Si costituisce a benevento 27enne indagato per il tentato omicidio di un ragazzo dopo lite in un bar

Si costituisce a benevento 27enne indagato per il tentato omicidio di un ragazzo dopo lite in un bar

Un giovane di Altavilla Irpina si costituisce a Benevento dopo aver sparato a un ventenne durante una lite in un bar; sequestrate munizioni illegali e indagini coordinate dalla procura di Avellino.
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Un giovane di Altavilla Irpina si è costituito dopo aver sparato a un 20enne durante una lite in un bar a Benevento; presso la sua abitazione sono state sequestrate munizioni illegali. - Gaeta.it

Un giovane di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino, si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Benevento dopo essere stato ricercato per un episodio di violenza con arma da fuoco. I fatti risalgono alla notte del 4 maggio scorso: l’uomo è accusato di avere sparato a un ventenne del luogo nel corso di una discussione degenerata in un bar. L’intervento delle forze dell’ordine ha poi portato al sequestro di diverse munizioni proibite custodite nell’abitazione del sospettato.

I dettagli dell’aggressione e la dinamica dei fatti

La sera del 4 maggio, dentro un locale pubblico a Benevento, Andrea Vetrone avrebbe avuto un diverbio con il fratello della sua fidanzata. La lite, dai toni accesi, è degenerata fino al momento in cui Vetrone ha estratto una pistola e ha sparato un colpo colpendo il giovane alle spalle. La vittima, un ragazzo di 20 anni originario del luogo, è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso in codice rosso con prognosi riservata.

I medici, dopo alcune giornate di osservazione, hanno visto migliorare le condizioni del paziente, che ora non rischia più la vita. L’esatta dinamica dell’aggressione è stata ricostruita dalle forze dell’ordine, che hanno raccolto testimonianze e indizi utili a delineare la situazione. La lite in un ambiente pubblico, alla presenza di testimoni, ha subito attirato l’attenzione di carabinieri e investigatori per le possibili implicazioni in tema di ordine pubblico.

L’intervento della procura di avellino

Dopo l’accaduto, la procura di Avellino ha avviato subito le indagini affidandole ai carabinieri locali, che hanno raccolto prove e ricostruito le responsabilità. Sulla base degli elementi raccolti è stata presentata una richiesta di custodia cautelare per tentato omicidio a carico di Vetrone. Il giudice per le indagini preliminari ne ha sancito l’emissione dell’ordinanza per assicurare la presenza del sospettato nel procedimento penale.

Il sospetto però, dopo l’episodio, si era reso irreperibile e non aveva ottemperato alle richieste delle autorità. Questo ha risvegliato la ricerca in tutto il territorio, con controlli nelle sue abitazioni e luoghi di possibile rifugio del giovane.

Ritrovamento di munizioni illegali e costituzione del sospettato

Durante le perquisizioni effettuate nella residenza di Andrea Vetrone a Altavilla Irpina, gli agenti hanno trovato e sequestrato un numero consistente di proiettili, detenuti senza autorizzazione. Questo ritrovamento complica ulteriormente la posizione del giovane, evidenziando la disponibilità di materiale illecitamente detenuto.

La svolta è arrivata pochi giorni dopo l’ordinanza: Vetrone si è presentato di propria iniziativa al reparto operativo dei carabinieri di Benevento assistito da un legale. Si è così concluso un breve periodo di latitanza che aveva attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e della procura. La costituzione permette ora di proseguire senza rischio di fuga le fasi successive del procedimento giudiziario.

L’indagine prosegue sotto osservazione

La vicenda rimane sotto stretta osservazione mentre l’indagine penale prosegue per chiarire tutte le circostanze che hanno portato a questa violenta escalation. Gli approfondimenti, condotti dal comando provinciale dei carabinieri di Benevento e coordinati dalla procura di Avellino, sono rivolti a ricostruire i motivi esatti alla base della lite e la dinamica dell’uso dell’arma, per arrivare a una definizione chiara della responsabilità penale.

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