Si chiude a ancona la fiera di san ciriaco con la consegna di oltre 150 civiche benemerenze in piazza della repubblica

Si chiude a ancona la fiera di san ciriaco con la consegna di oltre 150 civiche benemerenze in piazza della repubblica

La fiera di San Ciriaco ad Ancona ha richiamato 100mila persone e si è conclusa in piazza della Repubblica con oltre 150 benemerenze, premiando cittadini, lavoratori e il Ciriachino d’oro Vincenzo Guerini.
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La fiera di San Ciriaco ad Ancona si è conclusa con la consegna di oltre 150 benemerenze a cittadini distintisi in vari ambiti, tra cui il prestigioso Ciriachino d’oro a Vincenzo Guerini, celebrando il legame tra tradizione, comunità e modernità. - Gaeta.it

La quattro giorni della fiera di san ciriaco, patrono di ancona, si è conclusa con una cerimonia in piazza della repubblica, durante la quale sono state consegnate più di 150 civiche benemerenze a cittadini che si sono distinti nel lavoro e nella vita della città. L’evento, caratterizzato da una partecipazione massiccia, ha messo in luce tanti protagonisti della comunità anconetana.

Le giornate della fiera e la partecipazione straordinaria

Dal 19 al 22 luglio 2025, ancona ha vissuto momenti intensi legati alla celebrazione del suo patrono, san ciriaco. Questi giorni hanno richiamato circa 100mila persone, un risultato che il sindaco daniele silvetti ha definito da record. L’interesse suscitato ha superato le aspettative, confermando la fiera come un appuntamento di rilievo per la città.

La manifestazione ha integrato aspetti tradizionali e contemporanei. Dal forte significato religioso alla parte civile, l’evento ha saputo coinvolgere tutte le anime della comunità anconetana. In particolare, la festa ha visto momenti di grande suggestione, come la celebrazione religiosa con un volto di san ciriaco svelato grazie all’intelligenza artificiale. Questa novità ha intrecciato fede e scienza, creando suggestioni nuove che hanno rinsaldato il legame tra la città e il suo patrono.

L’intero programma ha offerto occasioni per incontrarsi, ricordare e testimoniare le radici culturali di ancona, oltre a riconoscere il contributo di chi lavora per il bene comune. La fiera ha così generato un mix di atmosfere dove la storia si è intrecciata con la modernità e la vita quotidiana.

La cerimonia in piazza della repubblica e la consegna delle benemerenze

La festa si è conclusa con la cerimonia pubblica in piazza della repubblica, spazio simbolico scelto per la sua centralità e rappresentatività. Qui sono state consegnate medaglie d’oro e d’argento, pergamene e riconoscimenti a oltre 150 cittadini, frutto di una selezione che ha coinvolto varie categorie.

Il sindaco silvetti ha sottolineato che la scelta del luogo voleva restituire la piazza alla città, collegandola idealmente al teatro delle muse e al mare che si affaccia lì vicino. Un palcoscenico che ha accresciuto il valore della manifestazione, dando lustro ai premiati davanti a un monumento storico caro agli anconetani.

Tra i primi ad essere onorati sono stati gli ex dipendenti comunali, riconosciuti per l’impegno e la professionalità spesi nelle loro carriere all’interno dell’amministrazione cittadina. Questo momento ha avuto forti tinte emotive, grazie al racconto delle esperienze di servizio vissute da protagonisti che hanno dedicato anni alla macchina pubblica.

Le benemerenze hanno invece premiato chi si è distinto in campi diversi, dalla sicurezza al soccorso, dalla ristorazione all’artigianato, elementi fondamentali per la vita della città. Ogni nominativo ha una storia di dedizione e talento che ha contribuito a mantenere vive tradizioni e servizi essenziali.

Il ciriachino d’oro a vincenzo guerini: una carriera tra sport e dedizione

Il riconoscimento più prestigioso, il ciriachino d’oro, è stato assegnato a vincenzo guerini, figura di spicco nel mondo sportivo anconetano. Ex calciatore, allenatore e oggi presidente onorario dell’ancona calcio, guerini ha ricevuto il premio alle prime ore della serata, con un intervento emozionato e sentito.

Il sindaco silvetti ha spiegato che la decisione è stata motivata da una carriera ricca di successi, ma soprattutto dalla disponibilità a mettersi al servizio del calcio e della città negli anni successivi all’attività agonistica. “Un segnale chiaro che il valore di una persona si misura soprattutto nella capacità di impegnarsi per una causa collettiva.”

Guerini ha iniziato a giocare in serie B con il brescia a soli 18 anni e, nonostante un grave incidente fisico che lo ha costretto a lasciare il campo, ha poi intrapreso la carriera da allenatore. Nei suoi anni alla guida dell’ancona ha promosso la squadra in serie A nel 1992, un traguardo storico per il club e per la città stessa. Il suo nome resta legato a una parte di storia sportiva molto sentita dagli anconetani.

Nel suo discorso ha ringraziato la squadra, i collaboratori e i tifosi, mettendo in luce la dimensione collettiva e di comunità che ha sempre accompagnato il suo lavoro. Ha espresso la speranza di essere stato all’altezza dell’onore ricevuto, chiudendo con parole cariche di gratitudine.

Premi ai lavoratori, soccorritori e attività storiche della città

Oltre al ciriachino d’oro, la cerimonia ha visto altri riconoscimenti importanti. Sono stati premiati rappresentanti delle forze dell’ordine e operatori del soccorso che si sono contraddistinti per servizi particolari effettuati sul territorio cittadino. Questi premi portano alla luce sullo scenario pubblico il ruolo spesso silenzioso ma cruciale di chi garantisce sicurezza e assistenza.

Tra i premiati anche medici e volontari di associazioni impegnate nell’assistenza alle categorie sociali più svantaggiate. Il loro lavoro quotidiano contribuisce a mantenere vive reti di solidarietà fondamentali per la coesione sociale in una città come ancona.

Non è mancato il riconoscimento per attività storiche della ristorazione locale. Sono stati premiati ristoratori impegnati nel mantenere vive le tradizioni culinarie, preservando sapori e usanze che raccontano la storia del territorio. Tali attività rappresentano un trimestre culturale molto apprezzato e parte di un patrimonio identitario.

Anche artigiani e operatori del commercio hanno ricevuto medaglie e attestati, segnalati per il ruolo che desempeñano nel mantenere attive realtà produttive e professionali fondamentali per l’economia locale. L’amministrazione comunale ha voluto mettere in luce così un’attenzione particolare per settori concreti e tangibili della città.

A fare gli onori di casa la presenza del sindaco daniele silvetti, del presidente del consiglio simone pizzi, assessori e consiglieri insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, associazioni di categoria e di volontariato. Un momento di festa collettiva dove ancona ha dimostrato la sua capacità di riconoscere chi la fa vivere ogni giorno.

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