Si vota in trentino alto adige domani per le elezioni comunali in 265 comuni tra bolzano e trento

Si vota in trentino alto adige domani per le elezioni comunali in 265 comuni tra bolzano e trento

In Trentino Alto Adige si vota in 265 Comuni tra Bolzano e Trento, con affluenza incerta influenzata dal meteo e il rischio di commissariamento in tre Comuni trentini senza candidati sindaci.
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Domani si vota in Trentino Alto Adige per le elezioni comunali in 265 Comuni, con possibili cambiamenti politici locali e attenzione all’affluenza influenzata dal meteo e dal ponte del primo maggio. - Gaeta.it

Le urne si aprono domani mattina in Trentino Alto Adige per le elezioni comunali che coinvolgono 265 Comuni tra le province di Bolzano e Trento. Un appuntamento che interessa anche i due capoluoghi e che potrebbe segnare nuovi assetti politici locali. Il voto si svolge dalle 7 alle 22 con lo scrutinio che partirà subito dopo.

Affluenza e fattori climatici che influenzano la partecipazione al voto

L’affluenza rappresenta una delle incognite più rilevanti di questa tornata elettorale. Nel 2020 in Alto Adige votarono il 65% degli aventi diritto, mentre in Trentino l’affluenza fu del 61%. Percentuali piuttosto alte, difficili da replicare, visto il contesto attuale.

Il calo della partecipazione è favorito dal ponte del primo maggio, periodo in cui molti elettori potrebbero essere fuori regione o in vacanza. Non a caso le previsioni meteo indicano rovesci e temperature in calo, condizioni che talvolta incoraggiano a recarsi alle urne. Sarà interessante vedere come si svilupperà questa dinamica, visto che una bassa affluenza può influenzare la composizione degli equilibri amministrativi a livello locale.

Lo spoglio notturno e i risultati attesi nelle prime ore del 15 maggio terranno alta l’attenzione fino all’ultimo seggio, soprattutto nei capoluoghi, dove la competizione appare più accesa.

Dettaglio della tornata elettorale e orari di voto

Gli elettori chiamati a esprimere la propria preferenza sono distribuiti tra 111 Comuni nella provincia autonoma di Bolzano e 154 nella provincia di Trento. Le sezioni elettorali apriranno alle 7 di mattina e chiuderanno alle 22. Subito dopo la chiusura delle urne inizierà lo spoglio dei voti, previsto già nelle ore notturne, per permettere l’elaborazione tempestiva dei risultati.

Nel caso nessun candidato riesca a ottenere una maggioranza assoluta nei Comuni più grandi e in particolare nei capoluoghi, si svolgerà un ballottaggio il 18 maggio, due settimane dopo il voto. Queste elezioni rappresentano un momento cruciale per i sindaci usciti a metà mandato o per gli eventuali cambi di maggioranza nei territori.

I comuni trentini senza candidati e le conseguenze amministrative

In Trentino, la situazione si complica in tre Comuni dove non ci sono candidati sindaci: Madruzzo con circa 3.000 abitanti, Capriana con 600 e Luserna, piccolo centro cimbro con 270 residenti. Quest’ultimo è già stato commissariato da oltre un anno per l’assenza di candidati alle elezioni dello scorso autunno, quando i seggi erano rimasti deserti.

In questi casi, la legge prevede il commissariamento temporaneo dell’amministrazione e la convocazione di nuove elezioni, che per queste tre realtà sono state già programmate per l’autunno. Nel frattempo la gestione degli affari comunali resta affidata a un commissario governativo, che ne cura l’ordinaria amministrazione.

La situazione politica in alto adige tra partiti e liste civiche

In Alto Adige la scena politica comunale è in gran parte dominata dalla Südtiroler Volkspartei , che presenta candidati ufficiali in ben 108 Comuni su 111. Le liste civiche le seguono con candidature in 65 centri, mentre il movimento Süd-Tiroler Freiheit di Eva Klotz si propone in 26 Comuni.

Altri partiti tradizionali si presentano in modo sparso: i Verdi competono in 9 Comuni, la Lega in 6, Fratelli d’Italia e Freiheitlichen registrano ciascuno 5 candidati, Team-K e Partito democratico sono invece presenti in 3 Comuni, mentre Forza Italia è rappresentata in 2. Questa distribuzione riflette un quadro politico altamente frammentato, con presenze significative soltanto per la Svp e le liste civiche.

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