Il 92° concorso ippico internazionale di piazza di siena si è concluso attirando 62mila persone, con un aumento significativo rispetto all’edizione precedente. L’evento ha portato anche una crescita del fatturato, confermando la popolarità e l’importanza dell’appuntamento romano nel calendario sportivo nazionale e internazionale. Oltre alla competizione sportiva, i lavori di restauro su alcuni monumenti storici hanno segnato una novità rilevante legata alla manifestazione.
Aumento di pubblico e incassi durante il concorso ippico
Il concorso ippico internazionale, tenutosi a piazza di siena, ha registrato un incremento di spettatori del 10,7% rispetto all’anno passato, superando quota 62mila presenze nel complesso. Questa crescita riflette l’interesse persistente nel mondo degli sport equestri e l’attrattiva per un evento così tradizionale e legato fortemente alla città di roma. Sotto il profilo economico, il fatturato generato ha raggiunto i 4,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 4,3 milioni del 2024.
La manifestazione si conferma dunque un momento di richiamo per appassionati italiani e stranieri, capace di unire il valore sportivo alle ricadute economiche legate all’ospitalità, turismo e servizi connessi. Questi numeri indicano un consolidamento della formula organizzativa e un interesse crescente verso eventi che valorizzano il patrimonio cittadino attraverso lo sport.
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Il progetto di una fondazione per villa borgese aperta tutto l’anno
L’amministratore delegato di sport e salute, diego nepi molineris, ha sottolineato l’impegno per trasformare villa borgese in un polo attivo durante i 365 giorni dell’anno. L’idea è quella di creare una fondazione stabile che gestisca questo spazio, valorizzandolo con eventi e attività sportive, come già avviene in centri simili a new york o londra.
Nel suo intervento, nepi molineris ha ribadito come villa borgese rappresenti un patrimonio che va oltre la dimensione della singola manifestazione ippica. L’obiettivo è mantenere viva la villa attraverso iniziative continue, sfruttando così appieno questo luogo storico e verde della capitale, a beneficio dei cittadini e dei visitatori. Il modello proposto prevede gestione professionale e programmazione regolare, un passo avanti per una fruizione più ampia e duratura.
Restauro della fontana dei pupazzi e altri interventi sul parco
Tra le novità più importanti legate all’edizione 2025 del concorso ippico c’è il completamento del restauro della fontana dei pupazzi, uno degli elementi più significativi del parco di villa borgese. Dieci anni fa, i cittadini avevano chiesto opere meno invasive e più rispettose dei luoghi, capaci di lasciare un segno permanente e positivo dopo ogni evento. Questi lavori rispondono a quella richiesta, garantendo un rinnovamento rispettoso e duraturo.
Marco di paola, presidente della federazione sport equestri , ha ricordato che insieme a sport e salute hanno realizzato anche altri interventi come la fontana dei leoni, la valle dei platani e il restauro dello sfondo dell’ovale in piazza di siena. Queste iniziative dimostrano come sia possibile organizzare eventi sportivi all’interno di contesti monumentali senza danneggiarli, ma anzi contribuendo alla loro cura e valorizzazione.
Il restauro della fontana non è solo un’opera simbolica: rappresenta un segnale concreto che riallaccia la tradizione con la tutela del patrimonio artistico e ambientale. Questi interventi migliorano il decoro della zona e rafforzano la vocazione di villa borgese come luogo di attività sportive, culturali e ricreative per la città.
Lo sport e la città: un rapporto che si consolida
L’evento ippico di piazza di siena conferma un legame strettissimo tra sport e città di roma. La presenza di migliaia di spettatori, insieme alla cura del verde e dei monumenti, dà nuova forza a questa relazione. La federazione sport equestri ha più volte espresso la volontà di restituire spazi pubblici alla cittadinanza attraverso lo sport e la cura di luoghi iconici.
Quel che emerge dai discorsi di nepi molineris e di paola è il tentativo di combinare attività sportiva di rilievo con azioni di tutela del patrimonio urbano. Questo approccio consente non solo la crescita di manifestazioni internazionali, ma anche la creazione di un modello replicabile altrove. Il rispetto per l’ambiente e la storia non si scontra con la pratica sportiva, ma la sostiene.
I lavori fatti e programmati a villa borgese dimostrano anche un interesse più ampio di politica culturale e sportiva, con l’ambizione di mantenere viva la città in tutte le stagioni e di offrire ai romani spazi curati per attività all’aperto. Lo sport così diventa uno strumento di valorizzazione urbana e promozione del territorio.
La chiusura del 92° concorso ippico trova dunque spazio nel racconto di una manifestazione che cresce nelle presenze, nelle risorse raccolte e nel contributo dato a roma. Una storia che si scrive intorno a eventi, spazi pubblici e interventi concreti, tenendo sempre viva l’attenzione verso la città e la sua comunità.