Sicurezza e rischi nel giornalismo d'inchiesta: prime riflessioni al link media festival 2025 a trieste

Sicurezza e rischi nel giornalismo d’inchiesta: prime riflessioni al link media festival 2025 a trieste

Al Link Media Festival di Trieste esperti come Carlo Bonini e Nello Scavo discutono rischi del giornalismo d’inchiesta, sfide delle fake news e ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale nell’informazione.
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Il Link Media Festival di Trieste ha esplorato le sfide del giornalismo d’inchiesta, il contrasto alle fake news e il ruolo cruciale dei giornalisti nell’era dell’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza di un’informazione responsabile e rigorosa. - Gaeta.it

Il Link Media Festival è tornato a Trieste con la sua undicesima edizione, richiamando addetti ai lavori e appassionati del giornalismo. Nella giornata inaugurale, si è discusso dei pericoli legati al lavoro d’inchiesta, degli effetti delle fake news e del ruolo che il buon giornalismo ricopre oggi, soprattutto in un contesto mediatico segnato dall’avanzata dell’intelligenza artificiale e dal veloce scambio di informazioni sul web.

Il lavoro d’inchiesta tra passione e rischio: testimonianze dal festival

L’incontro si è aperto nella centralissima piazza Unità d’Italia, cuore pulsante della città, luogo scelto per aprire il dibattito con due figure riconosciute del giornalismo italiano: Carlo Bonini, vicedirettore de La Repubblica, e Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire. Entrambi hanno portato la loro esperienza diretta raccontando come la professione non sia solo passione ma anche impegno che comporta sacrifici personali.

Racconti dal festival

Bonini ha sottolineato il prezzo che ogni mestiere richiede quando fatto con dedizione, specificando che il giornalismo è caratterizzato da una vita disordinata. “Chi fa questo lavoro si immerge fino in fondo nelle storie che racconta”, ha detto, evidenziando come questa condizione sia inevitabile e faccia parte del mestiere. La sua riflessione si è poi spostata sul futuro della professione, che vede con ottimismo, soprattutto per l’interesse che mostra tra i giovani.

Nello Scavo ha invece insistito sull’importanza delle inchieste, attività che lo espone a rischi concreti, come la necessità di scorta o restrizioni nella vita privata. Il giornalista ha ricordato le difficoltà di mantenere la sicurezza mentre si porta avanti un lavoro di ricerca della verità, ma ha rimarcato come questa attività sia fondamentale per illuminare temi complessi.

Fake news e intelligenza artificiale: la sfida attuale del giornalismo

Uno dei temi principali affrontati riguarda la diffusione delle fake news, alimentate dalla mole enorme di notizie che circolano online. La rapidità con cui si trasmettono informazioni controverse mette in difficoltà la verifica e il filtro delle notizie vere da quelle false. Bonini e Scavo hanno posto l’accento su come questa situazione non metta in pericolo la libertà di informazione, ma piuttosto la capacità del pubblico di ricevere informazioni corrette e verificate.

Ruolo del giornalista nel nuovo contesto

Il racconto degli ospiti si è soffermato sul ruolo decisivo del giornalista, chiamato a concentrarsi sui fatti, documentarli con rigore e presentare al pubblico un quadro fedele degli eventi. Nel contesto attuale, caratterizzato dall’intervento crescente dell’intelligenza artificiale, rimane cruciale affidare il lavoro giornalistico a chi sa distinguere tra informazione autentica e manipolazione digitale.

Lo stesso Scavo ha espresso la speranza che il pubblico sviluppi sempre più senso critico riguardo a ciò che legge, migliorando la sua capacità di giudizio. Il lavoro di verifica e approfondimento diventa un baluardo a tutela di un’informazione responsabile.

Cosa rappresenta oggi il buon giornalismo

Nel corso della discussione il concetto di “buon giornalismo” ha assunto rilevanza centrale. Bonini ha definito questa pratica come un servizio al pubblico, che nasce da una passione capace di superare i disagi personali, per portare alla luce storie importanti e testimonianze a volte scomode. Pur essendo un mestiere duro, rimane un lavoro importante per chi vuole raccontare la realtà senza filtri.

Al Link Media Festival si è percepita la grande attenzione verso chi fa il giornalista come missione. Il dibattito ha evocato il legame stretto tra informazione e democrazia, sottolineando come il giornalismo debba continuare a svolgere il suo ruolo, nonostante le difficoltà e i rischi concreti connessi alle inchieste.

Trieste luogo per riflessioni sul giornalismo

Trieste si conferma così luogo di incontri vitali per riflettere sul presente dell’informazione, in un’epoca che richiede una consapevolezza nuova e un impegno costante di chi scrive e racconta i fatti. Il festival proseguirà nei prossimi giorni con altri appuntamenti dedicati a esplorare tutte le sfaccettature del mondo mediatico contemporaneo.

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