Il premio franco solinas 2025 ha raggiunto un primo traguardo con la conclusione della fase di selezione iniziale. La manifestazione, dedicata a progetti di film lungometraggio, rinnovare così la sua tradizione di supporto agli sceneggiatori, offre attenzione sia al cinema tradizionale che alle piattaforme multimediali. Il concorso ha chiamato a raccolta centinaia di progetti da tutta Italia, confermandosi un punto di riferimento importante nel settore.
La selezione della giuria: 38 esperti valutano 553 proposte in forma anonima
La prima fase del concorso ha coinvolto una giuria composta da 38 membri, tra professionisti provenienti da diversi ambiti della produzione cinematografica. Questi hanno preso in esame 553 storie inviate in forma anonima, senza conoscere gli autori o le autrici, per garantire un giudizio concentrato esclusivamente sul valore dei soggetti. La valutazione ha portato alla scelta di 8 progetti finalisti per questa edizione.
Titoli selezionati e autori
I titoli selezionati rappresentano una varietà di temi e approcci narrativi: “Bambolina“, originariamente “Itaca“, firmato da Daniela Mitta e Vittorio Antonacci, “Furore” scritto da Federico Amenta e Paoli De Luca, e “Il padrone” o “Padrone padrone” di Antonio Abbate con Michele Stefanile. Tra gli altri finalisti figurano “Il vulcano non erutta mai davvero” di Raffaele Iaccarino e Vittorio Perrucci, “Ma come faccio io a non piangere?” di Vera Miniero, Sofia Vecchiato e Dorotea Ciani, oltre a “Ombre” scritto da Marco Panichella, “Ricamatoio ’95” di Chiara Dario, Biagio Borgese e Marco Mulana e infine “Terra Maledetta” o “On Cursed Land” di Rebecca Ricci con Marcello Enea Newman.
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I progetti finalisti affrontano la fase di sviluppo sceneggiatura e il laboratorio a la maddalena
Gli otto progetti selezionati avranno ora tre mesi per sviluppare la sceneggiatura completa. Durante questo periodo, gli autori potranno partecipare al laboratorio di alta formazione ospitato a La Maddalena, località che da sempre ospita il premio. Nel corso del laboratorio avranno modo di confrontarsi con i membri della giuria, ottenendo così indicazioni preziose per affinare il lavoro.
Il passaggio successivo prevede che una seconda giuria valuti i testi sviluppati. A questa fase saranno assegnati due premi principali: il premio per la miglior sceneggiatura, con un riconoscimento di 9.000 euro, e la borsa di studio claudia sbarigia, destinata a valorizzare racconti centrati sul mondo femminile, che prevede un premio di 1.000 euro. La giuria deciderà in modo insindacabile, scegliendo le sceneggiature che più convinceranno per originalità e qualità narrativa.
Il quarantesimo anniversario del premio franco solinas ospitato a la maddalena
Il premio franco solinas festeggia nel 2025 il suo quarantesimo anno di attività. Nato nel 1985 proprio a La Maddalena, ritorna quindi alle sue radici per celebrare questo importante traguardo. Dal 24 al 28 settembre, la cittadina sarda ospiterà una serie di eventi con il tema “scrivere nella bufera”. Il titolo, proposto da francesca m. solinas nel 1993, torna d’attualità proprio a causa delle difficoltà che attraversa il cinema italiano.
Tra le attività previste, un convegno che intende stimolare il dibattito tra autori, produttori, registi, attori e dirigenti di festival. Si punta a rilanciare il confronto sulle strategie narrative e produttive per il futuro del settore. In particolare, si vuole rimettere al centro la forza delle storie e di chi le racconta, evidenziando il ruolo fondamentale degli sceneggiatori nella filiera cinematografica.
Un’eredità di 179 prodotti audiovisivi realizzati in quarant’anni
Il premio franco solinas rappresenta un punto di riferimento concreto per molti autori, avendo contribuito alla nascita di numerosi lavori destinati al grande e piccolo schermo. Nel corso di 40 anni, sono stati realizzati 179 prodotti che hanno preso forma grazie all’appoggio del premio. Tra queste produzioni, 158 sono film, ai quali si aggiungono 12 cortometraggi, 3 web series, 5 piloti per serie tv e una serie completa.
Questo dato racconta una storia di costanza e impegno verso la promozione di idee nuove, offrendo agli sceneggiatori un punto di incontro senza il quale molti lavori non avrebbero visto la luce. La tradizione del premio è radicata nel territorio italianо, rappresentando una piattaforma concreta per il talento, con attenzione sia alla tradizione che agli sviluppi delle nuove piattaforme multimediali.