Il 16 maggio 2025 a Roma, nella sede del Campidoglio, si è riunito il nuovo Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale. La presidenza è affidata a Roberto Gualtieri, sindaco della città, che guida l’organo per il mandato quinquennale. Questo organismo contribuirà a definire le strategie e le scelte di uno dei principali istituti culturali della capitale.
Ruolo e funzione del consiglio di indirizzo nel teatro dell’opera
Il Consiglio di Indirizzo ha un compito di vigilanza e indirizzo sulle decisioni strategiche della fondazione. Opera per garantire che le risorse pubbliche e private vengano impiegate rispettando gli obiettivi culturali e amministrativi definiti. Tra le sue responsabilità, vi è il supporto al Sovrintendente, figura esecutiva della gestione artistica e organizzativa del teatro.
All’incontro è stata avanzata, e approvata all’unanimità, la proposta di confermare nel ruolo di Sovrintendente Francesco Giambrone, attuale dirigente, che continuerà la sua attività anche per i prossimi anni. Questa scelta è frutto di una valutazione condivisa dai membri del CdI, alla luce dei risultati ottenuti nelle stagioni passate.
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Composizione del nuovo consiglio e nomine ufficiali
L’assemblea ha ufficializzato i nomi dei cinque membri del Consiglio di Indirizzo, designati dai soggetti fondatori della fondazione: Stato, Regione Lazio, Comune di Roma, Camera di Commercio di Roma e Acea. La rappresentanza statale è affidata a Francesco Carducci Artenisio, nominato anche vicepresidente del CdI. Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini rappresenta la Regione Lazio, mentre Maria Pia Ammirati è il delegato del Comune di Roma Capitale. Per la Camera di Commercio di Roma, il rappresentante è Lorenzo Tagliavanti e per Acea Barbara Marinali.
Questi nomi emergono da un accordo multipartito e riflettono un equilibrio tra ente pubblico e partner privati. Ognuno di questi membri porta un ruolo specifico nelle istituzioni di riferimento, con compiti e responsabilità ben definiti all’interno del consiglio che supervisiona il teatro.
Impatti per la programmazione culturale e l’attività artistica
Con l’insediamento del nuovo Consiglio di Indirizzo e la riconferma del Sovrintendente, il Teatro dell’Opera di Roma punta a proseguire un percorso consolidato nelle produzioni e negli eventi artistici. Il teatro resta un punto di riferimento per la cultura musicale e teatrale della capitale, ospitando spettacoli di rilevanza nazionale e internazionale.
La presenza di rappresentanti istituzionali e privati nel CdI indica una volontà di mantenere un equilibrio tra interesse pubblico e collaborazioni esterne. Questo consentirà una gestione che integra risorse e competenze utili a sostenere e sviluppare le attività del teatro in modo coerente con le esigenze del territorio e del pubblico.
La durata del mandato quinquennale consente inoltre di pianificare progetti di ampio respiro, capaci di adattarsi ai cambiamenti del mercato culturale e alle nuove sfide organizzative. Così il Teatro dell’Opera conferma la propria centralità nella vita culturale di Roma anche nel 2025.