Si chiude il progetto 100% rucola: economia circolare e ricerca per la filiera della piana del sele

Si chiude il progetto 100% rucola: economia circolare e ricerca per la filiera della piana del sele

Il progetto “100% Rucola” valorizza gli scarti della rucola della Piana del Sele IGP attraverso biotecnologie ed economia circolare, con il supporto di PSR Campania e la collaborazione tra agricoltura, ricerca e imprese locali.
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Il progetto “100% Rucola” valorizza gli scarti della rucola della Piana del Sele IGP attraverso biotecnologie e economia circolare, unendo agricoltura e ricerca per sostenibilità e innovazione; il 18 giugno 2025 a Corno d’Oro si terrà l’evento conclusivo con la presentazione dei risultati. - Gaeta.it

Il progetto “100% Rucola” sta per arrivare al suo momento conclusivo con un evento in programma a Corno d’Oro, Salerno, il 18 giugno 2025. Questa iniziativa ha unito agricoltura, ricerca scientifica e territorio per valorizzare la rucola della Piana del Sele IGP. Grazie a finanziamenti del PSR Campania, “100% Rucola” ha trasformato gli scarti della produzione in risorse preziose, puntando su processi biotecnologici e l’economia circolare. L’evento di chiusura vedrà la presentazione dei risultati raccolti in oltre due anni di lavoro, con testimonianze e interventi dagli attori principali della filiera.

Valorizzazione degli scarti agricoli al centro del progetto 100% rucola

Il cuore di “100% Rucola” è la valorizzazione degli scarti della rucola prodotta nella Piana del Sele. Invece di considerare questi residui come rifiuti, il progetto ha puntato all’estrazione di erucina, un composto con potenziali applicazioni salutistiche e industriali. Questa estrazione avviene attraverso tecnologie biotecnologiche che permettono di ottenere formulazioni concentrate di alta qualità. Il risultato riguarda non solo la riduzione degli sprechi, ma anche l’apertura di nuovi mercati per le aziende locali.

Economia circolare e collaborazione tra mondo agricolo e ricerca

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’economia circolare, un modello che mira a ridurre l’impatto ambientale recuperando materiali e sviluppando prodotti utili a partire da rifiuti. Qui il settore agricolo, il mondo della ricerca e quello industriale hanno collaborato per creare un circuito virtuoso che dona nuova vita alle eccedenze di produzione. Il progetto, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2020, ha coinvolto più soggetti, tra aziende agricole e centri di ricerca, per mettere in campo competenze diverse.

Presentazione dei risultati del progetto e il ruolo della ricerca scientifica

L’incontro del 18 giugno sarà incentrato sulla presentazione dei risultati finali di “100% Rucola”. Oltre agli interventi dei protagonisti, verrà proiettato un video con le testimonianze dirette delle aziende coinvolte durante il percorso. Questo materiale aiuta a comprendere gli impatti pratici del progetto sulle imprese agricole e il territorio.

La Fondazione Saccone ha curato un’indagine statistica per valutare l’efficacia delle azioni messe in campo, con il supporto scientifico del professor Gaetano Lamberti, docente all’università degli Studi di Salerno. Lamberti, responsabile scientifico, illustrerà i dati raccolti relativi all’estrazione dell’erucina e alla qualità delle formulazioni ottenute. La ricerca ha evidenziato le potenzialità degli scarti di rucola e ha fornito un quadro tecnico importante per aprire nuove strade a livello industriale e commerciale.

Protagonisti e collaborazione nella filiera della rucola

All’appuntamento parteciperanno figure chiave della filiera: Vito Busillo, presidente del Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele IGP, porterà gli aspetti legati alla produzione e alla tutela della denominazione. Giorgio Scala, presidente della Fondazione Saccone, e Paolo Senatore, responsabile progettazione della stessa fondazione, interverranno per raccontare il percorso della ricerca e l’analisi svolta. Ovviamente sarà presente il professor Gaetano Lamberti, che espliciterà i risultati scientifici.

Saranno inoltre presenti le aziende agricole principali aderenti al progetto, come l’Azienda Agricola Vito Busillo, Terralavoro Giampaolo e Azienda Agricola Cascone Annamaria. Questi operatori hanno rappresentato il punto di partenza per sperimentazioni e raccolta dati.

L’evento sarà un momento di confronto per rafforzare la collaborazione tra agricoltori, ricercatori e operatori locali. Riconoscere i benefici portati dal progetto può spingere ad ulteriori iniziative simili, capaci di dare nuova spinta alla filiera della rucola, protagonista tra le produzioni tipiche campane.

Ruolo del psr campania e le prospettive future per la valorizzazione della rucola

Il progetto è stato sostenuto dal PSR Campania 2014-2020, con particolare riferimento alla misura 16 sulla cooperazione tra soggetti del mondo agricolo e di ricerca. La sottomisura 16.1 ha permesso di mettere in rete competenze e conoscere dal territorio, favorendo un approccio di open innovation.

A promuovere “100% Rucola” è stata l’Azienda Agricola Vito Busillo, insieme ad altri soggetti quali la Fondazione Saccone, il Consorzio di Tutela Rucola della Piana del Sele IGP, Terralavoro Giampaolo, Azienda Agricola Cascone Annamaria e Eng4Life. Insieme hanno dato vita a un progetto articolato, con l’obiettivo di migliorare sostenibilità e valorizzazione commerciale della produzione locale.

Da questo percorso emerge come agricoltura e ricerca possano collaborare per progetti concreti. Le sfide ambientali e di mercato si affrontano anche così, mostrando la strada per una rucola più apprezzata e con minori perdite. L’evento di chiusura permetterà a tutti i soggetti coinvolti di condividere esperienze e ipotizzare nuovi sviluppi, con una prospettiva che parte dal territorio salernitano ma guarda oltre.

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