si aprono le candidature per good food makers 2025, il programma di Barilla dedicato all’open innovation alimentare

si aprono le candidature per good food makers 2025, il programma di Barilla dedicato all’open innovation alimentare

Il programma good food makers 2025 di Barilla supporta startup, spin-off e aziende globali per innovare il settore agroalimentare con soluzioni sostenibili e digitali attraverso un percorso collaborativo intensivo.
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Good Food Makers 2025 di Barilla è un programma globale che supporta startup e aziende nell’innovazione sostenibile e digitale del settore agroalimentare, offrendo collaborazione diretta e un percorso intensivo per trasformare idee in soluzioni concrete. - Gaeta.it

Il programma good food makers 2025 si presenta come un’occasione aperta a startup, spin-off e aziende interessate a innovare il settore agroalimentare. L’iniziativa di Barilla punta a sostenere progetti che favoriscano un sistema alimentare più sostenibile e digitale, offrendo un percorso di collaborazione intenso con professionisti del gruppo e dei partner coinvolti. In questa fase, le candidature sono aperte a realtà provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di trasformare idee in soluzioni pratiche e applicabili nel breve termine.

L’obiettivo di good food makers e l’impegno di Barilla verso un sistema alimentare più sostenibile

Good food makers nasce con l’intento di costruire un collegamento tra il mondo delle startup e quello delle grandi imprese come Barilla, per sviluppare innovazioni concrete nella filiera alimentare. L’azienda ha scelto di focalizzarsi su temi rilevanti come la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei processi produttivi. Queste sono sfide fondamentali per il settore agroalimentare, che si trova oggi ad affrontare cambiamenti climatici, necessità di riduzione degli sprechi e nuove modalità di consumo.

Parole di claudia berti sull’open innovation

Claudia Berti, responsabile dell’open innovation in Barilla, sottolinea che il programma aspira ad andare oltre la semplice ricerca di soluzioni innovative, puntando a collaborazioni approfondite e collaborative. Grazie a questa formula, Barilla intende migliorare la qualità delle sue operazioni e contribuisce a un cambiamento condiviso con partner strategici. L’edizione 2025, denominata Ecosystem, si distingue proprio per un approccio più integrato con attori esterni, che consente di sviluppare svariate idee in un contesto dove si incrociano diverse competenze e professionalità.

Come funziona il percorso di selezione e collaborazione di good food makers 2025

Le candidature per partecipare al programma good food makers resteranno aperte fino alla fine di luglio 2025. I progetti inviati saranno valutati da un comitato composto da esperti di Barilla e di alcune aziende partner dell’ecosistema. La selezione riguarderà tre realtà che potranno partecipare a un percorso collettivo intensivo di circa quattro settimane.

Durante questo periodo, le startup o le imprese vincitrici avranno modo di lavorare a stretto contatto con figure professionali interne a Barilla e a partner esterni. Questa formula permette di sviluppare e affinare soluzioni innovative, testandole su problemi reali della filiera e preparandole per un’eventuale implementazione futura. L’esperienza punta a trasformare idee iniziali in progetti concreti e applicabili, favorendo lo scambio continuo di conoscenze e competenze tra le parti coinvolte.

Momenti chiave del programma

Il percorso si concluderà a gennaio 2026 con l’Innovation Day, una giornata dedicata alla presentazione dei risultati e delle soluzioni sviluppate. Sarà un momento di confronto aperto, dove i partecipanti potranno illustrare i propri progressi davanti a un pubblico fatto da investitori, imprese e addetti ai lavori, così da acquisire ulteriori opportunità di sviluppo e collaborazione.

I numeri e i risultati delle passate edizioni di good food makers

Dal lancio nel 2019, good food makers ha raccolto più di 900 candidature provenienti da 25 paesi diversi. Questo indica l’interesse globale suscitato dal progetto, che ha messo in contatto Barilla con numerose realtà innovative del settore. Finora, 26 startup hanno avuto la possibilità di lavorare con l’azienda attraverso il programma, beneficiando di un percorso di sperimentazione in campo e supporto operativo.

Le imprese coinvolte hanno potuto testare le proprie idee in un contesto reale, approfondendo dinamiche legate alla produzione alimentare e ai mercati connessi. L’esperienza offerta dal programma ha permesso a molte di queste realtà di crescere e consolidarsi, ottenendo un primo riconoscimento industriale e aprendo la strada a nuove collaborazioni.

Un modello consolidato di open innovation

L’iniziativa di Barilla si conferma così come un modello di open innovation, dove il dialogo tra startup e grandi aziende si traduce in risultati tangibili che vanno oltre la teoria. Il coinvolgimento di partner e figure specializzate contribuisce a dare concretezza alle proposte, portando avanti l’obiettivo di rendere il sistema agroalimentare più sostenibile, moderno e connesso.

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