere precauzioni per ridurre i rischi legati a esposizione prolungata al sole e disidratazione.

In Spagna e Portogallo il fine settimana ha battuto record storici per giugno. A El Granado, nel cuore dell’Andalusia, si sono toccati i 46°C, mentre nella cittadina di Mora, Portogallo centrale, la colonnina di mercurio è arrivata a 46,6°C. Questi numeri si inseriscono in un mese che probabilmente sarà il più caldo mai registrato nel paese iberico. Il governo portoghese ha portato sette distretti, compreso quello di Lisbona, al massimo stato di allerta per il caldo. Gli enti locali hanno attivato servizi di assistenza medica per affrontare la situazione e consigliato alla popolazione di ridurre le attività all’aperto, soprattutto nelle ore più calde.

L’ondata di calore in germania e i balcanici: fiumi in secca e incendi boschivi

Il servizio meteo tedesco ha diramato un avviso per temperature che potrebbero toccare quasi 38°C nei prossimi giorni, creando condizioni difficili soprattutto per chi lavora all’aperto e per gli anziani. Il caldo persistente ha fatto scendere drasticamente i livelli del fiume Reno, impattando sulla navigazione commerciale. La riduzione della portata del fiume limita il carico trasportabile dalle navi cargo e fa salire i costi relativi alla logistica via mare interna.

Caldo record nei paesi balcanici e misure precauzionali

Anche nei Paesi balcanici il caldo ha lasciato il segno con temperature che hanno oltrepassato vari record. In Croazia le autorità hanno attenzionato diverse zone costiere a rischio incendi, collegando allerta meteo a evacuazioni preventive. In Serbia, mercoledì ha registrato la giornata più calda da quando sono iniziate le rilevazioni ufficiali. Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, ha toccato i 38,8°C il giorno seguente. In Slovenia si è toccata il picco storico delle temperature per un giugno. La capitale macedone Skopje è stata investita da un caldo persistente che ha raggiunto i 42°C venerdì, con la previsione che la cifra rimanga alta.

Incendi e caldo estremo in grecia e turchia: tensione sulle comunità locali

La Grecia non è stata risparmiata dalle temperature roventi, che da diversi giorni si aggirano attorno ai 40 gradi. La scorsa settimana una serie di incendi si sono sviluppati lungo la costa vicino ad Atene, con danni seri a case e la necessità di evacuazioni. Il monitoraggio dei vigili del fuoco continua, con uno sforzo costante per contenere le fiamme e proteggere la popolazione.

Situazione simile in Turchia, dove le autorità stanno affrontando numerosi incendi boschivi, in particolare nell’area di Seferihisar, 50 km a sud-ovest di Smirne. Il vento alimenta le fiamme che, finora, hanno distrutto circa 20 abitazioni. Diverse zone residenziali si sono svuotate per motivi di sicurezza, mentre i vigili del fuoco proseguono le operazioni di spegnimento. Il caldo persistente e le condizioni aride complicano gli interventi.

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